UN
PEZZO DI STORIA DELLE MAESTRE PIE VENERINI
L’intera comunità ha partecipato all’emozionante
funzione celebrata dal vescovo Pietro Farina in
onore della veterana delle Maestre Pie Venerini
SUOR GILDA GAUDIO, 50 ANNI DI UNIONE CON DIO
Un videoclip e una mostra fotografica per
ripercorrere le tappe della sua vita
di Giuseppe Sangiovanni
Mezzo secolo di unione e al servizio di Dio e
della gente. Un traguardo importante ed
emozionante per tutti. Per la comunità caiatina
accorsa in massa alla toccante funzione
liturgica celebrata dal vescovo di Alife-Caiazzo,
S.E. mons. Pietro Farina. Un giorno
indimenticabile per lei, Suor Gilda Gaudio, una
vita dedicata al prossimo. Al grande evento - ha
partecipato tutta la comunità caiatina. Deus ex
machina impeccabile, la madre superiora, Suor
Marina Sperati- delle Maestre Pie Venerini (che
operano nella frazione San Giovanni e Paolo da
oltre 60 anni)-dotata di eccezionali capacità
organizzative- ampiamente dimostrate a meno di
un anno dal suo arrivo nella piccola comunità
caiatina: che ha curato nei minimi dettagli la
festa dedicata all’amatissima Suor Gilda.
Queste le tappe più importanti della luminosa
messaggera dell’amore di Dio. Nata ad
Alvignanello, minuscolo paesino casertano- il
quindici settembre 1920. Dall’adolescenza
l’amore per le anime entrò nel suo cuore.
FOLGORAZIONE CON LA NOVENA
La folgorazione per il Signore, al suo primo
arrivo a San Giovanni e Paolo, in occasione
della Novena alla Festa della Madonna del
Rosario(fine settembre- prima domenica di
ottobre 1952). In quei giorni la sete di Gesù
per amore e per le anime s’impossessò del suo
cuore, e il desiderio ardente di saziare la Sua
sete, divenne il cardine della sua esistenza.
Vocazione rafforzata con l’ingresso
nell’Istituto Maestre Pie Venerini, datato 1953.
Il noviziato a Roma, dal 4 al 15 settembre. La
tanto attesa Vestizione e Consacrazione, a
Galloro, in provincia di Roma, il 12 settembre
1955.
Nel 1955 si trasferisce a Pesaro - e si occupa
per due anni della scuola materna. Dal 1957 al
1959, torna nella capitale per terminare gli
studi- culminati con il tirocinio a Tolentino,
in provincia di Macerata.
Nel settembre del 1959 arriva nella Scuola
Materna di San Giovanni e Paolo- restandovi per
ben quindici anni- per poi spostarsi a Corchiano
in provincia di Viterbo(1974- 1985)-dove si
occuperà di scuola materna, op. suono, Schola
Cantorum e catechismo.
Nel 1986 si trasferisce ad Oriolo Romano, l’anno
successivo a Poggio Mirteto(Rieti)- dove resterà
fino al 1992- per poi tornare nuovamente nel
settembre dello stesso anno a San Giovanni e
Paolo- dove permane ininterrottamente. Il 4
settembre di quest’anno, festeggia alla Casa
Madre, con le altre consorelle le nozze d’oro
con il Signore.
Il 25 settembre 2005, la grande festa
organizzata(repetita juvant)- in modo esemplare-
dalla superiora, Suor Marina Sperati, coadiuvata
dalle consorelle, Suor Anna Salvato, Suor
Raffaella Fasulo, dal parroco, Don Armando
Visone, dal gruppo di giovani del rinato e
“rigoglioso” oratorio- dalla gente del luogo,
coinvolta e partecipante ad un evento che
resterà nella memoria della gente- che ha
dimostrato grande impegno, attaccamento e
generosità-in occasione dei festeggiamenti.
EVENTO IRRIPETIBILE
Una chiesa stracolma(tantissimi hanno seguito
dall’esterno)- per la funzione religiosa
celebrata dal vescovo Farina(onnipresente nella
frazione)- che con parole semplici ha delineato
la grande figura di Suor Gilda Gaudio, una vita
spesa al servizio di Dio. Difficile rimanere
insensibili di fronte ad un evento del genere:
Evento - che ha “surclassato”(senza voler fare
classifiche)- emotivamente le
cerimonie(matrimoni, anniversari, ricorrenze)
degli ultimi quarant’anni. “Un modello vincente”
di evangelizzazione, per catturare pecorelle
smarrite. Pecorelle sedotte dalla televisione,
dal mondo dello spettacolo.
A ricordare il cammino vocazionale della
festeggiata, un delizioso videoclip-con commento
musicale eccellente- montato da Fortunato
Califano-. Altrettanto interessante la mostra
fotografica(riproposta domenica prossima nella
piazzetta principale della frazione), preparata
da Franco Sangiovanni: bellissime
foto(straordinario un fotomontaggio che riunisce
parte della famiglia Gaudio) recuperate ed
ingrandite- che illustrano mirabilmente le
importanti tappe dell’amatissima religiosa.
LUNGO VIAGGIO
Il lungo viaggio nel tempo, fatto di carità,
generosità, propensione al lavoro e al
sacrificio- culminato da una testimonianza di
affetto che la condurrà prossimamente al viaggio
di nozze con il Signore, offertole dalla
comunità- che ha come destinazione il Santuario
di Lourdes.
Questo il testo di una delle tre lettere
“inviate” dagli abitanti della frazione a Suor
Gilda Gaudio- in occasione dei cinquant’anni di
professione letta al termine dei festeggiamenti
religiosi.
“Carissima Suor Gilda, in questa eccezionale
occasione, tutti noi, ringraziamo il Signore,
per averci donato voi, degna maestra e modello
di vita cristiana. Con grandissimo affetto, vi
auguriamo di continuare ancora a lungo, sempre
con brillanti risultati, la vostra eccezionale
opera e missione tra noi. Grazie, grazie, cara
Suor Gilda, per l’immensa disponibilità, il
servizio, le preghiere, i canti meravigliosi che
ci avete amorevolmente insegnato. Grazie per
l’aiuto e il continuo sostegno che avete
manifestato, e, sicuramente continuerete a
dimostrare verso tutti noi: piccoli e grandi. A
noi il compito di pregare il Signore, perché
continui a sorreggere e benedire la vostra
preziosa missione, intrapresa 50 anni fa. Tutta
la comunità oggi è stretta intorno a voi, per
festeggiare le vostre nozze d’oro di unione con
il Signore. Auguri cara Suor Gilda”. Presenti
come sempre il sindaco Stefano Giaquinto e
l’assessore Rosetta De Rosa, che hanno onorato
con la loro presenza la festeggiata.
Una serata speciale per tutti i presenti,
tantissimi gli occhi lucidi- nel corso della
commovente funzione. Serata emozionante anche
per il cronista- che è bene ricordare- ha il
compito di andare, guardare e raccontare al
lettore cose belle e cose brutte.
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