Intervento riferito a:  Gli Ebrei di Fulvio Del Deo / Chiarimento Spensieri- Del Deo

 

 

11 settembre 2005
Un signore presbite e i suoi bambini
Fulvio Del Deo

 

 

Caro Signor Spensieri.

                                    

non ha motivo di chiedere venia, ci vuol ben altro per offendermi!

Come promesso, Le rispondo con una storiella.

 

C'era una volta un signore che non aveva difficoltà a guardare lontano, ma doveva inforcare gli occhiali per leggere e scrivere, perché aveva 7 gradi di presbiopia. Abitava su uno scoglio e lavorava nel faro. Aveva un gran numero di figli e nessuna moglie.

 

Proprio il giorno in cui quel signore doveva scrivere una lettera importante da spedire per fax, gli occhiali di 7 gradi si ruppero irrimediabilmente. Il signore non imprecò perché era un signore, ma si chiese: "E adesso come cavolo faccio a scrivere quella lettera importante?"

 

I figli erano tutti piccoli, ma pieni di buona volontà. Così il signore dettò la lettera e i bambini molto concentrati cercarono di fare del loro meglio. Solo uno di loro, però, riuscì ad arrivare fino alla fine senza scoraggiarsi. La lettera fu spedita. Non si sa quanti errori di ortografia contenesse: ciò che conta è che la lettera fu spedita, perché chi sa leggere (e vuol capire) riesce a capire.

 

Morale della favola: quando il Signore vuole scrivere una letterina (mandare un messaggio, una mail, un sms, una bibbia ecc.) lo fa servendosi di esseri umani in carne e ossa. Questi esseri umani in carne e ossa, però, devono possedere dei requisiti minimi, affinché non sia solo fiato sprecato. Gli Ebrei, a quel tempo, erano gli unici in possesso di quei requisiti minimi. Non priviamoli di questo merito dicendo che è sempre e solo Dio, che fa tutto lui ecc.. Sappiamo bene che non è così, tant'è vero che esiste il libero arbitrio.

 

(E, sia ben chiaro, non priviamo del loro merito nemmeno i 4 evangelisti ecc.)

 

Shabbat Shalom

 

Fulvio Del Deo

 

 

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