Sezione di San Leucio
Comunicato stampa
Briano, una piazza abbandonata e senza
prospettive !!!
In questi giorni la sezione dei Democratici
di Sinistra di San Leucio ha prodotto il
nuovo numero di settembre del giornalino
“Cronache leuciane”, che contiene anche una
dura presa di posizione sull’abbandono delle
frazioni della città, e sul degrado, in
particolare, che interessa la piazza di
Briano, ovvero piazza Madonna di Pompei e la
antistante piazza Fiorillo.
Piazza
Madonna di Pompei
rappresenta certamente il luogo pubblico
centrale di questa piccola comunità, ma
oggi, a nostro schietto avviso, così com’è
non serve a nessuno, né a chi ci abita, né a
tutta la popolazione, né ai ragazzi che la
frequentano, né ai bambini, né agli anziani.
E’ semi
abbandonata, su tutto un lato
è affiancata
da un palazzo a dir poco cadente,
recintato in modo pessimo e, quindi,
pericolosissimo, è praticamente una landa
desolata,
senza
fontane,
poche
panchine,
incolte
aiuole,
zero giochi
per bambini, è pavimentata in
modo indecente, e certo poco consono a
farne il luogo della vita sociale di tutto
il Paese.
Il monumento
ai Caduti sopravvive nell’incuria
dell’amministrazione,
sostituita, negli anni, da pochi lodevoli
cittadini attenti alla Memoria.
E’
costantemente visitata da polizia,
carabinieri, vigili urbani ed ogni sorta di
tutori dell’ordine,
giunti persino a sostenere, in una sera
d’agosto, l’impossibilità per delle bambine,
al di sotto dei dieci anni, di girarvi con
le bici: ronde queste, che vorrebbero ancor
più scoraggiarne l’uso per non arrecare
disturbo ai residenti, a volte ingiustamente
turbati da quello che succede nei momenti
meno opportuni della giornata, ma pur sempre
su di una piazza pubblica, l’unica per
migliaia di anime.
Crediamo opportuno avviare un confronto
serio sull’uso di quel luogo, nient’affatto
piccolo ed anche per questo ricco di
potenzialità, ed anche doveroso segnalare
l’assoluta mancanza di prospettiva che
l’Amministrazione comunale ha voluto
riservare a questa come ad altre frazioni.
Noi Democratici di Sinistra vorremmo, in
primo luogo, che il Comune richiamasse i
proprietari del Palazzo Palmiero alle
proprie responsabilità, oppure che
intervenisse per sanare quell’insostenibile
situazione di instabilità rappresentata da
quella struttura fatiscente.
Ci
piacerebbe una piazza,
considerando insieme quella Madonna di
Pompei e quella Fiorillo,
incomprensibilmente separate da
un’inferriata, rivista sul modello delle
villette comunali, liberamente fruibile da
tutti, con più aiuole, con giostrine ed
altri intrattenimenti per bambini, con più
panchine e fontane, affinché possa
seriamente svolgere quella funzione di luogo
del confronto che non ha mai assunto perché
spoglia e pericolosa, mantenendo uno spazio
per il parcheggio delle auto, come è già
oggi, ma anche con un miglior servizio per
motorini e bici, che conservi, nella prima
parte, uno slargo che, aggiungendosi a
quello di piazza Fiorillo, continui a
rispondere alle esigenze di spazi aperti per
grandi manifestazioni, e che certamente
molto meglio sarebbero organizzati e vissuti
se attorniati da una “vera piazza”, e non da
una deserta, piatta distesa messa a cuocere
al sole d’estate.
Speriamo
vorranno esserci altri contributi,
nuove analisi, oltre quelle che abbiamo
brevemente riportato in un articolo di
“Cronache leuciane” ed in un volantino che
stiamo distribuendo a tutti i residenti in
questi giorni, ed anche appuntamenti di
discussione collettiva, ma soprattutto
vorremmo che chi governa la città, Sindaco,
Assessori, delegati di zona e tutta la corte
che è al seguito nella speranza che i primi
distribuiscano qualche briciola di
visibilità e potere, e che si sta preparando
a tornare da queste parti per l’incasso di
nuovi voti, provasse una volta tanto ad
ascoltare i bisogni del territorio e a dare
delle risposte concrete e veloci.
Caserta, lunedì 19 settembre 2005