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"Tutto è previsto,
ma il libero arbitrio è stato concesso"
(dal
"Trattato dei Padri")
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... la scrittura ha trasformato la
mente umana più di qualsiasi altra
invenzione. Essa crea ciò che è
stato definito un linguaggio "decontestualizzato",
o una forma di comunicazione verbale
"autonoma", vale a dire un tipo di
discorso che, a differenza di quello
orale, non può essere discusso con
il suo autore, poiché ha perso il
contatto con esso. Le culture orali
conoscono un tipo di discorso
autonomo che utilizzano in forme
rituali fisse, ad esempio nei
vaticinii o nelle profezie; chi gli
dà voce viene considerato solo il
tramite, non la fonte. L'oracolo di
Delfi non aveva responsabilità di
quello che diceva, poiché i suoi
responsi venivano percepiti come la
voce di Dio. La scrittura, e ancor
di più la stampa, hanno in sé
qualcosa di questa facoltà oracolare.
Come il vate o il profeta, il libro
trasmette un messaggio derivante da
una fonte, rappresentata da chi ha
effettivamente "parlato" o scritto
il libro. L'autore potrebbe essere
sfidato se fosse possibile
raggiungerlo, ma di fatto egli non
può essere raggiunto in nessun
libro. Non esistono modi diretti di
confutare un testo. Anche dopo una
confutazione totale e distruttrice,
esso dirà ancora esattamente le
stesse cose di prima. Questo è uno
dei motivi per cui l'espressione "il
libro dice" ha assunto popolarmente
lo stesso significato di "è vero".
(da: Walter J. Ong - Oralità e
scrittura, il Mulino - Bologna
1986) |
Infatti si usa spesso l'espressione "ma dove sta
scritto che... ?", per contestare un qualcosa
che, se fosse scritto, si riterrebbe altrimenti
incontestabile.
E
così la parola scritta ha forgiato l'uomo, ha
plasmato le menti. Nel bene e nel male.
Per fortuna poi è nata la rete: su internet sono
talmente grosse le bufale che girano, da indurci
a crescere, a diffidare, a indagare e a
sviluppare un forte senso critico; fino a
diventare talmente attenti e smaliziati da
sentirci "scafati", come dicono a Roma.
L'ingenuità non è mai stata una virtù e, oggi
più che mai, non è una carta vincente. Occhio
attento e vigile, vista a raggi x, intuito,
memoria e rapidità di pensiero possono trarci in
salvo più spesso di quanto non si creda.
Rapidità non vuol dire "fretta"; tutt'altro. La
fretta è la nostra peggiore nemica. La fretta
genera superficialità e ci rende vulnerabili più
di ogni altra cosa.
Una vita di corsa, un lavoro fino a tardi e, la
sera, stanchi davanti alla televisione a farsi
riempire la testa di idee che non si è avuto il
tempo di costruirsi da soli, sono gli
ingredienti per il totale annullamento di sé,
per la resa su tutti i fronti, per la
rassegnazione a diventare parte di una massa
informe e modellabile.
Lei crede nella felicità?
Sì, guai se non esistesse. Ma
spesso dura poco.
Ci cade in testa o bisogna
costruirsela?
Bisogna costruirsela. Qualche volta
capita per caso quando uno meno se
l'aspetta.
Cosa
insegna alla gente? A cercare la
luce? A capire?
L'insegnamento per ciascuno vuol
dire cercare la propria
collocazione, essere se stessi; nel
momento in cui uno riesce a essere
se stesso, in quel momento ha la
possibilità di raggiungere la
felicità.
Siamo tutti molto diversi?
Sì, io credo che non ci siano due
persone una uguale all'altra.
Non ci sono?
No.
E come è spiegabile questo?
Perché probabilmente sarebbe un male
se esistessero dei gruppi uguali
composti da persone uguali.
(da: Elio Toaff con Alain Elkann -
Essere Ebreo, 2005 Tascabili
Bompiani) |
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Come tifoserie composte da esseri
uguali come cloni. Eserciti di
formiche agguerrite. Un disastro che
l'umanità qualche volta ha
conosciuto e che bisogna
assolutamente impedire che si
ripeta, a Occidente come a Oriente,
a Nord come a Sud. |
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Questo è l'uomo.
Attraverso un lento e
inesorabile processo
egli è stato assorbito
dalla civiltà che lo ha
trasformato in un essere
diverso.
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Ecco l'uomo come si
presenta oggi. Egli è
diventato completamente
automatizzato:
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attraversa la strada al
segnale del semaforo;
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si alza al suono della
sveglia;
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levando il bicchiere
dice sempre "cin cin";
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e se insultato dice
"Lei non sa chi sono
io!" |
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Questo modo di vivere
sta completamente
rivoluzionando la
struttura fisica del
corpo umano.
Esternamente l'uomo è
molto simile alla donna;
la differenza
sostanziale fra i due
consiste in questo: se,
visto di profilo, uno
dei due possiede delle
curve, quello è la
donna. |
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Le parti di un corpo
umano in possesso di
un'attività residua sono
quattro: la mano destra,
il piede destro, gli
occhi e la bocca. |
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La mano destra serve
per firmare cambiali,
schiacciare pulsanti e
compiere azioni di
utilità pubblica. |
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Il piede destro serve
per premere
l'acceleratore
dell'automobile. L'uomo
ideale del futuro
nascerà con due piedi
destri. |
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Gli occhi servono per
guardare la televisione
e per guidare
sull'autostrada. Gli
intellettuali li usano
anche per leggere le
copertine dei libri. |
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La bocca serve per
sorridere e fumare; chi
la usa anche per parlare
diviene un uomo
politico; chi non la usa
proprio diviene un
sottile umorista. |
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Internamente l'uomo è
molto semplice: possiede
pochi organi tutti
numerati, il cui unico
scopo è quello di
ammalarsi. L'organo più
importante è il cuore
perché senza di esso
sarebbe impossibile
capire se un uomo è vivo
o morto. |
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Ma il più importante
risultato del mio studio
è stata la scoperta che
questa vita
automatizzata ha causato
una parziale atrofia del
cervello. Questo organo
è ormai quasi scomparso
del tutto, lasciando nel
cranio un vano
considerevole,
completamente vuoto. |
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Ed ecco la mia idea
per utilizzarlo: un
piccolo missile
contenente un ricevitore
elettronico comandato a
distanza da una sola
persona su di una sola
lunghezza d'onda, e
provvisto di un occhio
elettronico per
dirigersi verso la testa
degli esseri umani.
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L'urto è così
violento che è
praticamente indolore.
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Il primo effetto è un
lavaggio del po' di
cervello rimasto per
eliminare eventuali
residui di personalità.
Dopo questo, il missile
entra nella fase
attiva... |
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(dal film d'animazione di Bruno
Bozzetto "Vip, mio fratello
superuomo", 1968) |
Per fortuna, da che mondo è mondo, la
differenziazione è la tattica vincente della
natura.
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