18 settembre 2005
Caiazzo, il gran premio del solco
Giuseppe Sangiovanni

 

 

L’ITALIA PICCOLA DELLE TRADIZIONI

 

Trattori di tutti i tipi per tracciare il solco più lineare

IL GRAN PREMIO DEL SOLCO

Caiazzo (Caserta)- In località Cappella,  nell’ambito dei  festeggiamenti in onore dei patroni santi Nicola di Bari, Antonio di Padova e della vergine Addolorata, venerati nell’intera contrada- ha avuto luogo la tradizionale gara del solco.

Una tradizione antichissima che affonda le sue radici nella stessa cultura contadina che la esprime: risalente probabilmente all’epoca Romana, quando era consuetudine tracciare un solco votivo in direzione di un tempio dedicato ad un dio o ad una dea.

Un solco rituale, un mix tra sacro e profano, di rivalità civica e di affetto devozionale, ma soprattutto una gara di abilità contadina.

I concorrenti alla guida di trattori di tutti i tipi(piccoli e bisonti-divisi per categoria)- impegnati in una prova di precisione: con l’aratro eseguiti dei solchi  e l’abilità è consistita nell’arare un solco lungo 250 metri,  dritto, rovesciando  ed accostando in modo preciso le zolle, così da permettere al seme di germogliare in ottime condizioni. Assi di legno, poste alla partenza e  alla fine:  l’unica indicazione seguita  dai partecipanti- per tracciare il miglior solco- giudicato da una commissione, composta da tecnici, cultori di tradizioni popolari e anziani contadini, che ha decretato  la vittoria ai due solchi  migliori- in quanto a  linearità.

Fino alla fine degli anni settanta i solchi erano tracciati con l’aratro trainato dai buoi da lavoro(estinti) sostituiti negli anni da mezzi agricoli meccanici. Una evoluzione forzata-dettata dal progresso dell’era moderna che forse ha fatto perdere spettacolarità alla gara.  D’altra parte anche i piccoli contadini sono in via di estinzione, per la mutata economia del paese. Rimasta, però, intatta la rivalità tra le singole contrade di questo angolo di paradiso casertano- ed è questo elemento, unito all’atto devozionale, a perpetuare questo rito.

Quest’anno l’articolata gara-, resa ancora più difficile  da una insistente pioggia torrenziale, è stata vinta da Francesco De Matteo (categoria senior)-

 

e Carlino Cassella (junior).

Una tre giorni di festeggiamenti, con giochi a squadre, passeggiate nel verde alla scoperta di antichi sentieri, ed  esibizioni canore di una band nota nell’intera penisola, e di giovani dilettanti allo sbaraglio, conclusa con  fuochi pirotecnici .

  Giuseppe Sangiovanni

 

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

     

Indice degli Scoop di Sangiovanni


Per intervenire: invia@vivitelese.it