13 aprile 2005
Attenti al lupo...anzi ai cartelli
Sandro Forlani

 

 

Siete sulla strada a scorrimento veloce Fondo Valle Isclero, che va da Telese Terme (Bn) a Sant'Agata dei Goti o Valle di Maddaloni ?

 

Siete abituati a seguire le indicazioni dei cartelli stradali ?

Per carità, qui non fatelo, specialmente se è buio o piove, prima di seguire l'indicazione di un cartello stradale, su questa strada,contate fino a dieci.

In caso diverso la sorpresa,amarissima, sarebbe un bel botto contro cumuli di rifiuti, terra di risulta e vecchi copertoni d'auto.

L'uscita,quella vera, è solo un km più avanti,ma chi non è della zona,non può certo sognarselo.

Al ritorno stessa pericolosa storia.Due cartelli beffardi vi invitano a girare a destra,per uscire a Sant'Agata dei Goti,con velocità massima di 40 Km ora e divieto di sorpasso, come è giusto sulle rampe d'accesso o d'uscita.

 

Purtroppo queste rampe non sono utilizzabili, ma nessuno si cura di modificare i pericolosi cartelli.E tutte queste gomme abbandonate non diminuiscono il pericolo.

Un'ultima chicca ; nei pressi dell'uscita di Melizzano, in direzione Telese, tre cartelli vi obbligano a svoltare a destra : la superstrada sarebbe chiusa per lavori.

E' falso, quei cartelli inutili sono lì da sei mesi,quando fu chiusa la Fondo Valle per dei lavori di riasfaltatura durati pochi giorni.

Consoliamoci con l'ultima neve che si vede dalla strada, su Monte Miletto,lato Sud.

 


Giovanni Forgione - 13 aprile 2005

Caro Sandro, aggiungo alle tue chicche che tu hai magistralmente enunciato, un ulteriore caso di abbandono e di "degrado segnaletico".

Allo svincolo "Dugenta", la rampa era una sola, quella che da Telese ti permetteva di uscire a Dugenta. Ora c'è anche la seconda rampa che allo stesso svincolo, permette a chi proviene dalla strada "normale" di Dugenta di immettersi nella Fondo Valle Isclero in direzione Telese.

Ebbene, nonostante la rampa sia agibile e funzionante, la segnaletica sulla strada "normale" invita ancora le auto dirette a Telese a "non prendere" la superstrada e di proseguire per la strada normale, come se la rampa "non esistesse".

 

 

    

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