23 settembre 2004
Multe auto: costa meno contestarle
da www.virgilio.it - segnalazione di Sandro Forlani

 

 

Multe auto: costa meno contestarle

Chi ha intenzione di contestare una multa non deve più versare il costoso deposito cauzionale. Il deposito va restituito a chi lo ha già versato

Multe ingiuste? Quando si ritiene di aver ricevuto una sanzione illegittima, gli articoli 204 e 204bis del Codice della strada prevedono la possibilità di far ricorso all'autorità amministrativa o giudiziaria del luogo in cui la violazione è stata certificata. Per opporsi all'ingiunzione di pagamento ci si può rivolgere al prefetto o al giudice di pace, entro 60 giorni dalla data di notificazione del verbale.

Se si ricorre al prefetto gli atti vanno presentati in carta semplice. Il prefetto avrà 120 giorni per decidere l'accettazione del ricorso e 150 giorni per emettere la relativa ordinanza. Per rivolgersi al giudice di pace la documentazione va depositata presso la cancelleria del giudice o, in alternativa, può essere inoltrata per posta.

Il ricorrente non ha più l'obbligo di corrispondere la cauzione (che era pari alla metà dell'importo massimo della sanzione amministrativa prevista dal Codice per l'infrazione contestata, quindi spesso superiore alla multa contestata). Anche in caso di rigetto da parte del prefetto può essere presentato ricorso al giudice di pace. La bocciatura del ricorso prevede in ogni caso il pagamento di sanzioni pecuniarie e non si esclude la decurtazione di punti dalla patente di guida.

 

    

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