Caro Giovanni,
lasciami dire che la tua è una sfida quasi da
incosciente. Dopo le “sole” che continuano a
rifilarci, continui ancora a credere a ... babbo
natale e alla befana!
Ci sono esempi lampanti, come quello della
mancata rimozione della discarica di fronte
all'uscio di casa tua, che dovrebbero servirti
da lezione. Promesse, impegni, risposte fasulle
al prefetto, sopralluoghi e quant'altro sono
serviti solo a far finta di smuovere le carte da
qualche scrivania piuttosto che a risolvere il
problema. Vincenzo Fuschini, è vero, merita
stima perchè ha risposto più di una volta sulle
nostre pagine, ma è anche vero che fino ad oggi
non è riuscito a risolvere il problema. Si sarà
impegnato, non si sarà impegnato, ... conta
poco: il dato di fatto è che non è cambiato
nulla. L'eternit dov'era qualche mese fa, lì è
rimasto.
Sull'argomento ritengo ancora più audace la
posizione del Primo Cittadino che tempo addietro
assicurava al prefetto che non ci sono più
discariche sul territorio comunale oltre a
quella nel fondo di un privato a cui era stato
già intimato l'out-out. Grossa bugia che come
ben sai abbiamo prontamente smentito. Giorno
dopo giorno continuo a convincermi che Gennaro
Capasso, che si dice attento tutore
dell'ambiente, rischia seriamente che cominci a
crescergli il naso ... virtù, ahimé ben nota,
che periodicamente si manifestava al suo
predecessore.
Caro Gennaro, abbandona per qualche giorno la
tua postazione dietro al computer, passeggia sui
marciapiedi, senti gli umori della gente,
verifica le anomalie che puntualmente abbiamo
evidenziato e continuiamo a proporti dalle
nostre pagine. Alla nostra comunità serve a poco
un sindaco cybernauta che non può risolvere i
problemi se non li conosce ma continua (continua
... che bella parola!) ad affrontarli
soltanto per il “sentito dire” dai suoi
collaboratori.
Tra pochi giorni comincerà a salire la
temperatura e tu, caro Giovanni in compagnia
dell'amico Michele Del Vecchio, ti ritroverai a
combattere nuovamente col Seneta, con i
“profumi sui generis”, con i pungiglioni dei
suoi insetti, con il continuo gracchiare di
qualche ranocchia e senza rinunciare anche ad
incontri ravvicinati con “rifocillati” roditori
....
Come ben sai le faccende del Seneta sono ben
note a tutti gli amministratori, soprattutto a
quelli impegnati a spostar panchine.... Ebbene
caro Giovanni anche quest'anno, causa
l'inefficienza o la mancata prevenzione che dir
si voglia, dovrai ricorrere prima a voli a bassa
quota di oggetti volanti meglio non identificati
del Dott. Scholls e poi alle vaporose, intense e
fastidiose prestazioni di rito dei vari Dott.
Baygon e Dott. Raid, pur di poter passare
qualche serata tranquilla sul terrazzo di casa
tua avvinghiato ai sapori di un appetitoso
barbecue.
Cosa vuoi farci, caro Giovanni, per questi
problemi non ci sono POR e Filiere Termali che
possano venirti incontro. Gli interessi privati
a volte si manifestano in omuncoli brutti,
storti, corti, occhialuti e malfatti che
sarebbero già in agguato con il preciso intento
di succhiare nuova linfa per generare nuovi fumi
e magnificare ancora una volta le proprie
discusse capacità prima di tornare a giocare a
nascondino nel modo che preferiscono: sotto
falso nome.
Quando, e se, qualcuno “importante” verrà ad
abitare da quelle parti vedrai che questi
problemi, così come quelli di attraversamenti di
linee di media ed alta tensione, saranno
fatalmente scoperti, affrontati ed addirittura
... risolti.
Potrebbe essere deleterio continuare a sperare
che qualcosa migliori, che qualcuno cominci ad
ascoltare le voci degli altri e magari trovi il
coraggio di convocarti per chiederti: Tu,
Giovanni Forgione, cos'hai da lamentarti? Che
cosa ci proponi in cambio? A che ti servono
strade migliori e servizi efficienti?
Sei sicuro che siano in grado di capire e
carpire la tua idea di vivibilità?
Al termine di questo mio intervento mi permetto
di dare un consiglio ai nostri lettori:
custodite gelosamente tutti i numeri della
rivista ComunInforma. Tra qualche anno, se ne
avete voglia, provate a rileggerle. Solo così
potrete avere un'idea di cosa realmente sarà
stato fatto e valutare se il contenuto di questi
fogli di carta non sia servito per organizzare
il famigerato “contropaccotto”. |