27 novembre 2005
BN, Casa di riposo, gestione privata
Billy Nuzzolillo

 

 

Comune di Benevento

 

Comunicato stampa n. 1.720 del 26/11/2005

 

Casa di riposo “San Pasquale”

la gestione sarà affidata ai privati

 

Nella seduta del 25 novembre il consiglio comunale ha approvato la  delibera di attivazione delle procedure per l’esternalizzazione  della gestione di casa di riposo San Pasquale e l’affidamento della struttura tramite convenzione con soggetti privati.

 

La proposta, illustrata in aula dall’assessore ai servizi sociali Mario Pasquariello, mira a rendere sempre più funzionale e accogliente la struttura comunale. Nella relazione si legge, infatti, che il Comune negli anni, con l’evolversi della normativa che regola la gestione delle case – albergo, ha dovuto ricorrere all’ausilio di figure professionali esterne (in particolare operatori socio-assistenziali e infermieri professionali) non previste nella pianta organica dell’amministrazione. Anche se il “San Pasquale” assolve a un alto compito sociale, il Comune per mantenerla in essere deve sopportare un gravoso onere finanziario, in quanto le entrate provenienti esclusivamente dalle rette degli ospiti che ammontano a poco meno di 500 euro mensili pro capite, sono irrisorie rispetto ai costi da sostenere annualmente. Infatti, la casa – albergo comporta un onere fisso a carico dell’amministrazione comunale, per i soli stipendi dei dipendenti, di circa 200mila euro annui, ai quali va aggiunto il compenso per lavoro straordinario e turnazione del personale di 12mila euro annui circa.

Peraltro, l’ente si vede costretto a stipulare frequenti e continui rapporti di collaborazione con cooperative specializzate, sopportando un ulteriore aggravio di spese, quantificato in circa 97mila euro, che sommati alle altre spese per fornitura di alimenti e mantenimento patrimoniale, vanno a determinare un costo complessivo annuo di circa 400mila euro.

Di qui la decisione di affidare ai privati, mediante un bando pubblico, la gestione della casa di riposo, prevedendo anche un introito per il Comune (1500 euro mensili) che, a sua volta, potrà riutilizzare i dipendenti attualmente in servizio a via San Pasquale.

 

La proposta è stata integrata, nel corso del dibattito, da due emendamenti approvati in aula.

Il primo, presentato dai capigruppo di maggioranza, primo firmatario Federico Paolucci (Alleanza Nazionale), prevede che il Comune «si impegni a integrare la retta mensile per i soggetti indigenti superiori alle 5 unità (limite attuale), con apposito capitolo di bilancio» e che «la ditta aggiudicataria si impegni ad accogliere anche le unità superiori a 5».

Il secondo emendamento (primo firmatario il capogruppo di Forza Italia, Giovanni Montefusco) prevede di limitare l’accesso alla struttura agli anziani residenti da almeno cinque anni nel comune di Benevento, di garantire agli anziani attualmente dimoranti di rimanere nella stessa struttura alle condizioni economiche attuali, di affidare la struttura a operatori di comprovata pluriennale esperienza nel settore, di dare al bando criteri rigorosi relativamente alla qualità specialistica dell’assistenza anche di tipo sanitario, al fine di elevare lo standard qualitativo delle prestazioni.

La durata della convenzione da stipulare con la ditta esterna aggiudicataria è stata quindi fissata in dieci anni. Altro punto importante, previsto nella proposta di delibera, riguarda la riserva di posti, a canone sociale, per il Comune pari al 20% della disponibilità della casa di riposo.

 

Attualmente il San Pasquale, dopo l’ampliamento avvenuto in occasione del Giubileo del 2000, ha una disponibilità di 40 posti, così suddivisi: 24 posti in 12 stanze biposto per anziani autosufficienti e 16 in stanze biposto che potranno essere utilizzate per eventuali altre attività correlate alle problematiche degli anziani.

 

Al termine del dibattito e dell’approvazione della delibera, soddisfazione è stata espressa dall’assessore ai servizi sociali, Mario Pasquariello, e dal sindaco D’Alessandro che ha affermato, tralaltro, che il “San Pasquale” continuerà a essere il fiore all’occhiello del Comune in tema di assistenza alle fasce sociali più deboli.

 

 

 


 

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