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Alla fine si č optato per il nome KADIMA Che
in ebraico vuol dire AVANTI.
Tre lettere:
Dalle stesse tre lettere vengono le parole:
- kadim=oriente
- kedem=antichitā
- kidma=progresso
In oriente, terra di antiche radici, il
progresso andrā avanti senza sosta, verso
un'altra parola di quattro lettere:
Shalom=pace
E bruceranno di rabbia impotenti tutti
quelli che vorrebbero che lo scontro non
finisse mai, se non con la fine di
Israele. Fra di loro, non solo terroristi,
ma anche quelli che qui da noi si dicono
"pacifisti": si accaniranno, cercheranno con
tutte le forze mettere bastoni fra le ruote.
Che gli altri lo vogliano o no, Israele
andrā avanti, la Pace andrā avanti. La Stato
di Palestina nascerā e, se vorrā, sarā uno
Stato normale, come tanti altri e...
gli stupidi si sentiranno orfani di un altro
mito.
Fulvio Del Deo
Sharon ha sciolto la Knesset, si e' dimesso
dal Likud e ha fondato un nuovo partito. Il
tutto in un paio di giorni, sempre fresco come
una rosa, neanche un tretenne troverebbe la sua
forza, e per la prima volta lo abbiamo visto
sorridente e rilassato, allegro e pieno di sense
of humor , una simpatica particolarita' del suo
carattere che negli ultimi anni si era un
offuscata per cause di forza maggiore. Credo che
nessun uomo, nessun premier sia stato piu' sotto
pressione di lui e sono convinta che nessuno sia
stato piu' insultato, criminalizzato e
demonizzato di lui, manco Berlusconi e nemmeno
Bush. Gli hanno detto di tutto, da nazista ( in
Europa) a traditore, in Israele, prima , durante
e dopo l'evacuazione da Gaza. Ma lui e' andato
avanti per la sua strada senza farsi
impressionare da minacce di morte, da processi
all'Aja, da scandali e quant'altro perche'
quando il Leone decide una cosa la porta a
termine senza mai tergiversare. "Restare nel
likud e' tempo perso" ha dichiarato senza troppi
complimenti e, seguito da 15 ministri e deputati
del suo ex partito, in testa la bravissima Tzipi
Livni, ministro della Giustizia, da Haim Ramon
dell'Avoda', dal presidente dell'Universita' di
Beer Sheva, da un paio di deputati del Shinui e
sicuramente altri si aggiungeranno, ha fondato
la "Responsabilita' Nazionale", Achraiut Leumi',
il suo nuovo partito di centro. Niente piu' l'ambiguita'
del centro destra e centrosinistra in Israele,
grazie a Sharon ci sara' una destra, una
sinistra e un centro liberale, il suo, che e'
gia' in testa ai sondaggi col 33% dei seggi,
seguito a grande distanza dall'Avoda' e a
grandissima distanza dal Likud che senza di lui
si sta sgretolando. Non e' che l'Avoda', il
partito laburista, stia molto meglio, l'elezione
di Amir Perez, focoso ex sindacalista, odiato
dalla popolazione per gli scioperi che hanno
bloccato e isolato ripetutamente il Paese con le
chiusure di porti di mare e aeroporto
internazionale, non dara' molto lustro a un
partito gia' ossidato. Perez che amici italiani
hanno trovato molto somigliante al Peppone di
Don Camillo, non ha nessuna esperienza politica
e diplomatica, e' incapace di fare un discorso
che non sia urlato, e' un abbastanza buzzurro e
ha gia' incominciato a fare, anzi a urlare,
discorsi sospetti su Gerusalemme. I miei amici
israeliani di sinistra hanno gia' dichiarato che
piuttosto di votare Peppone Perez non andranno
alle urne o voteranno Sharon. Ormai quest'uomo,
questo Leone del Neghev, questa forza della
natura ha conquistato il mondo, i suoi nemici si
stanno innamorando di lui e la sinistra europea,
ottenebrata per decenni dalla propaganda
palestinese e dagli sputacchi di Arafat, e'
diventata la sua piu' grande sostenitrice e,
dimenticando di averlo tacciato da bestia nera
di Israele e criminale di guerra, adesso lo
definisce "unica speranza di pace" per il Medio
oriente. Da non credere! Come cambia il mondo!
Ormai Sharon, insieme a Israele, e' rimasto
"boia" soltanto per poveri e miserandi e
miserabili fascio-comunisti che non fanno testo
e si consolano dedicando strade ad Arafat. E' di
oggi la notizia che , se sara' rieletto, Sharon
proporra' la totale autonomia per l'ANP in
cambio della sicurezza totale per Israele.
Questa e' la cosa che piu' gli sta a cuore, la
nostra sicurezza, la certezza che nessun autobus
saltera' piu' in Israele e che nessuna citta'
israeliana verra' piu' bombardata. Lui vuole un
Israele sicuro, sereno e produttivo rivolto al
mondo esterno non ghettizzato da esso. Finito
dunque anche lo scandaloso aforisma "terra in
cambio di pace". Basta con questa porcheria ! La
pace si da in cambio di pace non di terra. La
terra si da in cambio di altra terra. Per
decenni tutti sono caduti in questa trappola,
compreso Israele che si e' visto costretto a
regalare territori per avere in cambio non pace
ma guerra e terrorismo. E dovevamo essere anche
cornuti e contenti. Adesso basta! Sharon, melech
Israel, re di Israele, come si canta da queste
parti, dara' politica in cambio di politica,
autonomia e aiuti in cambio di sicurezza, e
confini sicuri per Israele. Grande Sharon! Che
D*o gli dia lunga, lunghissima vita.
Deborah Fait
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