3 settembre 2005
Affittacamere in nero, riflessi negativi sugli hotel   
da Il Sannio Quotidiano - 1 set 2005

 

 

 

elese Terme Comune, nessuna autorizzazione risulta essere stata rilasciata per servizi extralberghieri

Secondo alcune stime il fenomeno intercetta una fetta cospicua di turismo ed è destinato a crescere

(anve - gidivi) Gli affittacamere in nero padroni di una fetta di turismo. Quel turismo telesino dai bioritmi altalenanti. Il settore registra momenti di grande affluenza delimitati e circoscritti a periodi ben precisi dell'anno, dove non si riescono a soddisfare le numerosissime richieste di recettività e momenti di calo delle presenze con gli alberghi semivuoti.Un problema non da poco che preoccupa gli albergatori della cittadina in perenne ricerca di soluzioni nuove che finiscano per creare un turismo duraturo che si distribuisca per tutto il corso dell'anno.

Ed ecco chiamare in soccorso le istituzioni dell'intera valle affinché meglio si coordino e lavorino in concertazione superando le diffidenze campanilistiche che finiscono per portare avanti centinaia di feste e sagre da consumarsi negli stessi tempi e con le stesse modalità, esaurendo tutto il loro potenziale in grande "abbuffate" notturne dove, spesso, il turista se non guidato potrebbe pensare, in fondo, di trovarsi sempre nello stesso posto.Valorizzare le potenzialità artistiche e culturali, predisporre guide, itinerari chiari, aprire punti informativi dove pubblicizzare l'esistente predisponendo orari e tempi di visita a monumenti, chiese, musei, spesso penosamente chiusi e quant'altro il territorio possa offrire: le richieste che si registrano da più parti.Un turismo, dunque, in cerca di identità, smarrito davanti a soluzioni che vanno verso tutt'altra via di quella atta a potenziare la continuità più che avvantaggiare le soluzioni "mordi e fuggi"; un turismo fatto da "afficionados" che hanno stabilito nel tempo un rapporto di affetto con luoghi e persone che però va esaurendosi con l'età degli stessi. Piccoli o grandi problemi di una categoria che ha un sogno: quello di fare della cittadina termale una stazione turistica collegata ai tour-operator che offrono pacchetti più ampi e che oggi non toccano la realtà telesina per mancanza di posti dove sistemare i gruppi la cui consistenza supera la ricettività esistente e che per crescere ha bisogno di risolvere anche problemi come quello di affittacamere in nero che portano via i clienti e che danneggiano la stessa imprenditoria alberghiera che a fronte di maggiori presenze potrebbe espandersi realizzando nuovi posti di lavoro. E' la legge regionale n. 17 del 24 novembre 2001 a regolare i servizi extralberghieri tra cui gli affittacamere. Finora nessuna richiesta del genere è stata inoltrata al Comune e, di conseguenza, nessuna autorizzazione è stata rilasciata.

Deduzione logica: chi opera senza un regolare permesso lo fa in nero. E a Telese Terme, secondo alcune stime, il numero degli avvezzi al sistema non è basso.

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