31 ottobre 2004
La liquefazione del sangue di S.Lorenzo
Valentino Simone

 

 

Ente Culturale Schola Cantorum "San Lorenzo Martire" San Lorenzello (Bn)

 

San Lorenzello, arriva l'ampolla miracolosa

Celebrazioni Laurenziane, conferenza stampa

Programma: http://www.scholacantorum.altervista.org/prog_cel.htm.

 


XI Visita Ufficiale alla Basilica di San Lorenzo Martire in Roma

L’EVENTO STRAORDINARIO DELLA LIQUEFAZIONE DEL SANGUE DI SAN LORENZO AMASENO

di Alfonso Guarino

presidente dell' Ente Culturale Schola Cantorum "San Lorenzo Martire"

SABATO 1 SETTEMBRE 2001

Dal 1991 questo Ente, per rendere devoto omaggio alla tomba del Santo Patrono, ha organizzato l’annuale visita alla Basilica Patriarcale di San Lorenzo Martire in Roma, con un programma ed un cerimoniale ben preciso che si svolge alla presenza ufficiale del Parroco, del Sindaco e di una folta rappresentanza della comunità laurentina.Nel corso di una ricerca sul culto di San Lorenzo in Italia ho appreso, in un volumetto donatomi da un Padre Francescano della basilica romana, che ad Amaseno, un paese di circa 4.200 abitanti in provincia di Frosinone, è custodita un’ampolla contenente il sangue di San Lorenzo.

 

Questo mi ha indotto ad inserire nel programma di quest’anno una visita alla Collegiata di S. Maria, del comune ciociaro, dove è conservata la preziosa reliquia. Circa la sua provenienza in Amaseno non si hanno notizie certe ma è tradizione che alcuni soldati originari di quella zona e appartenenti alle milizie dell’imperatore Valeriano, raccolsero il sangue del Levita Lorenzo durante il martirio e lo portarono nel proprio paese.La reliquia consiste precisamente in una massa sanguigna, mista a grasso, a cenere e ad un brano di pelle nella quantità di c. 50 grammi. Questo sangue che in tutto il corso dell’anno si mantiene rappreso e di un colore scuro marrone, nei primi giorni di agosto inizia a sciogliersi lentamente e nella notte del 9 e 10, diviene liquido, assumendo un colore rosso vivo, distinguendosi dagli altri elementi frammisti ad esso. Il giorno dopo torna a coagularsi per undici mesi e ventuno giorni, fino alla successiva ricorrenza del martirio. Solo in qualche rara circostanza, nell’anno 1915, 1967, 1969 e 1989, il prodigio si è ripetuto al di fuori di questa data.

La mattina del 1 settembre il fenomeno si è verificato davanti a noi ed in maniera straordinariamente diversa da come avviene puntualmente ogni anno da 400 anni: il sangue non ha impiegato nove giorni a trasformarsi ma soltanto un’ora, così come è accaduto il secolo scorso negli altri quattro episodi.Padre Tommaso Petrangelli, sostituto del Parroco di Amaseno in pellegrinaggio a Lourdes, ha aperto l’urna in rame sbalzato e, prelevato il reliquiario, lo ha esposto in via eccezionale per permetterne la visione ai fedeli di San Lorenzello, constatando che il sangue era raggrumato e solido. Alle ore 8.30 circa appena il pellegrinaggio, guidato dal Parroco P. Filippo Di Lonardo, dal Sindaco Dr. Antimo Lavorgna, da Mons. Nicola Vigliotti, dal Vice Sindaco di Amaseno Sig. Vittorio De Lellis, dal Presidente dell’Azione Cattolica Prof. Nunzio Masotta e dal sottoscritto, ha fatto ingresso nella chiesa, con grande stupore, è stato notato che il sangue cominciava a sciogliersi, fino ad assumere il colore rubino, tipico della liquefazione. Dopo un ora era divenuto rosso, limpido come se fosse stato appena versato.

Tra la meraviglia e la commozione generale tutti i pellegrini hanno sfilato uno per uno davanti all’ampolla osservando e venerando. Intanto le campane annunziavano l’evento alla popolazione di Amaseno che accorreva e intonava il locale inno a San Lorenzo cui faceva eco il nostro "or lieta Roma". Dopo la successiva visita alla tomba di San Lorenzo in Roma siamo ritornati in Amaseno accolti da un paese in festa. Una moltitudine di cittadini è accorsa al parcheggio dei pullman, con gioia immensa ci ha riservato fraterni saluti ed insieme, in corteo, mentre le campane suonavano "a distesa" e si sparavano mortaretti, abbiamo raggiunto la Chiesa dove è stata celebrata una Messa solenne di ringraziamento.Altro fenomeno straordinario è il fatto che dopo qualche ora dalla nostra partenza da Amaseno il sangue è ritornato solido, raggrumito nel suo colore scuro marrone.L’evento straordinario è stato comunicato da P. Tommaso al Vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino Mons. Salvatore Boccaccio ed al Parroco di Amaseno Don Italo Pisterzi.Il nostro Sindaco Dr. Antimo Lavorgna, visibilmente commosso, ha espresso i sensi più vivi di ringraziamento all’intera comunità civile e religiosa di Amaseno, concordando con il Vice Sindaco Vittorio De Lellis un gemellaggio tra i due Comuni, da formalizzarsi con atti ufficiali dei rispettivi Consigli Comunali, nel segno della devozione al grande martire di Roma.

Ho provveduto a comunicare l’evento al nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa il quale, invitandoci ad un’attenta e prudente riflessione su quanto accaduto, dopo aver conosciuto le decisioni delle Autorità religiose della Diocesi di Frosinone, potrà adoperarsi perché l’insigne reliquia possa essere trasferita per qualche giorno nella nostra Parrocchia.Mentre ringraziamo San Lorenzo che ci ha fatto vivere un’esperienza così toccante e forse irripetibile, questo Ente si impegna a ripetere il 1 settembre di ogni anno il pellegrinaggio ad Amaseno in ricordo dello storico evento.Il Dr. Clinio Silvestri nella sua monografia "Reliquiario di San Lorenzo Martire" dice di aver fatto in proposito analisi accurate, eseguite principalmente nella fase di liquefazione, quando il sangue mostra più evidenti i vari elementi che lo compongono.

Eccone la descrizione "La massa sanguigna, prima nerastra ed informe, comincia a sciogliersi ed a prendere un aspetto di sangue naturale di denso spessore. In fondo all’ampolla appare chiaro un lieve deposito di cenere, frammista a piccoli pezzi di carbone. Al di sopra di questo deposito si osserva la massa liquida di sangue naturale carico di corpuscoli rossi, come se fosse stato estratto da un arteria, e superiormente a quella un liquido siero sanguigno trasparente… Sfiora galleggiante in questo liquido un piccolo brano di pelle, in parte accartocciata ed arrostita ed in parte libera, naturale ed a bordi sfrangiati… Addosso alle vitree pareti interne dell’ampolla si osserva una notevole quantità di grasso umano, che diviso e suddiviso in moltissime gocciole trasparenti di varia grandezza, connesse tra loro da tessuto cellulare, si mostra di colore giallo chiaro, talora opalino, a contorni più carichi ed a fondo crema: sono anch’esse in stato di semiliquefazione, come se il grasso si trovasse allora sotto l’azione del fuoco e del ferro rovente…".

158 PELLEGRINI DI SAN LORENZELLO SONO STATI TESTIMONI OCULARI DI TUTTO QUESTO

GRAZIE SAN LORENZO VIVA SAN LORENZO

 

    

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