Entro venerdì si concluderanno i lavori
all’altezza della prefettura
Diventerà una vera e propria piazza l’ultimo
tratto di corso Garibaldi al centro dei lavori
di ripavimentazione.
Lo
studio effettuato dall’architetto Pagliara e dai
responsabili dell’Amministrazione comunale ha
delineato questo scenario urbanistico di grande
suggestione. Una piazza racchiusa tra le quinte
rappresentate dal campanile di Santa Sofia,
palazzo Roscio, il palazzo del governo e la
Rocca dei Rettori.
Nello spazio breve di poche decine di metri si
creerebbe un gioco di intreccio di piazze che
comprenderebbe il tratto del corso, piazza S.
Sofia e la piazzetta (sarà completata in un
secondo momento) ricavata per l’ingresso del
museo di arte contemporanea. In funzione di
questa prospettiva si deciderà domani mattina
sulla sorte che toccherà ai reperti archeologici
(di epoca romana) che si pensava di lasciare a
vista dentro una vasca coperta da vetrocemento
all’altezza della prefettura.
Dapprima
erano due le vasche programmate (l’altra avrebbe
dovuto mettere in mostra il selciato dell’800),
poi si decise di lasciarne una. Domani, quasi
certamente, sarà annullata anche questa
soluzione per lasciare spazio, nella sua
interezza, alla costruzione scenografica della
pavimentazione.
La
Soprintendenza avrebbe demandato al Comune la
decisione finale. Qualunque essa sia, dovrà
avvenire presto visto che entro venerdì si conta
di riconsegnare alla città anche questo tratto
di corso Garibaldi ristrutturato. |