Pallacanestro negli anni '60 - 21-12-03 - Riccardo Affinito

 

 

Il quadrangolare di pallacanestro

Nella seconda metà degli anni 60, nell’ambito della Pro Loco Telesia, io e Vincenzo Vallone “ senior “decidemmo di organizzare un torneo estivo di pallacanestro sotto l’egida della Federazione Italiana Pallacanestro.

L’organizzazione del torneo non fu cosa facile e, per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, dovemmo recarci più volte sia a Benevento che e a Napoli, presso le sedi competenti, e alla fine riuscimmo ad avere il previsto nulla osta.

Invitammo a partecipare al torneo le seguenti squadre:

- Fides Partenope Junior Napoli;

- G.S.A. Benevento;

- Sporting Club Caserta;

La manifestazione fu organizzata con il sistema del girone all’italiana concordando che le squadre partecipanti potevano ingaggiare, per l’occasione, anche giocatori di altri club.

Questa furbata la ideammo noi telesini poiché tra le partecipanti, il Telese era l’unica realtà a non avere una squadra e a non disputare nessun torneo ufficiale e quindi per competere con gli squadroni che avevamo invitato, dovevamo per forza ingaggiare qualche giocatore di peso.

Mi rivolsi allora al mio amico e collega di scuola Gennaro De Masi, uno dei più autorevoli giocatori di pallacanestro del Sannio, che a quel tempo militava nelle file dell’Emerson Maddaloni, il quale accettò di buon grado di difendere i colori del Telese insieme ad altri tre giocatori della stessa Società e precisamente Mario Napolitano, Sergio Ferrara e Claudio Talamas.

Pertanto la squadra del Telese Terme risultava così composta:

Riccardo Affinito, Tommaso Fasano, Pasquale Canelli, Pietro Di Lorenzo, Carlo Malgieri, Gennaro De Masi, Mario Napolitano, Sergio Ferrara, Claudio Talamas.

Evidentemente le trattative “aummo-aummo” per portare a Telese i giocatori dell’Emerson non passarono inosservate ed allora la Fides Partenope Junior, che già poteva contare su giocatori del calibro di Manfredo Fucile e Antonio D’Errico, ingaggiò per l’occasione nientepopodimeno che Sauro Bufalini, giocatore della Nazionale Italiana di pallacanestro, che all’epoca giocava in serie “A” con la Fides Napoli.

Il G.S.A. Benevento fece ancora di più ed ingaggiò Remo Maggetti, scomparso recentemente a Caserta, e Giovanni Gavagnin, a loro volta giocatori di serie “A” e della nazionale Italiana di pallacanestro, mentre lo Sporting club Caserta, che se non ricordo male militava in serie “B”, ritenne di poter competere con la squadra che aveva e si presentò senza rinforzi.

Ai sorteggi non fummo molto fortunati perché capitammo subito contro il G.S.A. Benevento, forte degli anzidetti Maggetti e Gavagnin, quest’ultimo “luongo cchiù ‘e duje metre”, pivot della Nazionale.

Le eliminatorie si disputarono il pomeriggio del sabato su un campo veramente rudimentale con il fondo di asfalto, allestito per l’occasione sul lato del campo sportivo che confina con la via che conduce a S.Salvatore Telesino.Dopo una partita tiratissima, perdemmo contro il G.S.A. per un solo punto di scarto; la Fides Junior batté lo Sporting e approdò alla finale contro il G.S.A. mentre al Telese toccò la finalina per il 3° posto contro lo Sporting.

Tuttavia il riscontro di pubblico fu tale da suggerirci di escogitare una soluzione più idonea per le finali: dopotutto non capitava tutti i giorni di vedere all’opera grandi campioni come Bufalini, Maggetti, Gavagnin, Napolitano.Chiedemmo ed ottenemmo dall’Impresa Minieri l’autorizzazione a disputare le finali, la sera successiva, nel parco delle Terme sulla leggendaria pista del Cerro.

Nun fu impresa facile trasformare in poche ore la pista di pattinaggio del Cerro in un campo di pallacanestro, ma la cosa riuscì anche perché Vincenzo Vallone, al quale va tutto il merito dell’organizzazione della manifestazione, profuse nell’iniziativa mezzi e personale della sua ditta.

In quegli anni la pista del Cerro, che veniva adoperata prevalentemente per effettuare gare di pattinaggio artistico su rotelle, era attorniata sui quattro lati da gradinate di legno e la sera delle finali del torneo di pallacanestro, gli spalti erano gremiti in ogni ordine di posto.

In questo magnifico scenario di luci e di pubblico si disputò a Telese, nella seconda metà degli anni sessanta, uno dei più grandi eventi sportivi dell’epoca; in quella indimenticabile serata, il G.S.A. Benevento si aggiudicò la vittoria del torneo mentre il Telese conquistò il terzo posto battendo lo Sporting Club Caserta.

Pasquale Canelli, che tra tutti noi era quello che aveva un fisico più adeguato, sfoderò quella sera una prestazione superba imponendosi all’attenzione di tutti i presenti ma soprattutto suscitando il tifo e la simpatia di tutto il pubblico telesino.

Ringrazio mio fratello Gino, Tommaso Fasano, Gennaro De Masi e Carlo Malgieri che mi hanno aiutato a realizzare questo inserto.

Da queste pagine desidero indirizzare, a tutto il popolo di Vivitelese, gli auguri di un Natale di pace e di serenità.