"Il nostro obiettivo è la
distruzione di Israele. Non
ci può essere né compromesso
né moderazione. No, noi non
vogliamo la pace. Vogliamo
la guerra e la vittoria. La
pace per noi significa la
distruzione di Israele e
niente altro." (Yasser
Arafat su "Esquire", Buenos
Aires, 21.3.1971).
"Nulla ci fermerà fino a
quando Israele non sarà
distrutto. Scopo della
nostra lotta è la fine di
Israele. Non vi sono
compromessi né mediazioni
possibili. Non vogliamo la
pace: vogliamo la vittoria.
Per noi la pace è la
distruzione di Israele e
niente altro. (Yasser Arafat
su "New Republic",
16.11.1974).
" Il popolo palestinese
combattera' il nemico
sionista fino all'ultimo
bambino nel ventre della
madre" (Yasser Arafat,
Algeri , 1985)
"La fondazione di uno Stato
palestinese in Cisgiordania
e in Gaza sarà l'inizio
della sconfitta dell'entità
sionista. Nella fiducia in
questa sconfitta, noi saremo
in grado di portare a
compimento il nostro
obiettivo finale." (1992).
"La marcia vittoriosa andrà
avanti fino a che la
bandiera palestinese
sventolerà a Gerusalemme e
in tutta la Palestina, dal
Giordano al mare, da Rosh
Hanikra fino a Eilat (città
israeliane, n.d.a.)."
(1992).
"Non abbiamo posato il
fucile. Fatah continua ad
avere gruppi armati che
continueranno ad esistere.
Tutto quello che sentirete
[di contrario], serve solo
ed esclusivamente per scopi
strategici." (1992).
"Il nostro primo obiettivo è
il ritorno a Nablus [Cisgiordania],
poi proseguiremo per Tel
Aviv" (città israeliana,
n.d.a.) (1994).
"La battaglia contro il
nemico sionista non è una
battaglia che riguarda i
confini di Israele, ma
l'esistenza di Israele."
(1994).
"[Il processo di pace] è
soltanto una tregua d'armi
fino al prossimo stadio
della lotta armata. Fatah
non ha mai preso la
decisione di cessare la
lotta armata contro
l'occupazione." (1994).
Lo stesso giorno in cui
Arafat firmò la "Declaration
of Principles" nel giardino
della Casa Bianca nel 1993,
spiegò la sua azione alla TV
giordana. Ecco cosa disse:
"Visto che non possiamo
sconfiggere Israele con la
guerra, dobbiamo farlo in
diverse tappe. Prenderemo
tutti i territori della
Palestina che riusciremo a
prendere, vi stabiliremo la
sovranità, e li useremo come
punto di partenza per
prendere di più. Quando
verrà il tempo, potremo
unirci alle altre nazioni
arabe per l'attacco finale
contro Israele".