3 ottobre 2005
S.Marco dei Cavoti, festa del torrone
Michele Arancio

 

 

 

IL TRAIANO  CAMPER  CLUB

Via S. Allende 5 - 83034 - Casalbore (AV) - tel.fax 0825/849021 – cell.339/3587898 / 348.8025905- c.f. 90005960647

http://traianocamperclub.interfree.it ; E-mail traianocamperclub@interfree.it

 

 

in  collaborazione e con il patrocinio del

Comune di San Marco dei Cavoti (BN)

 

organizza dal 7 all’11 dicembre 2005

in occasione della V^ ed. della Festa del torrone

Il raduno camperistico

“Dolce & Croccante”

 

 

Il raduno si svolgerà dal 7 all’11 dicembre 2005, con sosta dei camper in area specificatamente predisposta. Nel corso della manifestazione, quest’anno alla V^ edizione, vi sarà degustazione di prodotti dolciari ed altro, spettacoli di artisti di strada, intrattenimenti vari, realizzazione di sculture in cioccolato, realizzazione dal vivo (nella piazza centrale del paese) del "croccantino gigante" con conseguente degustazione del manufatto e tante altre iniziative.-

 

La Festa del Torrone è una manifestazione organizzata dal Comune di San Marco dei Cavoti.  L'evento si realizza, attraverso itinerari, laboratori e altri ghiotti appuntamenti, nei luoghi più suggestivi e carichi di storia della città.

Quattro giorni per ammirare le bellezze di una piccola città, che per la sua storia, le sue tradizioni ed il suo patrimonio artistico e culturale, ben merita di essere conosciuta e visitata dalla grande famiglia che pratica il turismo itinerante.

 

Nel corso del raduno il Traiano Camper Club presenta foto e filmati dell’indimenticabile avventura in camper compiuta da 10 equipaggi, organizzati dal Club, attraverso Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan e Uzbekistan per raggiungere il cuore perduto dell’Asia centrale: Samarcanda, raduno svoltosi dal 4 settembre al 16 ottobre 2005.

 

Nel corso del raduno saranno previste alcune escursione per visitare Montefalcone Valfortore (BN) e San Bartolomeo in Caldo (BN ), inoltre vi saranno visite guidate a San Marco dei Cavoti e tanto altro che sarà meglio illustrato con il programma definitivo.

 

Ancora una volta IL SANNIO, terra di cultura, storia e tradizione, da sempre ospitale per i camperisti, vede la realizzazione di un raduno che mira ad eccellenti risultati in numero di presenze e gradimento, risultati che potranno essere raggiunti grazie alla grande collaborazione dei Sindaci e delle Amministrazioni locali che nella preparazione di tali eventi si impegnano al massimo come per l’appunto il Sindaco e l’Amministrazione tutta del Comune di San Marco dei Cavoti.

 

E’ un’occasione da non perdere per i soci del Traiano Camper Club e suoi simpatizzanti. L’arrivo sarà consentito in qualsiasi data, l’unica richiesta è PRENOTATE , solo così sarà possibile garantirVi la migliore accoglienza.

 

In occasione di questo raduno, ci sarà anche il tesseramento 2006 per i soci, vecchi e nuovi, del Traiano Camper Club.

 

Così anche quest’anno, tra le affascinanti stradine del centro storico di San Marco dei Cavoti (BN) sarà possibile farsi tentare da dolci golosità. Alla festa del torrone, giunta alla V edizione, protagonista indiscusso sarà il croccantino, quel famoso rettangolino fatto di mandorle, nocciole, zucchero e miele ricoperto di delicato cioccolato fondente. La manifestazione prevede l’allestimento di stand lungo la tradizionale via del torrone (Via Roma), dove è possibile degustare tutte le specialità e le varianti del torroncino di San Marco dei Cavoti.

Addentrandosi nel centro storico, in appositi spazi espositivi, trova posto tutta la produzione tipica (olio, miele, vin cotto, liquori artigianali) a cui faranno da cornice particolari lavorazioni artigianali (ferro battuto, rame, ricami etc.), il tutto reso ancor più gradevole da artisti di strada, clown e giocolieri.

Particolare attenzione va dedicata al più stravagante evento della manifestazione: la realizzazione del croccantino gigante , nella principale piazza del paese i maestri del torrone faranno apprezzare al pubblico la loro arte e, ripercorrendo le varie fasi della lavorazione del croccantino, realizzeranno lo scultoreo mega croccantino, delizia per tutti i golosi!

Testimonianza di una lunga tradizione, simbolo di una terra e del suo popolo, espressione di artigianalità e genuinità, il croccantino di San Marco dei Cavoti è divenuto uno dei simboli del Natale.

 

Il torrone "croccantino" è una prelibatezza che a San Marco dei Cavoti si produce dal 1891.

 

Figura 1.

A realizzarlo fu il Cavaliere Innocenzo Borrillo, sammarchese doc, che lo chiamò "Bacio" perché "mangiare il torrone è come essere baciati da un angelo".

Il primo torrone era fatto con mandorle e noci tostate sminuzzate, unite al caramello, tagliate in piccole forme rettangolari e poi ricoperte di uno strato di glassa zuccherosa.

Poi sono venuti i torroni ricoperti al cioccolato, i torroni classici bianchi e al cioccolato e, più recentemente, i torroni ai nuovi gusti di gianduia, arancia, limone, caffè, noce.

 

Figura 2.

Ma come si prepara il torrone??

In una prima fase vengono tostate mandorle e nocciole di prima scelta, a temperatura costante per 30 minuti e poi vengono sminuzzate

Nella seconda fase si porta alla temperatura di 160° zucchero e miele e dopo circa 10 minuti è pronto il caramello.

A questo punto al caramello si aggiunge la miscela di mandorle nocciole e aromi naturali (figura 1)

Figura 3.

Il composto è lasciato cuocere a fuoco lento e i mastri pasticcieri, solo grazie alla loro esperienza, riescono a cogliere l'istante in cui interrompere la cottura. Essi, poi, stendono velocemente l'impasto e lo tagliano a mano per ottenere fragranti e gustosi pezzetti di croccante (figure 2 e 3).  I torrocini ancora "nudi" vengono lasciati raffreddare per circa 24 ore e infine ricoperti di finissimo cioccolato fondente. La stessa cura, seppur con piccole variazioni negli ingredienti e nel procedimento, viene riservata a tutti gli altri tipi di torroni.

 

In esso, passato e presente, arte e tradizione si fondono armoniosamente: oggi, la scelta delle materie prime, la lavorazione, il confezionamento sono svolte, infatti, con la stessa cura e lo stesso amore di un tempo. La qualità e la genuinità del prodotto sono assicurate dal rispetto delle antiche ricette e dall’utilizzo di metodi di produzione artigianali, custoditi con orgoglio dai produttori locali.

Inoltre, l’adozione di numerose innovazioni tecnologiche nel processo di produzione consente di migliorare continuamente le caratteristiche fisiche ed organolettiche del torrone e di creare nuovi gusti e nuove pezzature.

Attualmente il croccantino di San Marco dei Cavoti si presenta nella veste classico tradizionale, prodotto realizzato seguendo scrupolosamente senza alcuna variante la ricetta originaria messa a punto nel 1891 dal cavaliere Borrillo, con la croccante costituita da zucchero, mandorle, nocciole e miele ricoperta da una glassa di zucchero al cioccolato, classico, il più diffuso sul mercato, con la croccante avente le stesse caratteristiche del classico tradizionale e con l’unica importante differenza rappresentata dalla ricopertura in cioccolato fondente che sostituisce la glassa, al gianduia, all’arancia, al caffè, alla noce, al limone e al cocco, in questi la croccante oltre ai costituenti base (zucchero, mandorle, nocciole, miele) è arricchita della componente al gianduia o di scorzette di bucce d’arancia o della componente caffé o delle noci che sostituiscono in parte le nocciole o infine una pasta cremosa a base di cocco che sostituisce la croccante interna, la copertura è generalmente realizzata con cioccolato fondente.

 

Visitando i siti Internet delle aziende scoprirete i loro numerosi prodotti, la storia del torrone e altre curiosità e informazioni sulla prelibata specialità sammarchese

 

ü      Premiata Fabbrica di Torroni "Cav. Innocenzo Borrillo" - www.borrillo.it ,via Roma, 66 - Tel. 0824 984060;

ü      Dolciaria Borrillo - www.dolciariaborrillo.it ,Loc. Catapano, 22/a - Tel. 0824 995099;

ü      Dolciaria Borrillo Anna Maria, via Martiri di Bologna, 18 - Tel. 0824 984939 - Fax 0824 995942;

ü      Dolciaria Borrillo Antichi Sapori, Piazza Risorgimento, 5 - Tel. 0824 984767;

ü      Dolciaria Palombo; Via A. De Gasperi, 1/a - Tel. 0824 984966;

ü      Dolciaria Serio - www.dolciariaserio.com , c/da Leccata, 39 - Tel. 0824 984599 e via Roma, 30 - Tel. 0824 984026;

ü      La Provenzale - www.laprovenzale.it ; corso Garibaldi, 2 - Tel. 0824 984668

ü      Domus Saporis www.domusaporis.com email: info@domusaporis.com via Calisi, 20 Tel. 0824 984775

 

Oltre ai “croccantini” vi sono altri prodotti dolciari e non che fanno la storia e la cultura di San Marco dei Cavoti, sono:

 

Cassatine: specialità della pasticceria sammarchese prodotta per la prima volta intorno alla fine del 1800 seguendo una ricetta stravagante che univa differenti culture delle regioni dell’Italia meridionale. Ancora oggi è prodotta secondo metodi artigianali.

Paste secche: dolci a base di pasta di mandorle

Mostacciuoli e pasta reale.

Vincotto Tradizionale di San Marco dei Cavoti: mosto cotto ottenuto dalla cottura a fuoco lento di uve locali. Il prodotto proposto, in occasione della festa del torrone in una ricercata confezione, può essere degustato in  particolari abbinamenti con polenta, panna cotta, caciocavallo.

Olio delle colline del sannio beneventano: L’olio è imbottigliato presso oleifici (oleificio Costantini) operanti nel comune di San Marco dei Cavoti che reperiscono la materia prima dirattemente dagli agri collinari di proprietà di alivicoltori sammarchesi.

Miele di castagno, Miele di sulla e pappa reale che saranno presenti negli stand degli apicoltori.

 

Inoltre vale la pena gustare: il vitello Marchigiano, l'agnello Laticauda, il Caciocavallo, il formaggio e la ricotta di pecora laticauda, nonché, i prodotti dell’agricoltura locale quali cereali, fagioli, patate e altre ortive che a San Marco si possono gustare nelle aziende agrituristiche e nelle trattorie in piatti legati alla tradizione contadina e sempre ricchi di sapori antichi come "Ciceri e laganelli" (laganelle con ceci), "Pizza chiena" (pizza rustica), "Roccoli e cecatelli" (cavatelli con i broccoli), "Caudelli" (bruschette), "Paparuli arrechini" (peperoni ripieni), e molte altre specialità.

 

Storia: La fondazione del paese risale al periodo compreso tra il 1351 e il 1385 ed è legata all'insediamento di una colonia francese – provenzali, borgognoni, e Gavoti – giunta in Italia al seguito di Carlo I d’ Angio ed in particolare alla famiglia alla famiglia degli Shabran.

Il toponimo "San Marco dei Cavoti", infatti, deriva parte dalla devozione che gli shabariani avevano per il Santo Vescovo di Bovino di Puglia, parte dalla loro città d’origine, Gap, nel Delfinato, da cui l’espressione gavots e, quindi, dei Cavoti.

Non sono stati dei fattori linguistici, così come i più avrebbero immaginato, ad unire questa cittadina del Sannio alla Provenza, bensì l’ambiziosa politica di conquista del sovrano angioino che offriva concessioni e vantaggi a quei concittadini disposti a lasciare la madrepatria per trasferirsi in Capitanata o nel Principato Ultra.

Inizialmente, a scopo difensivo, il paese si insediò su posizioni più elevate e solo più tardi cominciò ad espandersi verso valle.

In ogni caso fu sempre cinto di imponenti mura turrite intervallate da quattro grandi porte: Porta Grande, Porta di Rose, Porta Nova e Porta Palazzo.

 

 

Cosa resta oggi dei secoli passati?

La torre-campanile a tutto tondo, parte dell’antica cinta muraria, tre delle quattro porte di accesso al paese, il palazzo marchesale dei Cavaniglia e quelli di numerose altre importanti famiglie sammarchesi; insieme alla bella torre provenzale ed alle contrade Borbognone, Francisi e Franzese, sono le testimonianze più evidenti della storia centenaria di questo piccolo ed originale paesino sannita.

Ma, non è tutto qui. Inaspettate tracce del passato spuntano ad ogni angolo: sono stemmi, portali, balconcini in ferro battuto o antiche botteghe artigiane e vanno cercate nel dedalo di stradine e viuzze che collegano la parte alta dell’abitato al borgo medievale posto leggermente più in basso.

Porta Grande, tutt’oggi ben conservata, presenta ancora i cardini dove ruotava il portale in legno, che ad una certa ora della sera veniva chiuso, e la scanalatura dove andava ad abbassarsi la saracinesca di protezione in caso di aggressioni nemiche.

 

Oggi San Marco dei Cavoti è un paese di circa 4000 abitanti, adagiato in cima ad una collina nel cuore del Sannio, a 36 km da Benevento, dispone di interessanti risorse paesaggistiche e di un pregevole centro storico; caratteristiche che unite alla calda ospitalità e alla salubrità del clima la rendono meta ideale per chi va alla ricerca di una vacanza tranquilla.

 

Piazza Risorgimento, è l’attuale piazza principale del paese caratterizzata da una pavimentazione in pietra bianca con al centro una fontana dei primissimi anni del  ‘900.

La piazza ospita, inoltre, due importanti palazzi: Palazzo Ielardi, splendido edificio del800, e Palazzo Colarusso, dei primi del ‘900.

In occasione della festa del torrone, le stanze del Palazzo Ielardi ospiteranno mostre, esposizioni e momenti degustativi, mentre l’atrio del Palazzo Colarusso diventa uno dei punti di ricezione istituzionale e di informazione.

Percorrendo via Roma, la strada che ospita gran parte delle botteghe di torrone, attraversando Porta Grande (la più importante delle porte che permettevano l’accesso all’antico borgo medievale), si giunge sotto la Torre dei Provenzali edificio principale del sistema di avvistamento e delle strutture difensive che risale al ‘400. Dal belvedere antistante la torre si può godere di un incantevole e vasto panorama che spazia dai monti del Partenio, al massiccio del Taburno e ai monti del Matese. Scendendo via Pastocchia si incontrerà il monumento dedicato a Giulio Cesare Baricelli, ed in fine ci si ritrova nella piazza principale dell’antico centro abitato: Piazza del Carmine dove è interessante visitare la Chiesa di Maria SS del Carmine.

 

All’esterno dell’antico perimetro, appena fuori Porta di Rose, è possibile vedere la cappella di San Rocco, pregevole monumento eretto nel 1664, come ricorda l’epigrafe all’esterno, dai superstiti della peste del 1656.

Da Largo Vicidomini è possibile ammirare la struttura irregolare del Palazzo Marchesale che ingloba Porta Palazzo. Subito fuori porta Palazzo si trova La Torretta dove la leggenda vuole che riposino le anime delle donne che osarono ribellarsi allo ius primae noctis. Si giunge infine a piazza Mercato al cui centro è visibile il monumento dedicato agli emigranti.

 

Di notevole interesse il Museo degli Orologi da Torre, inaugurato nel 1997, unico nel suo genere raccoglie oltre 50 meccanismi di orologi da torre di epoche diverse (1600-1900), veri e propri capolavori di meccanica, raccolti, ristrutturati e resi funzionali dal maestro artigiano Salvatore Ricci. Che sarà visitato in gruppi con la collaborazione di guide del posto.

 

Per gli amanti della natura è possibile una passeggiata fuori dal centri tra i rigogliosi boschi di contrada Santa Barbara, dove immersa nel verde è possibile ammirare la splendida cappella da poco ricostruita.

 

A San Marco dei Cavoti, come in tutti i paesi di origine contadina, le sagre e le feste sono legate a eventi religiosi. Oltre al periodo della Festa del Torrone, si consiglia di visitare il paese:

 

v     il Venerdì Santo;

v     il 25 aprile per la Festa Patronale di San Marco Evangelista;

v     il 1° maggio per la Festa di Santa Barbara;

v     la seconda domenica di agosto per la Festa della Madonna del Carmine e la Sagra dei Carri di grano (in questa giornata dopo la celebrazione della Santa Messa per le vie del paese si può assistere alla Processione con la sfilata dei Carri, realizzati in grano dai contadini delle contrade del paese e preceduti da ragazzi in costumi tradizionali);

 

v     il 15 agosto per la Festa dell'Assunta e la Festa dell'Emigrante;

v     la seconda domenica di settembre per la Festa di San Diodoro Martire;

v     la prima domenica di ottobre per la Festa del Santo Rosario;

v     ogni domenica per il mercato settimanale che richiama molti abitanti dei paesi vicini, i quali possono trovare aperti anche tutti gli esercizi commerciali del posto.

 

Ecco gli indirizzi dei ristoranti e degli agriturismi del paese dove mangiare:

 

Ø      Ristorante "Leone d'oro", via Papa Giovanni XXIII, 54 - tel.0824/984482;

Ø      Ristorante "Il buongustaio", Seconda Trav. Garibaldi, 23 - tel.0824/995009;

Ø      Ristorante "La torretta", Piazza Mercato;

Ø      Ristorante "La Mimosa", contrada Montelse, 4 - tel. 0824/984773;

Ø      Agriturismo "Santa Maria", c/da Santa Maria la Macchia - tel 0824/984837 - 339/3472385;

Ø      Agriturismo "Antiche terre", c/da Coperchiata - tel.0824/993395;

Ø      Agriturismo “La Fontana” c/da Fontecanale

Ø      Trattoria-Pizzeria “U’ Magazzeo” via Porta di Rose – tel. 0824/995217

 

Nei due agriturismi sopraelencati è anche possibile pernottare.

 

In camper c’è ampio spazio per fermarsi.

 

Altre informazioni possono essere fornite dalla gentilissima:

 

Dott.ssa Angela Tremonte

Sindaco del Comune di San Marco dei Cavoti

0824.984009 – fax 0824.984035 - info@comune.sanmarcodeicavoti.bn.it

 

Pro-loco “de Gavotis”, Piazza Risorgimento, 21 - Infoline :  0824.984450  

 

Si ricorda che la Prenotazione è obbligatoria.

 

Le stesse potranno essere effettuate contattando il Presidente del T.C.C., Michele Arancio, via S.Allende nr.5 83034 Casalbore (AV), ai recapiti telefonici 0825/849021 (anche fax) 339/3587898 - 348/8025905 o inviando una e mail al traianocamperclub@interfree.it  oppure ad aranciomichele@interfree.it

 

COME ARRIVARE: 

 

Dalla A16 Napoli-Bari, uscita di Benevento, proseguire in direzione Pietrelcina lungo la S.S.212 e poi lungo la S.S. 369.

 

Dalla A1 uscita Caianiello, proseguire per Benevento, quindi direzione Pietrelcina lungo la S.S.212 e poi lungo la S.S. 369.

 

 

 

Il Presidente

Michele Arancio

 

 

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

     

Turismo, Enogastronomia, Arte, Spettacolo


Per intervenire: invia@vivitelese.it