Comunicato stampa
TFR – CAROVITA -
PRECARIETA’ – REDDITO SOCIALE-
Sabato 5 Novembre
CAROVITA DAY
L’Euro ha raddoppiato i prezzi,
noi apriamo la vertenza ”riduzione prezzi del
50%”
L'ascesa vertiginosa del carovita pone la
popolazione meno abbiente, che ormai annovera
settori sempre più ampi di lavoratori
dipendenti, in una condizione di disagio
crescente, di prostrazione ed indigenza.
All'aumento progressivo dei prezzi dei generi di
prima necessità , ha corrisposto quello delle
tariffe acqua-luce-gas, dei
carburanti-assicurazioni-autostrade, dei
trasporti, dell'affitto di casa, per non parlare
dei costi della scuola,dell'assistenza, della
salute, della cultura.
Il
Governo Berlusconi e gran parte delle
Amministrazioni Locali hanno lasciato correre
anzi ci hanno lucrato sopra : vedi i ricavi
dalle "accise sui carburanti", l’IVA sulle
imposte di consumo e le addizionali regionali
sulle bollette del gas, l'ICI e le altre gabelle
locali, l'aumento del gravame fiscale sui
redditi da lavoro e pensioni.
Da
almeno 3 anni si assiste ad un generale
impoverimento, tanto che la cittadinanza attiva
ha ridotto i consumi alimentari e tagliato le
spese per l’abbigliamento, la cultura, il tempo
libero e ridotto il tempo dedicato alle vacanze.
Il risparmio si è prosciugato a fronte del
progressivo indebitamento e si sono moltiplicati
i pignoramenti e le liti per morosità.
Dall'avvio dell'euro nel 2002 i prezzi delle
merci sono in media raddoppiati, mentre i
salari al netto dell'inflazione sono aumentati
solo dell'8% e al contempo è triplicata la
precarietà reddituale; le pensioni sono rimaste
ferme al palo e oltre il 50% di quelle sociali
sono ancora a 400euro/mese!
Dentro un sistema economico-produttivo
declinante e stagnante per quanto attiene i
consumi, assistiamo al dissesto dei bilanci
familiari e al crack del potere di acquisto dei
cittadini: ormai non c'è mezzo di informazione
che non denunci l'impossibilità, con così pochi
mezzi, di giungere alla fine del mese. La crisi
della " quarta settimana " è divenuta una cruda
realtà, tanto diffusa che, sia le catene dei
supermercati, sia gli altri negozianti, di
fronte al calo delle vendite sono corsi ai
ripari concedendo alla clientela di pagare
dilazionato e/o a rate !
Per reagire a questa catastrofe annunciata, per
riuscire a riguadagnare il potere d'acquisto sia
in termini di recupero del reddito che di
riduzione dei prezzi, i comitati dei cittadini,
le associazioni dei consumatori, i sindacati di
base, le organizzazioni degli agricoltori
autoconvocati, hanno dato vita al "
Coordinamento dei Comitati per la quarta
settimana " che si propone fin dal prossimo 5
novembre di chiamare alla mobilitazione la
cittadinanza per aprire la vertenza contro il
carovita al fine di raggiungere lo sconto del
50% su un paniere di generi alimentari di prima
necessità.
All' appello del " carovita day",
hanno già risposto le realtà sociali che in 20
capoluoghi di provincia daranno vita ad
articolate iniziative di protesta per
riconquistare il potere di acquisto della quarta
settimana.
Fed. Prov. Sanità di
Benevento
Tommaselli Giovanni
RdB/CUB P.I.
Benevento
22/10/2005
Fed. Prov. Sanità
di Benevento |