Movimento Difesa del Cittadino Onlus
Associazione Nazionale di Consumatori e
Utenti – L. 281/98
(D.M. Att. Prod. del 06.11.2003)
COMUNICATO STAMPA
Sentenze. Asaps: “senza scontrino o
foto la multa per eccesso di velocità è
illegittima”.
Con la sentenza 461/2004 il Giudice di
Pace di Sestri Ponente ha stabilito che
i verbali per eccesso di velocità
rilevati con Telelaser-Trafficpatrol che
non rilasciano lo "scontrino" o altro
documento equipollente, non possono
essere fonti di prova anche se vi è la
contestazione immediata.
La motivazione della sentenza, alla
quale si rimanda, evidenzia
l'indicazione tassativa degli elementi
di prova validi ai fini dell'opponibilità
per l'accertamento dell'infrazione
commessa. A sottolineare l’esito della
sentenza è l’Asaps, Associazione Amici
della Polizia Stradale.
Inoltre la norma dell'art. 142 c. 6 del
C.d.S., oltre che improntarsi ai
principi di derivazione penale, persegue
altresì i criteri di buon andamento e di
imparzialità dell'Amministrazione di cui
all'art. 97 della Costituzione ed i
derivanti criteri di trasparenza
dell'attività amministrativa perseguiti
dalla L. 7 agosto 1990 nr. 241 che, tra
le sue finalità, comprende l'accesso ai
documenti amministrativi. Invero le
apparecchiature che non permettano un
simile accesso nel tempo contrastano
quindi con il principio generale di
imparzialità e buon andamento
dell'amministrazione e del generale
principio costituzionale di massima
garanzia per il cittadino più volte
sancito dalla Corte Costituzionale.
Per concludere, tutte le apparecchiature
che non rilascino lo scontrino e/o
documento equipollente (fotografia),
documento che serve per verificare nel
tempo l'attività dell'amministrazione,
anche se la violazione è stata
immediatamente contestata al
trasgressore, rischiano di essere
inutilizzabili e ai giudici non resta
altro che dichiarare l'illegittimità
dell'art. 345 c. 1 del Regolamento di
attuazione del Codice della Strada nella
parte in cui la disposizione non prevede
un chiaro richiamo ai criteri
garantistici circa l'acquisizione dei
mezzi di prova fissati dall'art. 234 c.
1 c.p.p., consentendo l'omologazione di
apparecchiature che non permettono la
produzione e la conservazione di
documentazione integrale dell'evento
sanzionato, conforme a tale disposto.
Sul punto, Giovanni Festa, Presidente
del MDC Valle Telesina e Dirigente
Nazionale del Movimento, dichiara che
“ormai tutti gli automobilisti sanniti
hanno ben compreso che è giusto
osservare le regole per una guida sicura
a salvaguardia della propria vita e di
quella degli altri cittadini. Ma nel
contempo hanno pure ben compreso il
fatto che, in particolare, dietro
l’eccesso di zelo dei vigili urbani nel
far rispettare il codice della strada vi
sia l’esigenza dei comuni di fare cassa
coi soldi delle multe inflitte ai
cittadini.
Addirittura nel bilancio di previsione
di molte amministrazioni locali si trova
scritta chiaramente anche la cifra
attesa come entrata derivante dalle
multe agli automobilisti. Questo non è
tollerabile, non è ammissibile, non è
civile, non è da Repubblica Democratica
Parlamentare Rappresentativa qual è lo
Stato italiano”.
(L’Ufficio stampa del MDC)