Multe auto: costa meno contestarle
Chi ha intenzione di contestare una multa non
deve più versare il costoso deposito cauzionale.
Il deposito va restituito a chi lo ha già
versato
Multe ingiuste? Quando si ritiene di aver
ricevuto una sanzione illegittima, gli articoli
204 e 204bis del Codice della strada prevedono
la possibilità di far ricorso all'autorità
amministrativa o giudiziaria del luogo in cui la
violazione è stata certificata. Per opporsi
all'ingiunzione di pagamento ci si può rivolgere
al prefetto o al giudice di pace, entro 60
giorni dalla data di notificazione del verbale.
Se
si ricorre al prefetto gli atti vanno presentati
in carta semplice. Il prefetto avrà 120 giorni
per decidere l'accettazione del ricorso e 150
giorni per emettere la relativa ordinanza. Per
rivolgersi al giudice di pace la documentazione
va depositata presso la cancelleria del giudice
o, in alternativa, può essere inoltrata per
posta.
Il
ricorrente non ha più l'obbligo di corrispondere
la cauzione (che era pari alla metà dell'importo
massimo della sanzione amministrativa prevista
dal Codice per l'infrazione contestata, quindi
spesso superiore alla multa contestata). Anche
in caso di rigetto da parte del prefetto può
essere presentato ricorso al giudice di pace. La
bocciatura del ricorso prevede in ogni caso il
pagamento di sanzioni pecuniarie e non si
esclude la decurtazione di punti dalla patente
di guida. |