COMUNICATO STAMPA
COLPO DI STATO IN NEPAL
A
RISCHIO CITTADINI ITALIANI BLOCCATI A KATMANDU
PER VIAGGI DI ADOZIONI INTERNAZIONALI
ADDIFAN ALLERTA IL MINISTERO DEGLI ESTERI
A
seguito della notizia del colpo di stato in
Nepal, l’associazione per la difesa dei diritti
della famiglie adottive, si è immediatamente
attivata al fine di segnalare l’esigenza di un
immediato interessamento Ministero degli Esteri
circa la situazione delle famiglie italiane
attualmente a Kathmandu in attesa di rimpatrio
con i rispettivi figli adottivi. Ci preoccupa la
non possibilità di contatti telefonici ed e
mail, neppure negli Hotel di soggiorno. Inoltre
la preoccupazione è relativa all’ultimazione
delle pratiche c/o Ministeri Nepalesi per
ottenere passaporto dei piccoli ed
autorizzazione dell’Ambasciata di Calcutta e CAI
(Commissione Adozioni Internazionali) di Roma
per il rientro in Italia.
Nella foto bimbi del Nepal
L’Associazione Onlus A.D.DI.F.A.N. (Associazione
Difesa Diritti Famiglie Adottive e Non), ha
chiesto un interessamento concreto ed urgente
del Ministero degli Esteri, in modo di poter
concordare:
1-
Rientro urgente delle famiglie già con i piccoli
abbinati ed addottati ed attualmente costrette a
rimanere nei rispettivi Hotel di soggiorno, al
di là delle pratiche formali da concludere con i
Ministeri Nepalesi. Esse potranno essere
verificate e sistemate dopo il loro rientro in
Italia. Garante della trasparenza e correttezza
a norma di legge per le Adozioni sarà senz’altro
E.A. italiano(Ente Autorizzato) che ha avviato
la pratica adottiva e la stessa CAI (Commissione
per le Adozioni Internazionali)
2-
Attivare canali di comunicazione, telefonici ed
e mail, privilegiati e garantiti dal nostro
Ministero degli Esteri, al fine di raggiungere
al più presto parenti, amici e aderenti alle
Associazioni per le adozioni, per scambiare con
loro informazioni sulla situazione attuale,
estera ed italiana.
3-
Garantire voli aerei sicuri ed appositamente
concordati con le autorità nepalesi locali, per
garantire il rientro veloce e sicuro delle
famiglie italiane in attesa di rimpatrio.
4-
Pianificare il prossimo contingente ma immediato
“domani” per garantire a tutte le famiglie
adottive in attesa di partenza per il Nepal per
la conclusione della pratica adottiva, al fine
di garantire, sempre nella sicurezza e garanzia
la conclusione al più presto delle loro pratiche
già avviate. Solo così sarà possibile consentire
ai piccoli nepalesi il “diritto ad avere una
famiglia” e alle famiglie già abbinate “il
diritto a concludere rapidamente il proprio iter
adottivo.
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