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Confesso di aver aspettato con ansia la chiusura dei seggi in Iraq.
Poi la sera sul tardi (ero già nel letto) ho
assistito su Fayhaa TV all'apertura delle prime
urne e subito mi sono sentito rassicurato: fin
dai primi mucchietti di schede scrutinate era
evidente che i NA'AM (si) superavano di gran
lunga i LA (no). Ho svegliato mia moglie e sarei
uscito a festeggiare, se non mi avesse
trattenuto una certa scaramanzia: in fondo,
ancora non era detta l'ultima parola.
Oggi però non ci sono più dubbi: la partecipazione al voto è stata
del 63% e la
Costituzione ha vinto col 78% dei consensi! Per
bloccarne la ratifica, almeno tre province
avrebbero dovuto esprimere il proprio voto
contrario con numeri superiori ai 2/3 rispetto
ai SI', ma ciò è avvenuto solo nelle due
province sunnite di Salahuddin e Anbar, mentre a
Ninive i NO sono stati a mala pena il 55%.

Un bellissimo e grandissimo NA'AM
... da sbattere in faccia a chi da queste
parti sperava in un NO e raccoglieva perfino
fondi per la "resistenza irachena", ossia per
quelle bande di assassini che continuano a
insanguinare il paese.
Un SI' che è solo l'inizio di un lungo cammino
che si preannuncia tutt'altro che facile, ma
che dona al popolo iracheno la speranza di un
futuro.
Auguro pace e prosperità a tutti gli Iracheni
del mondo, di ogni etnia e di ogni
religione. Cominciando dal mio caro amico
Roberto, ovviamente!
Fulvio Del Deo
Ecco i punti principali della carta irachena:
federalismo e Islam come "fonti principali"
della legislazione, ma il testo prevede "libertà
di culto"
DUE PROVINCE CONTRO
Già da sabato si sapeva che contro
la futura carta fondamentale (la prima ad
entrare in vigore a titolo definitivo nel Paese
dopo la caduta del regime di Saddam Hussein) si
erano espressi, con la necessaria maggioranza
qualificata, gli elettori di due province a
prevalenza sunnita: quella settentrionale di
Salaheddin, ove si trova la città natale di
Saddam, Tikrit; e quella occidentale di al Anbar,
roccaforte della guerriglia e cuore del
famigerato 'Triangolo Sunnita'.
Nella prima i no hanno totalizzato
l'81,5 per cento, nell'altra addirittura il
96,95%.
Altrettanto sarebbe dovuto accadere
in almeno una terza provincia, ma come detto a
Ninive i no si sono fermati al 55%.
Nel paese, dove gli attentati della
guerriglia sono drammaticamente all'ordine del
giorno (martedì 25 ottobre un'autobomba ha
ucciso 9 persone nella città di Sulaimaniya,
nella regione del Kurdistan, mentre Al Qaeda ha
rivendicato l'attentato di lunedì all'Hotel
Palestine, costato la vita a 19 persone) il sì
alla Carta può a buon diritto essere considerato
un importante passo verso la normalizzazione.
I PUNTI FONDAMENTALI
Ecco i principali punti del testo
del progetto di Costituzione sul quale oltre
15,5 milioni di iracheni si sono favorevolmente
pronunciati sabato 15 ottobre.
La nuova Costituzione istituisce il
federalismo, prevede che l'Islam sia "una fonte
principale" - cioè non l'unica - della
legislazione e riconosce la libertà di credo e
di culto.
Il testo potrà essere emendato, in
un periodo di quattro mesi, da una commissione
formata dal Parlamento eletto con il voto del 15
dicembre.
PRINCIPI FONDAMENTALI
"La Repubblica dell'Iraq è uno stato
federale, unitario, indipendente e totalmente
sovrano, il cui sistema è repubblicano,
parlamentare, democratico e questa Costituzione
garantisce l'unità dell'Iraq" (art.1); -
Baghdad è la sua capitale (art.11); - "L'Iraq è
un Paese multietnico, multireligioso e
multiconfessionale. Fa parte del mondo islamico
ed è un membro fondatore e attivo della Lega
Araba, di cui rispetta lo Statuto" (art.3).
RELIGIONE
L'Islam è la religione ufficiale
dello stato, e "una fonte principale" della
legislazione. Non è consentito approvare alcuna
legge che sia in contrasto con 'i punti fermi
delle norme dell'Islam' (thawabit ahkam al
Islam). Non è consentito approvare alcuna legge
che sia in contrasto con i principi della
democrazia. Non è consentito approvare alcuna
legge che sia in contrasto con i diritti e le
libertà fondamentali menzionate nella
costituzione (art.2, 1). - La Costituzione
garantisce la libertà di culto per i seguaci di
ogni religione o setta, che sono inoltre liberi
di amministrare i loro beni, i loro affari
religiosi, e le loro istituzioni religiose, cosa
che 'è regolata per legge' (art.41).
LINGUA
"Le due lingue ufficiali del paese
sono l'arabo e il curdo". Altre minoranze (ad
esempio, i turcomanni, gli assiri, gli armeni)
hanno diritto a educare i propri figli nella
lingua madre. Qualunque regione o provincia ha
il diritto di assumere come ulteriore lingua
ufficiale qualsiasi altra lingua locale, se
questo viene deciso dalla maggioranza dei suoi
abitanti in un referendum generale (art.4)
FEDERALISMO
"Il sistema federale della
Repubblica di Iraq è composto da una capitale,
regioni e province decentrate, e amministrazioni
locali" (art.112); - "La Costituzione, una volta
attuata, riconoscerà la regione del Kurdistan e
il suo governo regionale (ovvero il Kurdistan
Regional Goverment - Krg) come regione federale.
Essa riconoscerà come tali anche le nuove
regioni che verranno create secondo le sue
disposizioni" (art.113); - "le misure specifiche
per creare le nuove regioni verranno stabilite
con una legge approvata dal Parlamento entro un
periodo non superiore a 6 mesi dalla data della
sua prima seduta, e a maggioranza semplice dei
membri presenti" (art.114); - "Una o pià¹
province hanno il diritto di formare una regione
attraverso un referendum" (art.115); - "i
governi regionali hanno il diritto di esercitare
il potere legislativo, esecutivo e giudiziario
secondo le disposizioni di questa costituzione,
a eccezione delle competenze esclusive dei
poteri federali in essa esposti" (art.117); -
per quanto riguarda le province che non si sono
organizzate in regione, a esse vengono conferiti
poteri amministrativi e finanziari ampi, in modo
da metterle in grado di amministrare i loro
affari secondo il principio del decentramento
amministrativo" (art.118).
POTERE LEGISLATIVO
"L'Assemblea nazionale è composta da
un numero di membri nella proporzione di un
seggio ogni 100mila abitanti. I suoi membri
rappresentano il popolo iracheno nella sua
totalità . La durata della legislatura è di
quattro anni. La legge elettorale si prefigge lo
scopo di raggiungere una rappresentanza
femminile non inferiore al 25 percento" (art.47,
54).
EMENDAMENTI ALLA COSTITUZIONE
Il Parlamento eletto il 15 dicembre
formerà una "commissione rappresentativa delle
principali componenti della società , che avrà
per missione di presentare, in un periodo di
quattro mesi, delle raccomandazioni su possibili
emendamenti". - "Le raccomandazioni dovranno
essere presentate una sola volta e saranno
adottate una volta votate a maggioranza
semplice" dal parlamento, e convalidate
attraverso referendum (art.122).
POTERE ESECUTIVO
"Il Potere Esecutivo è composto dal
Presidente della Repubblica e dal Consiglio dei
Ministri" (art.63); il Presidente della
Repubblica è il capo dello Stato e il simbolo
dell'unità nazionale, rappresenta la sovranità
del Paese, è il garante della costituzione,
della protezione dell'indipendenza dell'Iraq,
della sua sovranità , della sua unità e
dell'integrità del suo territorio, secondo le
disposizioni della costituzione (art.64); -
"Viene eletto dal Parlamento, fra i candidati, a
maggioranza di 2 terzi dei suoi membri.
Se nessuno dei candidati raggiunge
la maggioranza necessaria, avviene un
ballottaggio fra i due candidati che hanno
ottenuto il maggior numero di voti, e viene
proclamato presidente quello che ha ottenuto la
maggioranza dei voti nel secondo scrutinio" (art.67);
- "Il Presidente della Repubblica, entro 15
giorni dalla sua elezione, affida l'incarico di
formare il governo al candidato del gruppo
parlamentare pi๠numeroso" (art.73); - "il
Primo Ministro è il responsabile esecutivo
diretto della politica generale dello Stato, e
il comandante generale delle Forze Armate. E'
responsabile del Consiglio dei Ministri, di cui
presiede le riunioni, e ha il diritto di
rimuovere i ministri dall'incarico, con
l'approvazione del Parlamento" (art.75).
POTERE GIUDIZIARIO
"Il Potere Giudiziario è
indipendente. Esso è rappresentato da tribunali
di diverso tipo e grado, che emetteranno i loro
verdetti secondo la legge" (art.84); - "il
potere giudiziario federale è composto dal
Consiglio Superiore della Magistratura, dalla
Corte Suprema Federale, dalla Corte di
Cassazione Federale, dall'Ufficio del Pubblico
Ministero, dall'organo di supervisione della
Magistratura e dagli altri tribunali federali,
che sono organizzati secondo la legge" (art.86);
- "La Corte Suprema Federale è composta da 'un
numero' di giudici ed esperti di giurisprudenza
islamica (fiqh) e di diritto laico. Il loro
numero, il modo in cui verranno scelti e il
funzionamento della corte verranno stabiliti con
una legge approvata dal Parlamento a maggioranza
di 2 terzi dei suoi membri" (art.89); - fra le
competenze della Corte suprema federale, la
supervisione sulla costituzionalità delle leggi
e dei regolamenti vigenti (art.90).
RISORSE NATURALI
"Petrolio e gas sono di proprietà
del popolo iracheno in tutte le regioni e le
province del paese" (art.108); "il governo
federale amministra il petrolio e il gas
estratti dai giacimenti esistenti assieme ai
governi delle regioni e delle province
produttrici, a condizione che i proventi siano
distribuiti in modo equo, in base alla
distribuzione degli abitanti in tutte le parti
del paese" (art.109).
PARTITO BAATH
"Sono vietate tutte le entità o
tendenze che abbraccino, istighino,
giustifichino o diffondano il razzismo, il
terrorismo o il takfir (dichiarazione di
apostasia dei musulmani), o la pulizia etnica, e
in particolare il Ba-ath di Saddam Hussein in
Iraq e i suoi simboli, sotto qualunque
denominazione, e non è permesso che questo sia
parte del pluralismo politico in Iraq, e questo
è regolato per legge" (art.7,1).
(a cura di Matteo Durante)
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