17 agosto 2005
Arpaise, attività e spettacoli
Agostino Mignone

 

 

 

 Il Comune di Arpaise con il patrocinio della Regione Campania,

 in collaborazione con 1'A.N.S.P.L, la Pro loco e il Forum dei Giovani presenta:

 

"Tra Lucciole e Stelle".

Una delle più attese rassegne del panorama musicale estivo; il ricco programma permette di spaziare dall'allegria del raduno di bande musicali, seguito dal Cosimo Zitano show, fino alla Tammorra dei Monti Lattari,. Appuntamento assolutamente da non perdere l'esibizione dei "Dazzle", affermata band sannita che ci riporta, con il suo coinvolgente e stravagante rock `n roll a quei meravigliosi anni 60.

Si riparte, venerdì 19 agosto con una spettacolare serata targata "Smilevillage" dove non potranno certo mancare giochi, intrattenimenti, balli di gruppo, live music e la bellezza delle ragazze “Smile”, ma soprattutto l'oramai nota animazione del vocalist "Mister A.E."; il D.J. Alessio The Noise e Ciro Piediferro; Live Percussion e Live Sax; Fashion Animation e latino americano.

 

 

 

 

 

Sabato 20 agosto direttamente dal cuore del mediterraneo Enzo Avitabile in concerto. Il famoso artista partenopeo accompagnato dagli indivisibili Bottari di Portico, dopo aver calcato i palcoscenici internazionali, proprio ad Arpaise proporrà per i suoi fans il suggestivo tour "Salvamm o Munno". Salvamm o munno parte dal suono antico delle botti e dei Bottari di Portico, passando per i Cantori del Miserere di Sessa Aurunca, tradizione della settimana Santa (Campania 1500), collaborando con l’ultima grande voce del Canto a Fronda, espressione vocale tipica dell’area Vesuviana(duemila anni di storia) Zi Giannino del Sorbo, per giungere ai colori magici della Launeddas del grande sardo Luigi Lai. Questa prima parte attenta alla tradizione popolare permette il passaggio cruciale verso la World music e qui le collaborazioniimportanti sono con il sassofonista camerunese Manu Dibango, il sudafricano Hugh masekela, la tunisina Amina, il palestinese Simon Shaheen, gli egiziani Bachir Mizmar Brass band, il musicista del Mali Baba Sissoko, ed infine il re del Rai, l’algerino Khaled. Salvamm o Munno è un lavoro di grande portata artistico culturale, senza compromessi verso il mercato e cantato in dialetto napoletano con storie che raccontano di popoli sofferenti nel dramma della guerra e della vita passando dai villaggi africani a quelli sofferenti ed oppressi della Palestina, il tutto eseguito con un impeto e una forza travolgente ma anche con una tenerezza che arriva dritta al cuore. Di Enzo Avitabile si apprezzano il suono, le parole e le storie della persone che portano con sé la propria cultura e valori. In questo disco parte degli introiti saranno devoluti ad Amnesty International per la causa dei bambini soldato. Con il lavoro discografico Salvamm o Munno entra e resta per quattro mesi al secondo posto della classifica Europea di World Music, e candidato agli Awards della BBS come miglior disco europeo; ed è di questi giorni l’uscita della classifica mondiale di WORLD Music dove Enzo Avitabile è al sesto posto. Il suo Etno-Sound e soprattutto la sua musica "Migrante" ci farà viaggiare da Napoli a Mombasa".

 

 

 

La manifestazione terminerà il 21 agosto con l'esibizione del “Canzoniere della Ritta e della Manca”, Come una catena di monitor, la loro musica trasmette simultaneamente le immagini più disparate: i ritmi mediorientali e la scansione binaria della "tammurriata", accenti di blues e il canto "a distesa" della tradizione campana. Citazioni jazz e più frequenti tappe nell'armonie del pop accompagnano le melodie, i contrappunti vocali e strumentali cari a "villanelle" e "serenate". La principale caratteristica del gruppo, nato nel 1985, è la particolare attenzione dedicata al "bel canto" e alla fusione di strumenti acustici ed elettronici. artisti capaci di tradurre in musica usanze e costumi popolari del nostro Sannio.

               

Insomma è proprio il caso di dirlo ce né per tutti i gusti se si pensa anche ai rinomati stand enogastronomici che non mancheranno di deliziare anche i palati più fini con le tradizionali pietanze contadine e non solo.

 

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