1 dicembre 2005
C'è chi passeggia sulla sponda giusta del Viale
Fulvio Del Deo

 

 




C'è chi passeggia sulla sponda giusta del Viale e chi su quella sbagliata; ma non è il Viale dei Giusti è semplicemente il corso del paese.

C'è chi parla e non ti ascolta, perché è convinto di sapere già tutto senza averlo mai appreso; e tu capisci che a un tipo così non puoi avere nulla da dire.

C'è chi non si cura d'interromperti di continuo, perché nessuno mai gli ha insegnato che interrompere è maleducazione.

C'è chi t'interrompe perché sa essere solo maleducato e si piace così.

C'è chi accelera al massimo e, gettando cicche e cartacce dal finestrino, si lamenta dell'inciviltà della gente.

C'è chi sa che per essere simpatici basta dire male di Berlusconi; anche se poi lo va a votare.

C'è chi si dice pacifico, ma ti aggredisce se solo osi difenderti o difendere chi, come te, viene aggredito perché osa difendersi, o difenderti, da chi si dice pacifico.
 
C'è chi va in giro con una kefia al collo come fosse lo stendardo di una squadra calcistica e parla delle guerre facendo il tifo, come fossero partite di pallone.
 
C'è chi teme che con la tua vicinanza possa vedere vacillare il proprio ordine di idee, correndo il rischio di meticciarsi, e per questo si premura di salvaguardare la purezza di radici che non ha mai avuto.

C'è chi la domenica va ad annoiarsi in chiesa con parole che rimbalzano nelle orecchie, e tutta la sua fede si riduce alla pretesa di avere crocifissi dappertutto, o alla superstizione che lo fa arrabbiare se il pane sta sottosopra.

C'è chi pretende d'insegnarti chi sei, anche se non sa nulla di te.

C'è chi ha un dire generoso e un fare meschino; e il mare è lontano e immenso.
 
C'è chi cammina a schiera sul marciapiedi, soli uomini o sole donne; poi ci si accoppia e si sta soli.
 
C'è chi fa figli perché così si deve fare; e poi non li sopporta.
 
C'è chi lustra la macchina, mentre la moglie cucina con poco o con troppo sale.

C'è chi sta davanti alla televisione e non si accorge se fuori piove o c'è il sole.

C'è chi ti guarda storto se non ti capisce, ma già ha deciso che hai torto tu.

C'è chi ti fa straniero a casa tua.

C'è chi straniero lo è davvero e capisce che di te si può fidare, perché anche tu sei come lui.
 
E c'è chi intanto tracima nostrana bile e da rosso diventa verde sbraitando; e battendo i piedi per terra dice che degli ebrei non ci si può fidare. Anche quando non sono ebrei.
 
Fulvio Del Deo
 
(pubblicato anche su: www.concertodisogni.com)

 

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