20 novembre 2005
Struttura sportiva per le suore Pie Venerini
Giuseppe Sangiovanni

 

 

Presenti autorità civili e religiose nel campo polivalente costruito dalle suore

INAUGURATA STRUTTURA SPORTIVA DELLE PIE VENERINI

 

S.S.Giovanni e Paolo-Caiazzo- Un bel regalo, quello fatto alla piccola comunità caiatina. Un campo polivalente(pallacanestro, pallavolo, tennis, calcetto)- uno spazio giochi da utilizzare per il tempo libero e attività ricreativo-culturali di bambini, giovani e adulti, finora orfani di una struttura del genere.

Ad offrire il fondo, a costruire l’opera, ci hanno pensato loro: le Suore Maestre Pie Venerini- che da oltre sessant’anni a S.S. Giovanni e Paolo- svolgono in modo impeccabile, con dedizione e amore il loro apostolato. Una struttura sognata per anni dalla gente del luogo- diventata realtà nei giorni scorsi.  All’inaugurazione avvenuta sabato, 12 novembre 2005- presenti autorità civili e religiose. E’ stata la Rev.Madre Generale di Roma, Suor Marcella Lorenzetti a tagliare il nastro, attorniata dal  sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, dal  vescovo S.E. Pietro Farina, dalla Madre Provinciale di Roma, Suor Eliana Massimi, dalla Consigliera Generale d’America, Suor Hilda Ponte, dalla Superiora Suor Marina Sperati, Suor Gilda Gaudio, Suor Raffaela Fasulo, Suor Anna Salvati, dal parroco, don Armando Visone, dall’assessore Rosa De Rosa, dal dirigente scolastico Cecilia Cusano, dal progettista dell’opera e direttore dei lavori, ingegnere Stefano Cinicola- che si è avvalso della collaborazione dell’ingegnere Vincenzo Fasulo- collaudatore dell’opera. I numerosi presenti, hanno assistito allo spettacolo preparato dai giovani della locale Azione Cattolica- che ha visto protagonisti piccoli  ballerini e cantanti della scuola materna, preparati  da Stella De Masi(coreografa) – da Maria Grazia Carullo(insegnante scuola materna)- e dalla onnipresente Suor Marina Sperati, deus ex machina dell’evento. Kermesse presentata da Pasquale Mone. Musiche di Giuseppe Fasulo e Davide Mone- che hanno accompagnato l’ottimo coro. Negli interventi del Vescovo Farina e del Sindaco Giaquinto, il  giusto riconoscimento alle Maestre Pie Venerini- per la determinante opera di evangelizzazione- un faro indispensabile per diverse generazioni cresciute ed educate sapientemente nella minuscola frazione di Caiazzo.

Vale la pena ricordare Donna Laura Sangiovanni (sorella di due sacerdoti)- provenienti da una ricca famiglia del paese- che alla loro morte affidarono con testamento l’intera proprietà(lo splendido palazzo –residenza delle suore, il fondo dove è  stata costruita la struttura sportiva ed altro)- al vescovo Nicola Di Girolamo- donato dallo stesso alle Maestre Pie Venerini, sfollate da Napoli- durante l’ultimo conflitto- che per anni  accolsero e sfamararono donne, anziani e bambini del posto.

Con la morte della Superiora, Suor Loreta Mochi, insegnante- arrivarono serie difficoltà economiche. L’Istituto rischiò la chiusura.  Con grande spirito di sacrificio, Suor Gilda Gaudio e Suor Giuseppina Carmucci- le due suore rimaste- riuscirono con la generosità ricambiata della gente del posto – e il supporto del parroco, Don Gerardo Fava-  a sventare la  chiusura annunciata dalla Madre Generale.

Poi l’arrivo di altre Suore, della Superiora Fasulo, a seguire l’indimenticabile Suor Lina Giannetti- per arrivare ai giorni nostri- con  Suor Marina Sperati- che ha dato nuova linfa e vigore alla comunità- dimostrando eccellenti proprietà comunicative,  organizzative e manageriali.

Un modo di evangelizzare nuovo- che in pochi mesi ha prodotto grandi risultati- in una comunità che ha ottime potenzialità- per crescere- che deve tornare a sperare  e recuperare il tempo perduto.

Le pecorelle smarrite, non si recuperano solo “intimando” la preghiera: un campo di calcetto, l’aggregazione- rappresentano una buona terapia per inculcare valori spirituali- che in una piccola comunità dovrebbero essere ben consolidati.

 

 

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