2 agosto 2005
La truffa dei telefoni continua. Arriva lo 0878
da www.aduc.it

 

 

La truffa dei telefoni continua. Dopo gli 899 arriva lo 0878.

Il Governo latita e gli utenti pagano

E' iniziata l’era dello 0878. L’ultima versione dei numeri telefonici che creano addebiti illegittimi nelle tasche dei milioni di abbonati alla telefonia fissa. Sulla scia degli 899, 70X, 144, 166, ecc. questa nuova numerazione mantiene le caratteristiche delle vecchie, ma ha un’aggravante: non si puo’ disabilitare se non a pagamento, 13 euro alla richiesta e poi 3 euro a bolletta, ma in contemporanea si disabilitano anche le chiamate verso i cellulari: una beffa.


Il fatturato dei cosiddetti numeri a valore aggiunto, per gli operatori, e’ stimato in milioni di euro. Ne’ la mole di soldi, ne’ il fatto che in molti casi i servizi non siano richiesti e forniti con modalita’ truffaldine, hanno comportato interventi risolutivi.


I controllori del sistema, a cominciare dall’Agcom, l’Autorita’ garante del settore, conoscono il problema, ma non hanno gli strumenti per fermare questo stillicidio di bollette gonfiate di pochi o di centinaia di euro. Ora si attende un nuovo regolamento per i cosiddetti numeri a valore aggiunto da parte del ministero delle Comunicazioni.


I numeri in questione sono concessi agli operatori proprio dal ministero e in teoria sarebbero tutt'altro che dannosi. Potrebbe essere un’opportunita’ per aziende e consumatori per pagare dei servizi in modo semplice e veloce. Nella realta’ l’uso che se ne fa e’ in prevalenza truffaldino, anche a giudicare dalle segnalazione che ci pervengono.


http://www.aduc.it/dyn/ricerca/?ricerca=899&tipo=cara&x=12&y=14


Il meccanismo. Partiamo dalla Delibera dell’Agcom, la numero 9/03/CIR, che recita: Piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa. Risale al 2003. Sono previsti una serie di numerazioni a valore aggiunto (899, 70X, ecc.) e ogni tipologia di numero ha in teoria una specifica destinazione: connessioni ad Internet, servizi vocali, ecc.
La numerazione maggiormente sfruttata nell’ultimo anno e’ stata quella 899. Il ministero ha rilasciato oltre 100 mila di questi numeri agli operatori in pacchetti da 100 (arco). Secondo stime l’80% di questi e’ attivo.
Gli operatori telefonici (A), dai piu’ grossi ai piu’ piccoli, tutti regolarmente autorizzati e registrati, rivendono a loro volta i numeri ad aziende (B) che li utilizzano in teoria per fornire servizi. Dai classici siti pornografici a servizi informativi molto piu’ puritani. Le truffe a volte avvengono tramite programmi, dialers che installandosi sul proprio pc fanno scattare una connessione a costi esorbitanti (anche 12,5 euro per una chiamata di un secondo). In altri casi, il nostro apparecchio, telefono o computer, non viene neppure sfiorato


http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=113924


I costi dei servizi sono addebitati nella bolletta dell’operatore fisso (X), come Telecom o Wind, e girati, previa trattenuta da parte di X agli operatori titolari della concessione (A) e ai teorici fornitori di servizio (B).
Questo e' il meccanismo, che nonostante gli abusi individuati dalla polizia postale, non si modifica perche’ le sanzioni comminate ai truffatori sono ridicole. Per cui si continua ad abusarne, tanto paga l’utente che non ha molti strumenti per opporsi, visto che il taglio della linea da parte del proprio gestore e’ in agguato e gli strumenti giurisdizionali sono inefficaci.

 
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=106436


I numeri a valore aggiunto, per disposizioni comunitarie, sono attivi a meno che l’utente non ne chieda la disattivazione. Negli altri Paesi Ue, pero’, con le medesime disposizioni non esiste questo fenomeno truffaldino. Evidentemente ci sono meccanismi di controllo che in questi Paesi funzionano, a differenza dell’Italia. L’apposita’ unita’ costituita nell’ambito dell’Agcom per seguire le migliaia di segnalazioni non argina il fenomeno, anche perche’, come si diceva, ha le armi spuntate.
E mentre prima ci si poteva difendere, disattivando i vari 899, magari dopo averci rimesso centinaia di euro, ora i truffatori passano allo 0878. Un numero che non si puo’ disattivare se non a pagamento, per cui l’utente deve scegliere se pagare un canone aggiuntivo di circa 3 euro, e utilizzare il telefono solo per telefonate verso il fisso, oppure rimanere esposto al rischio 0878.


Ma che fa il ministero? Come tutela i cittadini che sono invitati a spendere per rilanciare i consumi? E’ vero che le tariffe telefoniche, pur rimanendo alte, stanno calando ma che importa se poi, risparmiando 20 centesimi per minuto di conversazione, si ricevono 200 euro di telefonate non effettuate? Una cosa e’ sicura, TelecomItalia ha fatto richiesta all’Agcom di portare il prezzo per connessione a 15 euro. Quasi 30 mila delle vecchie lire, per una connessione o telefonata di cui neppure si ha coscienza.
E’ una delle conseguenze della liberalizzazione all’italiana, che mantiene un operatore dominante e gli altri si adeguano al ribasso. Non servizi, ma fregature.

Domenico Murrone
 

    

  Le truffe webdialer


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