Forse non tutti sanno che a Telese Terme esiste
una centrale fotovoltaica, cioè un impianto di
produzione di energia elettrica attraverso
pannelli solari. Fu costruita agli inizi del
2001 da una ditta di Casandrino ed è costata –
da quanto è stato possibile ricostruire – non
meno di 1.150.000.000 delle vecchie lire. In
realtà, di questa centrale non è a conoscenza
nessuno: non è neppure citata nel Piano
Energetico Provinciale. Essa, infatti, non è mai
entrata in funzione e non ha mai prodotto un
solo chilowatt di energia elettrica.
La
cosa non deve stupire. Innanzitutto, già
all’epoca (ottobre 2000) le forze che in
Consiglio Comunale si opponevano al Sindaco
D’Occhio votarono contro l’insediamento,
giudicando già obsoleta all’epoca la tecnologia
applicata. Anticiparono che il risultato sarebbe
stato fallimentare. Naturalmente, quell’operazione
l’hanno pagata i contribuenti.
In
secondo luogo, e qui sta la vera perla, la
fantomatica energia della centrale fotovoltaica
doveva servire a far funzionare l’impianto di
depurazione. La realtà supera la fantasia! A
differenza della centrale fotovoltaica, infatti,
le condizioni del depuratore sono più note: sta
cadendo a pezzi. La nostra Telese Terme, la
città che dovrebbe fare dell’acqua la sua
risorsa, ha il triste primato di scaricare i
liquami nel Grassano e nel Calore. L’opera di
depurazione, per la quale paghiamo cifre
paragonabili a quelle delle città metropolitane,
consiste esclusivamente nel trattenere le parti
solide, mentre da un punto di vista chimico e
organico il nostro Comune assicura ai corsi
d’acqua un carico spaventoso di inquinamento e
di rischi igienici e sanitari.
La
cittadinanza di Telese Terme continua ad essere
vittima di gravi inefficienze. Paghiamo un
servizio che non esiste, con altre perle di
ulteriore gravità.
Dal 1996, infatti, il nostro comune paga una
società privata per la conduzione e la
manutenzione del depuratore. Prima era
un’impresa di Cerreto Sannita, poi è subentrata
la GESESA SPA, cui paghiamo anche il canone
idrico.
Chiediamo pubblicamente di sapere quanto ci sono
costate queste scelte originali dal 1996 ad
oggi, vogliamo cioè sapere dal Sindaco Capasso
quanti euro sia costato alle casse comunali un
servizio sicuramente inefficiente.
Chiediamo inoltre di valutare attentamente se
sussistono le condizioni per chiedere un
risarcimento danni per inadempienze
contrattuali.
I
cittadini di Telese Terme hanno il diritto di
ricevere risposte chiare, senza le solite
reticenze e senza le solite chiacchiere a vuoto.
E hanno il diritto di usufruire di servizi
reali.
Lo
stato di degrado e abbandono del depuratore
comunale testimonia la scarsa attenzione che
questa Amministrazione dedica ai reali problemi
della cittadinanza.
A
fronte di un esoso canone idrico, la Giunta
Capasso non fa che rimandare il problema, priva
di qualsiasi idea forte.
Con la beffa della centrale fotovoltaica…
Gruppo
consiliare "Insieme per Telese"
Telese Terme, 12 maggio 2005
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