La
patente di Geppa
Autore anonimo
(testo trovato e rielaborato da Aldo Maturo)
2 maggio Evviva! Mi hanno dato la
patente! Finalmente posso guidare la macchina
senza dover stare ad ascoltare l’istruttore che
mi ripeteva continuamente:”attenta!... Senso
vietato!... Metti la seconda... Stai andando
contro mano!.. Fai passare la vecchietta,
frena,frena, porca miseria!” ed altre frasi del
genere. Proprio non so come ho fatto a
sopportarlo. Sono stati tre anni d’inferno…
3 maggio L’autoscuola ha organizzato una
festa perché ho finito. Gli istruttori si sono
commossi. Uno ha detto che avrebbe fatto dire
una messa di ringraziamento, un altro aveva le
lacrime agli occhi. Tutti hanno fatto un
brindisi per celebrare l’avvenimento. Sono stati
molto carini però mi hanno messo in imbarazzo
con gli altri candidati perché lo hanno fatto
solo per la mia patente.
9 maggio Ho comprato una macchina
nuova,molto grande, una Panda. Sfortunatamente
l’ho dovuta lasciare dal concessionario per far
sostituire il paraurti posteriore. No, non è che
era fallato. E’ che quando ho provato ad uscire
dal salone ho messo la marcia indietro invece
della prima e ho sbattuto contro il muro. Deve
essere la mancanza di pratica, in fondo non
guido da una settimana.
12 maggio Ecco finalmente la mia macchina
nuova. Ero tanto contenta che ho fatto subito un
giro in città. C’era un sacco di gente che mi ha
fatto festa perchè sono stata seguita da tanti
automobilisti che suonavano come a un
matrimonio. Ho deciso di partecipare anch’io al
loro gioco e ho ridotto la velocità da 20 a 10
chilometri l’ora. La cosa gli deve essere
piaciuta parecchio perché suonavano ancora di
più.
14 maggio I miei vicini di casa sono
eccezionali. Hanno messo dei grandi cartelli con
la scritta: “Attenzione! Alt! Geppa in manovra”.
Hanno voluto cedermi il posto macchina più
grande, me lo hanno delimitato con le balle di
fieno ed hanno proibito ai bambini di uscire
quando faccio manovra. Lo so, lo fanno per non
darmi fastidio quando entro e quando esco. E poi
dicono che i vicini non sono persone gentili.
18 maggio Gli altri automobilisti mi
continuano a suonare quando mi vedono e mi fanno
strani gesti. Sono simpatici, ma sarà un poco
pericoloso? Oggi ce n’era uno che mi ha
affiancato e mi ha detto qualcosa, ma non ho
sentito perché non ho trovato il pulsante per
abbassare il vetro. Per cercarlo mi sono
distratta e ho tamponato quello che mi stava
davanti. Fortuna che andavo alla mia solita
velocità di crociera di 10 km orari. L’autista è
stato gentile, si è fermato immediatamente. Come
era bello! Ha voluto vedere subito la mia
patente. Ma io ho capito, era timido, gli
piacevo e si vergognava di chiedermi come mi
chiamo e quanti anni ho.
21 maggio Continuo a non capire gli
automobilisti. Hanno strane abitudini,mi fanno
un sacco di segni, parlano, urlano. Mi sa che mi
chiedono delle informazioni ma io ancora non
posso rispondere prima di tutto perché abito da
poco in questa città e poi perché non riesco a
trovare il pulsante per abbassare il vetro. Ma
le informazioni perché non le chiedono a un
vigile?
Oggi un signore che attraversava sulle strisce
pedonali davanti a me ha accarezzato il cofano
della mia macchina che gli sfiorava una gamba e
gentilmente mi ha urlato “ Ahò, ma vattene a
casa”. Incredibile! Come avrà fatto a sapere che
stavo andando a casa? Prima o poi lo troverò il
bottone per abbassare i vetri così potrò fare
due chiacchiere con la gente che incontro.
23 maggio Stasera ho fatto la mia prima
uscita notturna e ho scoperto che la città è
male illuminata. Fortuna che porto gli occhiali
ma ho dovuto girare sempre con i fari
abbaglianti per vedere qualcosa. Mi hanno dato
tutti ragione perché anche gli altri mi
accendevano i fari abbaglianti. Anzi qualcuno ha
acceso anche i fari fendinebbia. Uno con un
fuoristrada poi ci vedeva meno di me perchè ha
acceso anche due grossi fari che aveva sul
portabagagli. Non capisco però perché suonavano.
Boh! A me l’istruttore mi ha sempre detto che di
notte non si suona.
25 maggio Oggi ho avuto un incidente.
Sono entrata in una rotonda e siccome c’erano
tante altre macchine (almeno quattro) non sono
riuscita a prendere la strada che porta verso il
mio rione.Ho fatto il giro una decina di volte
sempre costeggiando l’aiuola centrale aspettando
l’occasione per imboccare la mia strada. Gira
gira mi ha girato anche la testa e così sono
finita sull’aiuola centrale.
Meno male che c’era il palo delle luci che mi ha
fermato. Scriverò al sindaco. Deve limitare
l’accesso alle auto alle rotonde. Al massimo una
per volta!
29 maggio Sono propria sfortunata. Oggi è
domenica e sono andata a prendere la macchina in
garage per fare un giro. Mentre mi immettevo
sulla strada ho sbagliato pedale. Invece di
frenare ho accelerato e ho preso in pieno una
macchina che passava, ammaccandole tutta la
fiancata destra. Sono scesa, è sceso anche
l’altro automobilista. Che fortuna ho avuto. Era
l’ingegnere che mi aveva esaminato e mi aveva
dato la patente. Che brav’uomo! Che signore! Ho
chiesto scusa, ho ammesso che era colpa mia ma
lui continuava a sbattere i pugni sulla sua auto
e diceva: ” Che Dio mi perdoni, che Dio mi
perdoni”. Forse non gliene importava niente
dell’incidente e si preoccupava di arrivare
tardi a messa. Che persona sensibile. Tutto il
contrario di tanti altri automobilisti che erano
fermi, forse per vedere come andava a finire. E
suonavano, suonavano, suonavano…
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