26 settembre 2005
Previsioni meteo: pioggia su Sderot
Fulvio Del Deo

 

 

 
 
«A Gush Katif verrà ancora raccolta la frutta, come dice il suo nome, o diventerà "Sahb al Qunbula", Tiro di Bomba?», così mi chiedevo, sperando con tutto il cuore di sbagliarmi. (vedi: Un insolito esodo di Ferragosto)
 
Purtroppo i fatti, giorno dopo giorno, stanno superando in gravità anche i miei incubi più brutti.
 
Prima c'è stata la "grande festa", in cui gruppi numerosi di Palestinesi hanno violato il confine egiziano per andare a trovare i parenti che non vedevano dal 1967. Al che, sorsero spontanei tre interrogativi:
  1. come mai hanno parenti in Egitto? Allora è proprio vero che i cittadini di Gaza non sono altro che Egiziani indesiderati dal Cairo? (vedi: "Chi sono i Palestinesi?", pubblicato in questo stesso sito)
  2. questo viavai sul confine egiziano non può essere pericoloso, non può essere sfruttato da qualcuno per portare nuove armi a Gaza?
  3. come mai l'Egitto non riesce a bloccare quest'andirivieni? La grande muraglia egiziana sul confine (brutta almeno quanto quella israeliana) non serve a nulla? O bastano pochi soldi per trovare qualcuno pronto a farsi corrompere per avere via libera?
Subito dopo, sono state incendiate le sinagoghe. «Colpa degli Israeliani: -ha tuonato qualcuno in Italia- prima promettono di eliminarle e poi cambiano idea!» Va be', ma nemmeno i saraceni abbattevano sinagoghe e chiese, semmai le trasformavano in bellissime moschee. Non potevano fare altrettanto i Palestinesi, risparmiando un sacco di soldi e di fatica?
 
Altro grande passo è stato distruggere le serre. Gli agricoltori israeliani le avevano curate con amore fino all'ultimo giorno, sperando sempre in un contrordine dell'ultimo minuto. I Palestinesi di Gaza hanno rifiutato quel dono piovuto dal cielo e non hanno esitato un istante a mandare in fumo un bene che era costato quasi 12 milioni di Euro, e che avrebbe potuto rappresentare una fonte di reddito immediato.
 
Anche in quell'occasione, qui da noi c'è stato chi non si è vergognato di dare pieno appoggio all'ennesimo gesto scellerato da parte palestinese (vedi: Aceto, Liberazione)
 
Oggi che altro succede?
 
Quello che fu l'Insediamento del Raccolto diventa una vera e propria Base di Lancio. E volano i Kassam; che non sono uccellini mediorientali, ma missili mortali. E piovono sui tetti delle case di Sderot. Quaranta missili sul legittimo territorio dello Stato d'Israele.
 
Ma per i terroristi palestinesi gli Ebrei non hanno diritto neanche a un centimetro quadrato di questo Pianeta.
 
E dov'è l'Autorità Nazionale Palestinese? Cosa fa? Perché non li ferma? Aveva detto che avrebbe disarmato tutta le milizie, tutti i gruppi. Tutti. E invece? Davvero non ha autorità? Davvero non ce la fa o è connivente?
 
Guardano le trasmissioni della Televisione dell'Autorità Nazionale Palestinese, scopriamo che il desiderio di cancellare Israele dalla faccia della Terra non è solo prerogativa dei gruppi come Hamas, Jihad, Hizbullah, ma è un'idea accarezzata con tenerezza un po' da tutti.
 
"Distruggere Israele continua a essere uno scopo desiderato e fattibile candidamente presentato nei discorsi dell'Autorità Palestinese e nell'istruzione. L'intensità di questo messaggio di odio è cresciuto sulla TV dell'Autorità Nazionale Palestinese, dal quando Israele ha abbandonato gli insediamenti della Striscia di Gaza; i leader religiosi, politici e didattici hanno incoraggiato i Palestinesi a percepire quell'evento come il primo passo verso la distruzione di Israele." (da www.pmw.co.il di I. Marcus and B. Crook, trad. F. Del Deo)
 

Nel Likud è tempesta. Netanyahu si fa avanti: purtroppo i fatti stanno dando ragione a ciò che lui aveva sostenuto fin dal primo istante, cioè che il ritiro da Gaza non avrebbe portato pace, ma guerra.

Sharon risponde che Israele userà ogni mezzo per fermare gli attacchi, compreso nuovi omicidi mirati. La Radio Israeliana riporta che più di 200 membri di Hamas e della Jihad sono stati arrestati. Fra questi, c'è il leader terrorista della Cisgiordania Sheikh Hassan Yousef, e altri 14 capi operativi. 
 

Come sostiene Deborah Fait:

"Israele e' uscito da Gaza per ricostruire "Gush Kativ" altrove.
I palestinesi sono entrati a Gaza per distruggere le persone e la Terra."
 
Fulvio Del Deo

 

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Segnalazioni di Fulvio Del Deo


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