Sannio FilmFest, resi noti i primi nomi dei
premiati: a Lina Wertmuller il
premio Mustilli e a Stefani Sandrelli il
Gladiatore Sannita
(Benevento, 6 luglio 2005) – Il Gladiatore
Sannita offerto dalla Provincia
andrà a Stefania Sandrelli, mentre il Premio
Mustilli offerto dall’omonima
azienda sarà consegnato a Lina Wertmuller. La
consegna avverrà sabato sera nel corso nella
“Notte dei Capitelli”. L’annuncio è stato fatto
stamani dal
direttore artistico del Sannio FilmFest, Remigio
Truocchio, che ha spiegato:
“La consegna del Premio Mustilli sarà fatta dal
regista Ettore Scola, che
faceva parte della giuria presieduta Mario
Monicelli. Una giuria che, com’è
noto, è formata dai precedenti vincitori del
premio”.
Lina Wertmuller è nata a Roma nel 1928 (vero
nome Arcangela Felice Assunta
Wertmuller von Elgg Spanol von Braucich).
All’inizio della sua carriera è stata
aiuto regista di Fellini per "Otto e mezzo"
(1963) e si è dedicata all'attività
radiofonica ed alla regia televisiva ("Canzonissima").
Ha esordito dietro la
macchina da presa con "I basilischi" (1963); nel
1965 ha diretto per il grande
schermo il film ad episodi "Questa volta
parliamo di uomini" e per la
televisione "Il giornalino di Gian Burrasca”.
Successivamente ha firmato per il
cinema altri diciassette lungometraggi, dei
quali meritano menzione "Mimì
metallurgico ferito nell'onore" (1972), "Film
d'amore e d'anarchia" (1973),
"Travolti da un'insolito destino nell'azzurro
mare d'agosto" (1974),
"Pasqualino settebellezze" (1975): interpretati
dal duo Giancarlo
Giannini/Mariangela Melato e segnati da toni
grotteschi, parossistici,
survoltati , essi definiscono - nel bene e nel
male - uno stile inconfondibile
di
regia apprezzato anche all'estero. Del prosieguo
della sua carriera di cineasta, caratterizzata
da esiti diseguali, possono esser ricordati
"Fatto di sangue fra due uomini per causa di una
vedova, si sospettano moventi politici" (1978),
"Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo
come un brigante da strada" (1983), "Un
complicato intrigo di donne, vicoli e delitti"
(1985), "Sabato, domenica e lunedì" (1990),
"Ninfa plebea" (1997). Nel 1999 la Wertmüller è
tornata alla regia con "Ferdinando e Carolina",
una versione bozzettistica del Secolo dei Lumi,
in cui il protagonista, ormai agonizzante,
rievoca tutta la sua vita. Nel 2001 è uscito "
Francesca e Nunziata", film tratto dall'omonimo
romanzo della scrittrice napoletana Maria Orsini
Natale.
Stefania Sandrelli, invece, ha esordito nel ‘61
con una particina ne “Il
federale” di Luciano Salce: lo stesso anno,
Pietro Germi le fa interpretare la
giovanissima Angela di “Divorzio all’italiana”.
Inizia così la prima fase della
sua carriera, nella quale mette a punto il
proprio personaggio di ragazza
sospesa fra ingenuità e malizia: “Sedotta e
abbandonata” di Pietro Germi
(1964), “Io la conoscevo bene” (1965) di Antonio
Pietrangeli, “L’immorale” di
Pietro Germi (1967) e “L’amante di Gramigna” di
Carlo Lizzani (1969). Seguono
“Il conformista” (1970) di Bernardo Bertolucci,
“C’eravamo tanto amati” (1974) di Ettore Scola e
“La terrazza” (1979), ancora per la regia di
Scola, “La chiave” (1983) di Tinto Brass, che le
procura una rinnovata popolarità, “Una donna
allo specchio” (1984) di P.Quaregna,
“L’attenzione” (1985) di Giovanni Soldati,
“Speriamo che sia femmina” (1986) di Mario
Monicelli, “La famiglia” (1987) di Ettore Scola
e “Mignon è partita” (1988) di Francesca
Archibugi. Negli ultimi anni Stefania Sandrelli
ha recitato ruoli di successo in
"La Cena" di Ettore Scola (1998), "L'ultimo
bacio" di Gabriele Muccino (2001) e
"L'amore probabilmente" (2001) di Giuseppe
Bertolucci e nel 2001 ha ottenuto
numerosi consensi anche per "Hijos - Figli". Nel
luglio del 2002 l'attrice ha
ricevuto il Diamond Award al Taormina BNL Film
Festival.
Il
programma del Sannio FilmFest prevede per il 7
luglio alle ore 18.30, presso la Saletta
Mustilli, la replica di “Neverland” del regista
Marc Forster; alle ore
21.00, presso la Sala Umberto, nell’ambito della
rassegna “He aqui la Espana”
la
proiezione di “Machuca” del regista Andrei Wood
(con Matias Quer, Ariel
Mateluna e Manuela Martelli; ed infine, sempre
alle ore 21.00 presso la Sala
Ostieri, la proiezione del film internazionale
in concorso “Il mercante di
Venezia” del regista Michael Radford” (con Al
Pacino, Jeremy Irons, Lynn
Collins). Il film è ambientato a Venezia, nel
XVI secolo. Per permettere a
Bassanio di corteggiare la giovane Porzia, il
mercante Antonio chiede dei soldi
all'ebreo Shylock, al quale promette una libra
di carne del suo corpo in caso
non riesca a restituirgli il denaro entro tre
mesi. Alla scadenza del tempo
Shylock pretende la libbra di carne. Durante il
processo sarà Porzia,
travestita da avvocato, a difendere Antonio
grazie a un cavillo giuridico...
Il
programma dell’unico festival europeo del cinema
in costume prevede,
infine, alle ore 23.00 presso il Dugenta Torre
Gaia Resort la serata ad inviti
“Sannio FilmParty”.
Billy Nuzzolillo - www.billynuzzolillo.it -
infoline: 329 3173114
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