25 maggio 2005
Ci scrive Daniele Barillà, l'uomo sbagliato
Daniele Barillà

 

 

sig. Aldo Maturo. ho letto la Sua riflessione sulla fiction " L'uomo sbagliato" dove Lei dice :

 

E’ stata amara la sua storia ed è stato giusto far conoscere a tutti l’errore che nessun risarcimento potrà ripagare adeguatamente. Non è meno amara la scelta del regista, degli autori e della Rai che avrebbero potuto raggiungere lo stesso scopo senza mettere in un tritacarne lo Stato e alcune sue figure più rappresentative “…riscrivendone il ruolo solo per renderle più funzionali alla storia…”.

 

 

Mi creda, quello che Lei e milioni di Italiani sanno è solo un decimo di quello che io ho passato.

 

Le dirò di più, i personaggi messi alla gogna ingiustamente sono realmente esistiti anzi mi sembra che nel film ne sono usciti bene!!!

Il cittadino Daniele Barillà e con me tutti gli Italiani che hanno passato la mia sventura o meglio il sequestro di persona, sono segnati per tutta la vita.

 

Mi scuso con Lei per averla turbato con la verità

 

Daniele Barillà

 

L'attore Beppe Fiorello che ha interpretato il ruolo di Barillà

 


 

 

Aldo Maturo - 25 maggio 2005

 

Egregio Sig.Barillà,

non intendevo assolutamente minimizzare il dramma che Lei ha vissuto nè mi pare che questo traspaia minimamente dal contenuto del mio articolo. Conosco perfettamente il trauma del carcere se non altro per averne diretto 13 in 31 anni e per aver fatto parte ripetutamente di Commissioni ministeriali di inchiesta in giro dal nord al sud d'Italia per gli istituti di maggior rilievo.

Ho condiviso l'angoscia e il dolore di migliaia e migliaia di detenuti, grave quanto quello delle loro famiglie. E' un mondo che conosco perfettamente ed ho dedicato una vita per renderlo migliore e per garantire la dignità di chi mi era affidato, guardando negli occhi l'uomo senza essere condizionato dalla sua cartella biografica.

Nel suo triste peregrinare da un carcere all'altro spero non avrà trovato solo i Dr.Partanna della fiction televisiva, perchè se così fosse lei riporta ferite che nulla e nessuno potrà cancellare.

La ringrazio per il Suo intervento e Le auguro tanta serenità

 

     

Riflessioni di Aldo Maturo


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