Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati
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Per il mancato pagamento delle Indennità
mensili,il Sindaco sfiducia l’Assessore
Santamaria. Prima della “notte dei lunghi
coltelli” si devono pagate gli arretrati.
Il
6 aprile l’Assessore al Personale del Comune di
Benevento, Gennaro Santamaria, il Dirigente al
Personale, Umberto Maio e il Segretario
Generale, Antonio Orlacchio sono comparsi
innanzi al Giudice del Lavoro a seguito del
ricorso dello Slai Cobas, della CGIL e della
CISL che chiedono l’annullamento della delibera
n.7 del 27 gennaio 2005, con la quale la Giunta
ha deciso di non pagare più le indennità fisse
mensili previste dal Contratto Integrativo
Decentrato tuttora vigente.
I
tre rappresentanti del Comune, anche attraverso
gli atti depositati dall’avvocato Pierluigi
Arigliani, appositamente incaricato, sostengono
che quel Contratto Decentrato è scaduto il
31/12/2003 e che la decisione di non pagare più
le indennità è stata assunta dai singoli
Dirigenti, i quali, indipendentemente dalla
delibera della Giunta, avrebbero scoperto adesso
che gli accordi sottoscritti con la firma del
Contratto Decentrato sarebbero in contrasto con
il Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti
dei Comuni. I dirigenti sindacali dello Slai
Cobas, della Cgil e della CIsl, attraverso
l’avvocato Daniela Sarracino, hanno ribadito
che:
-
i Contratti Integrativi Decentrati rimangono in
vigore fino alla sottoscrizione di un nuovo
Contratto;
-
la Giunta prima di adottare la delibera, doveva
informare i Sindacati;
-
I Dirigenti comunali che ora sostengono di avere
scoperto la illegittimità di quelle indennità,
avrebbero dovuto convocare i Sindacati e poi
chiedere al Giudice, con un apposito ricorso, di
dichiarare decaduto il Contratto Integrativo
Decentrato.
Il
20 aprile saranno depositate al Giudice
ulteriori note da parte dei Sindacati ricorrenti
i quali evidenzieranno la assurdità delle tesi
difensive del Comune destinato alla ennesima
brutta figura e la inevitabile condanna per
“Comportamento antisindacale” con conseguente
pagamento delle indennità arretrate.
Ora, dopo la batosta elettorale per il
Centro-destra che non ha raccolti molti consensi
tra i dipendenti del Comune, il Sindaco e alcuni
assessori, preoccupati per i 350 ricorsi
presentati da singoli lavoratori per il
riconoscimento anche di interessi e
rivalutazioni a seguito delle indennità non
pagate, scaricano l’Assessore Santamaria.
Il
Sindaco, infatti ha scritto una lettera
all’Assessore al Personale con la quale gli
impone di preparate gli atti per annullare
quella delibera che egli stesso ha approvato
insieme agli assessori Nazzareno Orlando,
Fernando Petrucciano, Luigi De Minico, Antonio
Luciano, Lucia Catalano, Costanzo Di Pietro,
Luigi Bocchino, con il parere favorevole di
Umberto Maio, del Direttore Generale-Nicola
Boccalone, del Dirigente del Settore
Finanze-Margherita Pignatiello e del Segretario
Generale-Antonio Orlacchio. Pare che il Sindaco
voglia addirittura togliere l’incarico di
Assessore a Gennaro Santamaria, anche per
allettare qualche consigliere indeciso sul voto
al bilancio promettendogli il posto di Assessore
al Personale.
Nell’UDC c’è chi prende le distanze da
Santamaria, mentre il vice-sindaco tratta un
passaggio con il centro-sinistra. Non è mai
troppo tardi per rendersi conto dei propri
errori, ma vogliamo ricordare al Sindaco che i
dipendenti comunali non possono essere
utilizzati per regolamenti di conti nella
maggioranza. La Gestione delle risorse umane” va
fatta seriamente e non in modo strumentale.
Prima della “Notte dei lunghi coltelli” posate i
soldi!
Il
coordinamento provinciale
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