12 dicembre 2005
Anche l'ONU cancella Israele?
Fulvio Del Deo

 

 

Siamo molto fortunati noialtri a vedere Ahmadinejad solo in TV, perché in questo modo ci risparmiamo il 90% del disgusto. A detta di alcuni ragazzi persiani che l'hanno sentito parlare da vicino, il cosiddetto "presidente" iraniano non ha troppa cura dell'igiene personale. In effetti la cosa non mi meraviglia affatto, perché già a prima vista, più che un presidente sembra un accattone. Ma mi assicurano che l'aspetto esteriore è forse il suo lato migliore: a parte l'immondizia che alberga nel suo cervello (e che farebbe bene a rimanersene lì nascosta) dicono che ciò che più colpisce è il suo alito, talmente fetido da poter essere catalogato a giusta ragione fra le armi batteriologiche. E le sue ascelle non sono da meno.

Il "presidente", che si è fatto eleggere estorcendo voti con la minaccia a bordo di seggi mobili installati su autobus sgangherati, ha preso la fissa per Israele: goffa scelta tattica per evitare di parlare dell'Iran, Paese che lui dovrebbe governare ma non ci riesce per niente. Ormai naviga in cattivissime acque e, la Storia ce lo insegna, quando le cose vanno male ci si sfoga sugli Ebrei. E così passa il tempo a delirare: Israele deve scomparire! Israele è un tumore! Israele deve essere trasferito in Germania e in Austria! ecc..

Be', se ci fosse solo lui a dire idiozie del genere, mi preoccuperei di sicuro, ma non mi meraviglierei più di tanto: nel mondo c'è sempre un certo numero di imbecilli, di hitlerini isolati nella loro follia. Il problema grosso è che attualmente la pazzia sembra dilagare. E, se alle uscite del demente di Teheran cominciavamo ad abituarci, adesso cerca di sorprenderci l'ONU, che dalla cartina geografica davvero ha cancellato Israele!

Leggere e vedere foto e filmati in basso, per credere.

Fulvio Del Deo


 
Giornata di solidarietà col popolo palestinese
 
Nella cerimonia organizzata dall'ONU viene esposta una carta geografica che indica come "Palestina" anche lo stato d'Israele.


09 dicembre 2005
di Ezra HaLevi


 
  La settimana scorsa le Nazioni Unite hanno celebrato una "Giornata di solidarietà col popolo palestinese". Una grossa carta geografica della "Palestina" con Israele letteralmente cancellato, ha prominentemente caratterizzato la festa.


 
La cerimonia si è tenuta nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York ed è stata presenziata dal Segretario Generale Kofi Annan, dai presidenti del Consiglio di Sicurezza, nonché dall'Assemblea Generale.
 
La carta geografica della "Palestina" dal fiume Giordano al mare, senza alcuna menzione dello Stato ebraico.

Durante le celebrazioni, una cartina geografica con la dicitura in Arabo "carta della Palestina" è stata esposta fra la bandiera dell'ONU e quella dell'Autorità Nazionale Palestinese. Su tale cartina mancava del tutto Israele, membro dell'ONU da 56 anni; non era segnata nemmeno la linea indicata dalla stessa ONU il 29 novembre 1947 come confine fra lo Stato ebraico e quello arabo.

Con quella cartina appesa dietro la sue spalle, il Segretario Generale Annan si è rivolto al suo uditorio nel Quartier generale dell'ONU.
Kofi Annan siede sul podio accanto alla carta che nega l'esistenza di Israele (in basso a sinistra nella foto).

Clicca qui per vedere il video clip della cerimonia.

Al principio della cerimonia, i dignitari presenti hanno chiesto al pubblico di osservare un minuto di silenzio.

"Invito tutti voi presenti ad alzarvi in piedi e osservare un minuto di silenzio in memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita in nome della causa del popolo palestinese -ha annunciato il maestro di cerimonia- e al ritorno della pace fra Israele e Palestina.

Un minuto di silenzio per "coloro che hanno sacrificato la vita per la causa palestinese".

Anne Bayefsky, che ha assistito all'evento in qualità di reporter dell'organizzazione "Eye on the UN",riferisce che le espressioni usate nella cerimonia miravano a dare onore ai peggiori terroristi palestinesi.

"E' stato un momento ... costruito con arte per includere nella commemorazione anche i terroristi suicidi,” ha scritto.

Clicca qui per vedere il video sul momento di silenzio.

In risposta a questo evento, Bayefsky e la sua organizzazione hanno chiesto nuovamente agli Stati Uniti di rifiutare i finanziamenti all'ONU.

(Foto e Video: EyeOnTheUN.org)
 


Published: 14:47 December 08, 2005
Last Update: 10:24 December 09, 2005

http://www.israelnn.com/news.php3?id=94461

 

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

     

Segnalazioni di Fulvio Del Deo


Per intervenire: invia@vivitelese.it