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IL TRAIANO
CAMPER CLUB |
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Via S. Allende
5 - 83034 - Casalbore (AV) - tel.fax
0825/849021 – cell.339/3587898 /
348.8025905- c.f. 90005960647
http://traianocamperclub.interfree.it
; E-mail
traianocamperclub@interfree.it
in
collaborazione e con il patrocinio del
Comune di San Marco dei
Cavoti (BN)
organizza dal 7 all’11
dicembre 2005
in
occasione della V^ ed. della Festa del
torrone
Il raduno camperistico
“Dolce & Croccante”
Il raduno si svolgerà dal 7
all’11 dicembre
2005, con sosta dei camper in area
specificatamente predisposta. Nel corso
della manifestazione, quest’anno alla V^
edizione, vi sarà degustazione di prodotti
dolciari ed altro, spettacoli
di artisti di
strada, intrattenimenti vari, realizzazione
di sculture in cioccolato, realizzazione dal
vivo (nella piazza centrale del paese) del "croccantino
gigante" con conseguente degustazione del
manufatto e tante altre iniziative.-
La Festa del Torrone è una manifestazione
organizzata dal Comune di San Marco dei
Cavoti.
L'evento si realizza, attraverso itinerari,
laboratori e altri ghiotti appuntamenti, nei
luoghi più suggestivi
e carichi di storia della città.
Quattro giorni per ammirare le bellezze di
una piccola città, che per la sua storia, le
sue tradizioni ed il suo patrimonio
artistico e culturale, ben merita di essere
conosciuta e visitata dalla
grande famiglia
che pratica il turismo itinerante.
Nel corso del raduno il
Traiano Camper Club
presenta foto e
filmati dell’indimenticabile avventura in
camper compiuta da 10 equipaggi, organizzati
dal Club, attraverso Grecia, Turchia, Iran,
Turkmenistan e
Uzbekistan per raggiungere il cuore
perduto dell’Asia centrale: Samarcanda,
raduno svoltosi dal 4 settembre al 16
ottobre 2005.
Nel corso del raduno saranno previste
alcune escursione
per visitare
Montefalcone
Valfortore (BN) e San Bartolomeo in
Caldo (BN ), inoltre vi saranno visite
guidate a San Marco dei
Cavoti e tanto altro che sarà meglio
illustrato con il programma definitivo.
Ancora una volta IL SANNIO, terra di
cultura, storia e tradizione, da sempre
ospitale per i camperisti, vede la
realizzazione di un raduno che mira ad
eccellenti risultati in numero di presenze e
gradimento, risultati che potranno essere
raggiunti grazie alla
grande collaborazione dei Sindaci e
delle Amministrazioni locali che nella
preparazione di tali eventi si impegnano al
massimo come per l’appunto il Sindaco e
l’Amministrazione tutta del Comune di San
Marco dei Cavoti.
E’ un’occasione da non perdere per i soci
del Traiano
Camper Club e suoi simpatizzanti. L’arrivo
sarà consentito in qualsiasi data, l’unica
richiesta è
PRENOTATE
, solo così sarà possibile garantirVi
la migliore accoglienza.
In occasione di questo raduno, ci sarà anche
il tesseramento 2006 per i soci, vecchi e
nuovi, del Traiano
Camper Club.
Così anche quest’anno, tra le affascinanti
stradine del centro storico di San Marco dei
Cavoti (BN) sarà
possibile farsi
tentare da dolci golosità. Alla
festa del torrone, giunta
alla V edizione, protagonista indiscusso
sarà il croccantino,
quel famoso
rettangolino fatto di mandorle,
nocciole, zucchero e miele ricoperto di
delicato cioccolato fondente. La
manifestazione prevede l’allestimento di
stand lungo la
tradizionale
via del torrone (Via Roma),
dove è possibile degustare tutte le
specialità e le varianti del
torroncino di
San Marco dei Cavoti.
Addentrandosi nel centro storico, in
appositi spazi
espositivi, trova posto tutta la produzione
tipica (olio, miele, vin cotto, liquori
artigianali) a cui faranno da cornice
particolari lavorazioni artigianali (ferro
battuto, rame, ricami etc.), il tutto reso
ancor più gradevole da artisti di strada,
clown e giocolieri.
Particolare attenzione va dedicata al più
stravagante evento della manifestazione: la
realizzazione del
croccantino
gigante
, nella
principale piazza del paese i maestri del
torrone faranno apprezzare al pubblico la
loro arte e, ripercorrendo le varie fasi
della lavorazione del
croccantino, realizzeranno lo
scultoreo
mega
croccantino,
delizia per tutti i golosi!
Testimonianza di una lunga tradizione,
simbolo di una terra e del suo popolo,
espressione di
artigianalità e
genuinità, il
croccantino di San Marco dei
Cavoti è
divenuto uno dei simboli del Natale.
Il torrone "croccantino"
è una prelibatezza che a San Marco dei
Cavoti si
produce dal 1891.
Figura 1. |
A realizzarlo fu il
Cavaliere
Innocenzo
Borrillo,
sammarchese
doc, che
lo chiamò "Bacio" perché "mangiare
il torrone è come essere baciati da
un angelo".
Il primo torrone era fatto con
mandorle e noci tostate
sminuzzate,
unite al caramello, tagliate in
piccole forme rettangolari e poi
ricoperte di uno strato di glassa
zuccherosa.
Poi sono venuti i torroni ricoperti
al cioccolato, i
torroni classici bianchi e al
cioccolato e, più recentemente, i
torroni ai nuovi gusti di gianduia,
arancia, limone, caffè, noce.
|
Figura 2. |
Ma come si prepara il torrone??
In una prima fase
vengono
tostate mandorle e nocciole di prima
scelta, a temperatura costante per
30 minuti e poi vengono sminuzzate
Nella seconda fase si porta alla
temperatura di
160° zucchero e miele e dopo
circa 10 minuti è pronto il
caramello.
A questo punto al caramello si
aggiunge la miscela di mandorle
nocciole e aromi naturali (figura 1) |
Figura 3. |
Il composto è lasciato cuocere a
fuoco lento e i mastri pasticcieri,
solo grazie alla loro esperienza,
riescono a cogliere l'istante in cui
interrompere la cottura. Essi, poi,
stendono velocemente l'impasto e lo
tagliano a mano per ottenere
fragranti e gustosi pezzetti di
croccante (figure 2 e 3). I
torrocini
ancora "nudi"
vengono lasciati raffreddare
per circa 24 ore e infine ricoperti
di finissimo cioccolato fondente. La
stessa cura, seppur con piccole
variazioni negli ingredienti e nel
procedimento,
viene riservata a tutti gli
altri tipi di torroni. |
In esso, passato
e presente, arte e tradizione si fondono
armoniosamente: oggi, la scelta delle
materie prime, la lavorazione, il
confezionamento sono svolte, infatti, con la
stessa cura e lo stesso amore di un tempo.
La qualità e la genuinità del prodotto sono
assicurate dal rispetto delle antiche
ricette e dall’utilizzo di metodi di
produzione artigianali, custoditi con
orgoglio dai produttori locali.
Inoltre, l’adozione di numerose innovazioni
tecnologiche nel processo di produzione
consente di migliorare continuamente le
caratteristiche fisiche ed organolettiche
del torrone e di creare nuovi gusti e
nuove pezzature.
Attualmente
il
croccantino
di San Marco dei Cavoti
si presenta nella veste
classico
tradizionale, prodotto realizzato
seguendo scrupolosamente senza alcuna
variante la ricetta originaria messa a punto
nel 1891 dal cavaliere
Borrillo, con la croccante costituita
da zucchero, mandorle, nocciole e miele
ricoperta da una glassa di zucchero al
cioccolato,
classico,
il più diffuso sul mercato, con la croccante
avente le stesse caratteristiche del
classico tradizionale e con l’unica
importante differenza rappresentata dalla
ricopertura in cioccolato fondente che
sostituisce la glassa,
al gianduia,
all’arancia, al caffè, alla noce, al limone
e al cocco, in questi la
croccante oltre ai costituenti base
(zucchero, mandorle, nocciole, miele) è
arricchita della componente al gianduia o di
scorzette di
bucce d’arancia o della componente caffé o
delle noci che sostituiscono in parte le
nocciole o infine una pasta cremosa a base
di cocco che sostituisce la croccante
interna, la copertura è generalmente
realizzata con cioccolato fondente.
Visitando i siti Internet delle aziende
scoprirete i loro numerosi prodotti, la
storia del torrone e altre curiosità e
informazioni sulla prelibata specialità
sammarchese
ü
Premiata Fabbrica di Torroni
"Cav. Innocenzo
Borrillo"
-
www.borrillo.it
,via Roma, 66 - Tel. 0824 984060;
ü
Dolciaria
Borrillo
-
www.dolciariaborrillo.it
,Loc. Catapano,
22/a - Tel. 0824 995099;
ü
Dolciaria
Borrillo Anna
Maria, via Martiri di Bologna, 18
- Tel. 0824 984939 - Fax 0824 995942;
ü
Dolciaria
Borrillo Antichi
Sapori,
Piazza Risorgimento, 5 - Tel. 0824 984767;
ü
Dolciaria Palombo;
Via A. De Gasperi,
1/a - Tel. 0824 984966;
ü
Dolciaria Serio
-
www.dolciariaserio.com
, c/da Leccata, 39 - Tel. 0824 984599 e via
Roma, 30 - Tel. 0824 984026;
ü
La Provenzale
-
www.laprovenzale.it
; corso Garibaldi, 2 - Tel. 0824 984668
ü
Domus
Saporis
–
www.domusaporis.com
email: info@domusaporis.com
via
Calisi, 20 Tel.
0824 984775
Oltre ai “croccantini”
vi sono altri prodotti dolciari e non che
fanno la storia e la cultura di San Marco
dei Cavoti,
sono:
Cassatine:
specialità della pasticceria
sammarchese
prodotta per la prima volta intorno alla
fine del 1800 seguendo una ricetta
stravagante che univa differenti culture
delle regioni dell’Italia meridionale.
Ancora oggi è prodotta secondo metodi
artigianali.
Paste secche:
dolci a base di pasta
di mandorle
Mostacciuoli
e pasta
reale.
Vincotto
Tradizionale di San Marco dei
Cavoti:
mosto cotto ottenuto dalla cottura a fuoco
lento di uve
locali. Il prodotto proposto, in occasione
della festa del torrone in una ricercata
confezione, può essere degustato in
particolari abbinamenti con polenta,
panna cotta, caciocavallo.
Olio delle
colline del sannio
beneventano:
L’olio è
imbottigliato presso oleifici (oleificio
Costantini)
operanti nel comune di San Marco dei
Cavoti che
reperiscono la
materia prima
dirattemente dagli agri collinari di
proprietà di
alivicoltori
sammarchesi.
Miele di
castagno,
Miele
di sulla
e pappa
reale che saranno presenti negli
stand degli apicoltori.
Inoltre vale
la pena gustare:
il vitello Marchigiano, l'agnello
Laticauda, il
Caciocavallo, il formaggio e la ricotta di
pecora laticauda,
nonché, i
prodotti dell’agricoltura locale quali
cereali, fagioli, patate e altre ortive che
a San Marco si possono gustare nelle aziende
agrituristiche e nelle trattorie in piatti
legati alla tradizione contadina e sempre
ricchi di sapori antichi come "Ciceri
e laganelli" (laganelle
con ceci), "Pizza
chiena" (pizza rustica), "Roccoli e
cecatelli" (cavatelli
con i broccoli), "Caudelli"
(bruschette), "Paparuli
arrechini"
(peperoni ripieni), e molte altre
specialità.
Storia:
La fondazione
del paese risale al periodo compreso tra il
1351 e il 1385 ed è legata all'insediamento
di una colonia francese – provenzali,
borgognoni, e Gavoti
– giunta in Italia al seguito di Carlo I
d’
Angio ed in
particolare alla famiglia alla famiglia
degli Shabran.
Il toponimo "San Marco dei
Cavoti",
infatti, deriva parte dalla devozione che
gli shabariani
avevano per il Santo Vescovo di Bovino di
Puglia, parte dalla loro città d’origine,
Gap, nel
Delfinato, da
cui l’espressione
gavots e, quindi, dei
Cavoti.
Non sono stati dei fattori linguistici, così
come i più avrebbero
immaginato, ad unire questa cittadina
del Sannio alla Provenza, bensì l’ambiziosa
politica di conquista del sovrano
angioino che
offriva concessioni e vantaggi a quei
concittadini disposti a lasciare la
madrepatria per trasferirsi in Capitanata o
nel Principato Ultra.
Inizialmente, a scopo difensivo, il paese
si insediò su
posizioni più elevate e solo più tardi
cominciò ad espandersi verso valle.
In ogni caso fu sempre cinto
di imponenti mura
turrite intervallate da quattro grandi
porte: Porta Grande, Porta di Rose, Porta
Nova e Porta Palazzo.
Cosa
resta oggi dei secoli passati?
|
La torre-campanile a tutto tondo,
parte dell’antica cinta muraria, tre
delle quattro porte
di
accesso al paese, il palazzo
marchesale
dei Cavaniglia
e quelli di numerose altre
importanti famiglie
sammarchesi;
insieme alla bella torre provenzale
ed alle contrade
Borbognone,
Francisi
e Franzese,
sono le testimonianze più evidenti
della storia centenaria di questo
piccolo ed originale paesino
sannita. |
Ma,
non è tutto qui. Inaspettate tracce del
passato spuntano ad ogni angolo: sono
stemmi, portali, balconcini
in ferro battuto
o antiche botteghe artigiane e vanno cercate
nel dedalo di stradine e viuzze che
collegano la parte alta dell’abitato al
borgo medievale posto leggermente più in
basso.
Porta Grande, tutt’oggi
ben conservata, presenta ancora i cardini
dove ruotava il portale in legno, che ad una
certa ora della sera veniva chiuso, e la
scanalatura dove andava ad abbassarsi la
saracinesca di protezione in caso di
aggressioni nemiche.
Oggi San Marco dei
Cavoti è un paese di circa 4000
abitanti, adagiato in cima ad una collina
nel cuore del Sannio, a 36 km da Benevento,
dispone di
interessanti
risorse
paesaggistiche e di un
pregevole
centro storico; caratteristiche
che unite alla calda ospitalità e alla
salubrità del clima la rendono meta ideale
per chi va alla ricerca di una vacanza
tranquilla.
Piazza Risorgimento,
è l’attuale piazza principale del paese
caratterizzata da una pavimentazione in
pietra bianca con al
centro una
fontana
dei primissimi anni del ‘900.
La piazza ospita, inoltre, due importanti
palazzi:
Palazzo Ielardi,
splendido edificio del ‘800,
e
Palazzo Colarusso,
dei primi del ‘900.
In occasione della festa del torrone, le
stanze del Palazzo
Ielardi ospiteranno mostre,
esposizioni e momenti degustativi, mentre
l’atrio del Palazzo
Colarusso diventa uno dei punti di
ricezione istituzionale e
di informazione.
Percorrendo via
Roma, la strada che ospita gran parte delle
botteghe di torrone, attraversando
Porta Grande (la
più importante delle porte che permettevano
l’accesso all’antico borgo medievale),
si giunge sotto la
Torre dei Provenzali edificio
principale del sistema di avvistamento e
delle strutture difensive che risale al
‘400.
Dal belvedere antistante la
torre si può godere di
un incantevole e vasto panorama che spazia
dai monti del Partenio,
al massiccio del
Taburno e ai monti del
Matese.
Scendendo
via
Pastocchia
si incontrerà
il monumento dedicato a
Giulio Cesare Baricelli,
ed in fine ci si ritrova nella piazza
principale dell’antico centro abitato:
Piazza del Carmine dove è
interessante visitare la
Chiesa di Maria SS del Carmine.
All’esterno dell’antico perimetro, appena
fuori
Porta di Rose, è possibile
vedere la
cappella di San Rocco,
pregevole monumento eretto nel 1664, come
ricorda l’epigrafe all’esterno, dai
superstiti della peste del 1656.
Da
Largo Vicidomini
è possibile ammirare la struttura irregolare
del
Palazzo Marchesale
che ingloba
Porta
Palazzo. Subito fuori porta Palazzo
si trova La Torretta dove la leggenda vuole
che riposino le anime delle donne che
osarono ribellarsi allo
ius
primae
noctis.
Si giunge infine a
piazza Mercato al cui centro è
visibile il monumento dedicato agli
emigranti.
Di notevole interesse il
Museo degli Orologi da Torre,
inaugurato nel 1997, unico nel suo genere
raccoglie oltre 50 meccanismi
di orologi da
torre di epoche diverse (1600-1900), veri e
propri capolavori di meccanica, raccolti,
ristrutturati e resi funzionali dal maestro
artigiano Salvatore Ricci.
Che
sarà visitato in gruppi con la
collaborazione di guide del posto.
Per gli amanti della natura è possibile una
passeggiata fuori dal
centri tra i rigogliosi boschi di contrada
Santa Barbara, dove immersa nel verde è
possibile ammirare la splendida cappella da
poco ricostruita.
A San Marco dei Cavoti,
come in tutti i paesi di
origine contadina, le sagre e le
feste sono legate a eventi religiosi. Oltre
al periodo della Festa del Torrone, si
consiglia di visitare il paese:
v
il
Venerdì Santo;
v
il
25 aprile per la Festa Patronale di San
Marco Evangelista;
v
il
1° maggio per la Festa di Santa Barbara;
v
la
seconda domenica di agosto per la Festa
della Madonna del Carmine e la Sagra dei
Carri di grano (in questa giornata dopo la
celebrazione della Santa Messa per le vie
del paese si può assistere alla Processione
con la sfilata dei Carri, realizzati in
grano dai contadini delle contrade del paese
e preceduti da ragazzi in costumi
tradizionali);
v
il
15 agosto per la Festa dell'Assunta e la
Festa dell'Emigrante;
v
la
seconda domenica di settembre per la Festa
di San Diodoro Martire;
v
la
prima domenica di ottobre per la Festa del
Santo Rosario;
v
ogni
domenica per il mercato settimanale che
richiama molti abitanti dei paesi vicini, i
quali possono trovare aperti anche tutti gli
esercizi commerciali del posto.
Ecco gli indirizzi dei ristoranti e degli
agriturismi del paese dove mangiare:
Ø
Ristorante
"Leone d'oro", via
Papa Giovanni XXIII, 54 - tel.0824/984482;
Ø
Ristorante "Il
buongustaio", Seconda
Trav. Garibaldi, 23 - tel.0824/995009;
Ø
Ristorante "La
torretta", Piazza Mercato;
Ø
Ristorante "La
Mimosa", contrada
Montelse, 4 - tel. 0824/984773;
Ø
Agriturismo
"Santa Maria", c/da Santa Maria la Macchia -
tel 0824/984837
- 339/3472385;
Ø
Agriturismo
"Antiche terre", c/da
Coperchiata - tel.0824/993395;
Ø
Agriturismo
“La Fontana” c/da
Fontecanale
Ø
Trattoria-Pizzeria “U’
Magazzeo”
via Porta di Rose – tel. 0824/995217
Nei due agriturismi sopraelencati è anche
possibile pernottare.
In camper c’è ampio spazio per fermarsi.
Altre informazioni possono essere fornite
dalla gentilissima:
Dott.ssa Angela
Tremonte
Sindaco del Comune di San Marco dei
Cavoti
0824.984009 – fax 0824.984035 -
info@comune.sanmarcodeicavoti.bn.it
Pro-loco
“de Gavotis”,
Piazza Risorgimento, 21
-
Infoline
:
0824.984450
Si ricorda che la Prenotazione è
obbligatoria.
Le stesse potranno essere
effettuate
contattando il Presidente del T.C.C.,
Michele Arancio, via S.Allende nr.5 83034
Casalbore (AV), ai recapiti
telefonici 0825/849021 (anche fax)
339/3587898 - 348/8025905 o inviando una e
mail al
traianocamperclub@interfree.it
oppure
ad
aranciomichele@interfree.it
COME ARRIVARE:
Dalla
A16
Napoli-Bari,
uscita di Benevento, proseguire in direzione
Pietrelcina lungo la S.S.212 e poi lungo la
S.S. 369.
Dalla
A1
uscita Caianiello,
proseguire per Benevento, quindi direzione
Pietrelcina lungo la S.S.212 e poi lungo la
S.S. 369.
Il Presidente
Michele Arancio