Comune di Benevento
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Comunicato Stampa n. 1248 del 28 gennaio 2005
PRESENTATO IL PROGETTO DEL "PARCO ARCHEOLOGICO E
DEL VERDE DI CELLARULO"
Presentato alla stampa il progetto "Parco
archeologico e verde di Cellarulo", che
prefigura un disegno di sviluppo organico del
territorio mirato alla tutela ed alla
salvaguardia delle emergenze storiche e delle
risorse naturalistiche. Il progetto sarà
presentato alla Regione Campania nell'ambito del
Bando n. 667 del 30/12/2004. Com'è stato
spiegato dal Sindaco di Benevento, Sandro
D'Alessandro, dal docente di Archeologia
Medievale presso la II Università di Napoli,
Marcello Rotili, e da Luigina Tomai in
rappresentanza della Sovrintendenza Archeologica
di Salerno, Avellino e Benevento, l'area
interessata dal progetto è delimitata dal
meandro del fiume Calore e dal suo emissario
Sabato e si estende per circa 50 ettari.
Limitrofa ai quartieri Ferrovia e rione Libertà,
oltre che al centro storico, l'area viene
riproposta quale infrastruttura territoriale di
servizio all'intera città.
Il
progetto è articolato in tre complementari, ma
distinte fasi: - approfondimento dell'indagine
archeologica mirata allo studio delle emergenze
monumentali e alla valorizzazione, restauro e
musealizzazione delle principali emergenze
monumentali presenti nelle seguenti aree:
Anfitetaro - Santiquaranta - Ponte Leproso -
Cellarulo - riutilizzo delle infrastrutture
territoriali esistenti attraverso il recupero e
la valorizzazione dei percorsi viari storici ed
il ripristino delle emergenze edilizie storiche
e moderne individuate quali sedi di servizi di
supporto strategico alla gestione ed uso del
parco - pianificazione delle aree a vocazione
agricola (promozione delle tecniche di
manutenzione del territorio agricolo e degli
interventi di controllo ciclico delle essenze
spontanee, attraverso l'accurata selezione della
vegetazione perifluviale - eliminazione di
colture inquinanti e introduzione di tipologie
colturali eco-sostenibili e bio-compatibili). In
progetto, in definitiva, punta a promuovere la
trasformazione di un'area marginale di indubbio
pregio naturalistico in un'infrastruttura urbana
per lo svago e il tempo libero e in un luogo di
attività ricreative all'aperto (percorsi natura,
aree di sosta e di ristoro, solarium, ciclopiste
e ippovie sulle rive dei corsi fluviali).
Gli interventi previsti sono: MANUTENZIONE DELLE
AREE ARCHEOLOGICHE L'intervento di manutenzione
delle aree archeologiche e di monumenti allo
stato di rudere avverrà attraverso interventi
sulle creste dei muri, che servono a proteggere
il manufatto, ed integrazioni delle lacune, che
presuppongano la riconoscibilità dell'intervento
moderno.
ANFITEATRO Il progetto prevede di operare il
restauro conservativo dei settori emersi dallo
scavo archeologico al fine di promuoverne la
musealizzazione, e di estendere lo scavo. Allo
stato attuale l'anfiteatro (assi geometrici
dell'elisse di dimensione 102 x 133 metri)
risulta scavato e direttamente indagato per una
quota-parte pari al 7% della ipotizzabile
consistenza planimetrica della cavea; dal
rilievo dei resti finora emersi si può
estrapolare un ingombro planimetrico complessivo
di circa un ettaro. Attualmente risultano fuori
terra le strutture di sette muri radiali e di
due muri ellittici del settore nord del
manufatto. Il progetto, prevedendo
l'acquisizione al demanio comunale delle aree di
proprietà De Ianni e Metalplex, prefigura
un'estensione dell'attuale area di scavo già
indagata, finalizzata a riportare alla luce un
intero spicchio della struttura fino alla quota
dell'area.
AREA METALPLEX Il progetto individua tale area
quale struttura d'ingresso, di supporto e di
servizio al parco archeologico dell'Anfiteatro.
PONTE LEPROSO Il progetto prevede lo scavo
archeologico finalizzato a riportare alla luce
il lastricato della via Appia già riscoperto,
indagato e documentato dall'arch. Meomartini a
fine Ottocento sull'attuale piazza Orazio, in
parte obliterato dalla costruzione della
ferrovia ai primi del Novecento.
Conseguentemente ci sarà la deviazione della
strada di transito a margine di piazza Orazio e
la valorizzazione della colonna di granito
eretta in occasione del bimillenario Oraziano.
SANTIQUARANTA Il progetto prevede lo scavo
archeologico sulla parte superiore del manufatto
e la musealizzazione dell'area in continuità del
sagrato della Madonna delle Grazie, quale porta
urbana di accesso al parco. Il progetto prevede
anche il restauro conservativo delle strutture
fuoriterra e l'allestimento di strutture
informative e di protezione degli scavi.
ADDETTO STAMPA:
Dr. William Nuzzolillo (www.billynuzzolillo.it)
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