27 giugno 2005
Provo di nuovo ad affilare la matita
Ezio Esposito

 

 

Anche questa volta provo ad affilare la matita ma le parole vagano senza trovare un filo logico: mi sento a disagio. Molte persone, come me, si sentiranno a disagio. Una battaglia onorevole rimane tale anche se la si è perduta e non meritava finisse a torte in faccia. Sono cattolico non praticante, di educazione salesiana. Pertanto non posso che vedere con favore la costruzione di una nuova chiesa, una basilica, una cattedrale purché fornita, anche, di servizi sociali adatti soprattutto alla gioventù: oratorio, campetti di calcio, piste di pattinaggio, calciobalilla, attrezzature da pingpong, salette per proiettare films selezionati ed educativi…Sua Eccellenza, ci faccia un pensierino…un po’ di salesianità, nel segno, anche, dell’amore per i giovani di Giovanni Paolo Secondo…

La discussione sulla nuova chiesa però ( son convinto che si sarebbe fatta comunque, anche se a vincere le elezioni fosse stata la Lista Liverini), ha provocato un incidente fuorviante rispetto i motivi veri per cui tanta gente, con convinzione e passione, si è stretta intorno a Giovanni Liverini prima e nel corso della campagna elettorale di un anno fa.

Il motivo (problema) vero è che Telese da vent’anni…e per ventanni ancora, aimé…conventicole e sodalizi strani, non tutti del luogo, o facilmente riconoscibili, hanno stretto le loro mandibole sulla nostra cittadina e non vorranno mollare l’osso prima di averlo spolpato per bene;

Il motivo serio è che Telese è stata usurpata del diritto democratico e della possibilità di alternanza alla guida amministrativa del paese;

Il problema serio, già denunciato da tanti, è lo sfruttamento del territorio dove, in tutte le direzioni segnate dalla rosa dei venti, come funghi malefici, da un giorno all’altro sorgono palazzoni. A volte si ha la sensazione che lor signori abbiano perduto i freni inibitori e così lasciano cementificare a tutto spiano senza alcuna strategia urbanistica, senza infrastrutture primarie, senza piazze, senza verde pianificato, all’arrembaggio insomma;

Il problema serio è lo sfruttamento ignominioso dei bisogni dei cittadini meno abbienti intorno ai quali si consuma il più vile dei mercimoni: estorcere voti in cambio di una promessa di un lavoro, di un buono spesa e dove serve si sacrifica un po’ di dio quattrino…

Ma poi, a dirla tutta, si può ipotizzare che un sedicente cattolico, ancorché praticante, sia nei fatti un emerito farabutto?

Quanti sono i farisei con pubblici incarichi di prestigio, o mafiosi, o collusi con l’antistato che ogni giorno vanno in chiesa a battersi il petto per pubblicizzarsi nei confronti del gregge e del pastore? Anche così si catturano voti delle…pecorelle!

Già nel 1990 una battaglia fu azzoppata dai cosiddetti duri e puri di destra e di sinistra, con Pasquale Massaro contro D’Occhio. Anche allora ebbi a sentire …”ma il Massaro non è sposato in chiesa…” o, ancora, l’ultimo rampollo degli xxx e xxx “Pasquale, per carità, ma non ha i nostri stessi valori…”

Ebbene, Amico, di quali valori parli te lo faccio dire da un eminente uomo politico canadese, originario di xxxxxx, come i tuoi avi

“…lieto di sapere che siete l’ULTIMO dei xxxxx. Mio nonno xxxxx e i due fratelli xxxxx comprarono il Vs feudo di Monteverde nel 1918, incluso il Castello e siamo tuttora proprietari di pezzetti dai Pettenicchio, e altri. Con l’unica differenza CHE NOI ABBIAMO DATO PANE, e nuova vita a tante famiglie da Cerce (seguono nomi) offrendo a loro i nostri terreni per somme irrisorie. Le nostre “masserie” funzionano da ville per tante famiglie e mi sento orgoglioso di aver dato il mio contributo di famiglia al benessere degli altri. Mentre i Suoi offrirono solo fame e umiliazioni. Forse il Padre Eterno ha preso nota: esistono ben 175 xxxx nell’elenco telefonico Mondiale, dall’estremità della British Columbia alle isole Hawaii. Nonostante tutto ciò sarei seriamente interessato di conoscerLa, caro xxx, poiché la nobiltà non è un Titolo, ma è la Nobiltà del Pensiero che ci rende fratelli, murati con la sabbia e cemento del mutuo rispetto. Uno di questi giorni, lungo il viale detto il Braccetto dixxxx, che conduce al castello, brinderemo ai Suoi antenati ed i Miei Buonanime della Livella.” (nota: le “X” sostituiscono dei nomi)

michael spensierimspen@lycos.com Toronto, ON Canada – Monday, july 30, 2001 at 18:06:40

Ebbene, io sono cattolico e di destra, anche se penso che oggi le categorie destra/sinistra sono parole vuote, ma posso proclamare ai quattro venti che conosco laici non credenti di sinistra, non sposati in chiesa, che sono dei veri francescani in pectore, nella vita e nelle opere, amanti del loro prossimo molto più di certi cattolici le cui foto trovarono ospitalità sulle pareti della stanza dei Vescovi.

 

“Questo popolo mi onora con le labbra

ma il suo cuore è lontano da me

è vano il culto che essi mi rendono

impartendo insegnamenti

che sono precetti di uomini”. (Matteo 15,8)

 

Tutti sapevamo che Giovanni Liverini non era sposato in chiesa, per averlo sentito, tra l’altro, nei comizi, ma c’è stato forse qualcuno che abbia ritirato, per questo il suo nome dalla lista? O sono rimasti tutti allineati, perché credevano in una battaglia vincente? (E quello che scrivo è per amore di verità non certo per entrare in polemiche che non mi appartengono.)

Alla presenza di Sua Santità Benedetto XVI il nostro Presidente Ciampi non ha forse rivendicato con orgoglio la laicità dello Stato?

Allora…Voglio ripetere ciò che ha detto Michael Spensieri:

"è la nobiltà del pensiero che ci rende fratelli…"
 
Ma chi pensa di conoscere la verità difficilmente può sentirsi fratello di altri.

 

Ezio Esposito

 

 

 

    

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