23 novembre 2005
Ponsillo story a "C'è posta per te"
Giuseppe Sangiovanni

 

 

ESCLUSIVO!

 

 

 

Il commovente incontro tra un caiatino e le due figlie americane dopo 31 anni a Canale 5

 

Si erano cercati tramite il Consolato- ma il miracolo l’ha fatto “Santa Maria De Filippi”- riuscita con lo staff di C’è Posta per Te”- a rintracciare oltre oceano le figlie dell’ex carabiniere caiatino

 

PONSILLO STORY: TUTTO MERITO DI MARIA DE FILIPPI

 

 “Una gioia indescrivibile, sono stato un papà fantasma per quasi mezzo secolo.

Ora ho scoperto di essere pure nonno di quattro nipoti.

Mi ero rivolto tantissime volte al Consolato. Tutto inutile”.

 

 

 

Caiazzo (Caserta)- Per una serie di circostanze non si vedevano da ben trentuno anni.

 

Si sono incontrati, hanno pianto di gioia, si sono abbracciati -  tramite  la potenza del tubo catodico- che riesce a fare più miracoli di San Pio- che risolve magicamente questioni di vivibilità e burocrazia- sostituendosi alle istituzioni.

 

 

Miracoli della televisione. Il camino moderno- un mezzo straordinario che mette in contatto   persone e continenti. In questo caso ha fatto molto di più- trasformandosi in  un  angelo custode  che è  riuscito a ricongiungere padre e figlie- distanti migliaia di km, che non si vedevano dal 1974. Una storia bella e commovente che ha come protagonisti Giovanni Ponsillo, 81 anni, maresciallo maggiore dell’arma in pensione, residente a Caiazzo,  Antoinette e Maria  Ponsillo, rispettivamente di 50 e 48 anni- cittadine americane. Tutti   vissuti per anni con l’identico e forte desiderio. Incontrarsi, abbracciarsi e recuperare il tempo perduto.

 

 

 

 

 

 

 

Incontro sognato sempre,  giorno e notte: nel sonno e ad occhi aperti. Al lavoro, a scuola,  durante i giochi e ancora di più durante ricorrenze e festività.

 

Avevano accarezzato intimamente questo sogno, diventato realtà dopo tanti anni-  tra mille ostacoli e difficoltà.

 

Tutto ha inizio nel lontano 1954, Giovanni Ponsillo è un uomo affascinante, ha trent’ anni- appartiene ad una nota e  benestante famiglia del posto.  Papà  Giuseppe e mamma Agnese gestiscono con grande generosità una frequentatissima  osteria nel centro storico di Caiazzo.

Decide di espatriare. Parte per l’America.

 

A seguire le “fisiologiche” difficoltà di ambientamento, superate brillantemente dall’aitante Giovanni, dotato di tanta voglia di lavorare, di far bene e perché no divertirsi.

 

 

 

 

 

 

Lui è una persona  simpatica, di bell’aspetto, dotat del famoso fascino latino- che gli permette facilmente di far breccia nei cuori femminili.

Conosce una giovane e affascinante ragazza, la corteggia  con successo e nel giro di due anni diventa papà di due splendide bambine. Ma i rapporti tra i due si incrinano velocemente tanto da determinare la dolorosa separazione. La situazione diventa difficile, i contrasti sempre più frequenti. Giovanni sia pure a malincuore lascia gli Stati Uniti, tornando  in Italia- con la conseguente impossibilità di vivere la  dolce attesa della secondogenita. In occasione della scomparsa della  mamma delle sue bambine, Giovanni avrà la possibilità di vederle. Siamo all’inizio degli anni settanta. Pochi istanti e via.

 

Inizia un periodo triste e buio. Contatti che diventano sempre più radi – fino perdersi. Ma il pensiero- per i tre correrà sempre oltreoceano. Passano gli anni. Lui è maresciallo maggiore dell’arma dei carabinieri. Incontra e convola a nozze con  Maria Grazia Costantino(deceduta nove mesi fa)- che  comincerà con lui la battaglia per cercare le adorate figlie.  Faranno  di tutto per cercare Maria e Antoinette. Centinaia di lettere al Consolato, autorità di Governo. Tutto inutile. Le speranze sempre più ridotte al lumicino-  fino al sogno diventato realtà  nei giorni scorsi.

 

 

 

 

“Tutto merito della signora De Filippi- racconta emozionato Giovanni Ponsillo- nella sua bella casa di Caiazzo(attorniato dalle amatissime figliole e dalle nipoti Stephanie e Rachel- arrivate dagli States con mamma Antoinette e zia Maria). Ho ricevuto la telefonata da una gentilissima redattrice  di C’è Posta per Te. Ho intuito di cosa si trattava- e finalmente è arrivato il grande giorno, atteso per anni.

 

Le ho cercate per anni- ricevevo solo risposte evasive- neanche il Consolato è riuscito a fornirmi l’ indirizzo, ho scritto tantissime lettere che  tornavano sempre  indietro- mi sono appellato a tantissime autorità, persino al ministro Mirko Tremaglia. Tutto inutile..

 

E’ stato bellissimo. Una gioia indescrivibile, abbracciare il sangue del mio sangue- e due delle quattro nipoti che ho saputo di avere. Sono il papà e nonno più felice di questo mondo.  Un incontro emozionante, con il cuore che andava a mille, ci siamo abbracciati e abbiamo pianto insieme, una gioia indescrivibile.  E’ stata dura per oltre trent’anni, pensare di avere due figlie- senza sapere  come stavano, sono stato un papà fantasma-  però  non avevo mai perso le speranze- sono state  sempre nel mio cuore,  ancor di più in occasione delle feste, Pasqua, Natale e Capodanno Con l’aiuto di Dio però  ce l’abbiamo fatta- e questo conta ora. Come la formica, granello dopo granello, per loro sono riuscito ad accantonare un piccolo patrimonio”.

Un grande miracolo mediatico- fatto da “Santa Maria De Filippi”- riuscita con il suo staff a compiere una missione impossibile per le istituzioni.

Una storia a lieto fine che rappresenta comunque  una sconfitta per le istituzioni, per la società e per lo stesso pianeta comunicazione- che dovrebbe pensare ad informare il cittadino- e non sostituirsi alle istituzioni- con la mansione di difensore civico.

 Giuseppe Sangiovanni

 

 

 

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