9 luglio 2005
Ho dei sentimenti e la testa per pensare
Ezio Esposito

 

 

Per primo dirò che io rappresento me stesso: cittadino-artigiano che ha sempre pagato le tasse, i tributi, l'irpef, l'irap, lo smaltimento dei rifiuti speciali e perfino l'odore ( si! ) dell'inchiostro che emanano i calamai delle mie macchine da stampa, e che per questo mi sento in diritto di dire e sproloquiare anche se ciò da fastidio a qualche orecchio delicato. Non ho fatto fortuna con le fatturazioni false, mi sono difeso dai rapaci ministri delle finanze (quanto bastava per sopravvivere) che con furore hanno sempre indicato la mia categoria come quella che affamava l'italia, mentre  loro, i ministri, i governi di appartenenza e i sindacati intrallazavano con la grande industria, l'alta finanza e i finanziatori dei partiti, per non parlare d'altro... e, così ho sempre sognato un neo pougiadisme nazionalpopolare che  chiamasse alla resistenza tutti i lavoratori autonomi e chiunque non avesse rappresentanza politico-sindacale, alla rivolta continua...

 

Per secondo dirò che per accontentare l'amico Aldo Maturo che mi ha gratificato di una simpatica vignetta, ho riposto momentaneamente la matita e ho preso la penna di gallina per dire ai quattro gatti che mi leggono che quello che più preoccupa il sottoscritto, buzzurro e brontolone è il troppo BUONISMO, questo calderone nauseante dove tutto si mescola, si snatura e si appiccica

 

Con la scomparsa delle ideologie è sopravvenuta una specie di melassa dolciastra dove tutto si "capisce" e giustifica, una sorta di "embrasson nous" dove gli assassini e gli stupratori trovano sempre qualche giudice compiacente che li rimette per strada..."ho rispettato la normativa vigente..." mbe, quella è una cacca di normativa, o no?

 

Per non parlare della politica dove è rimasta soltanto la gestione del potere per il potere, la gestione allegra delle risorse economiche e l'allisciatura del pelo alle clientele e agli aspiranti sudditi. Così, quello che era vero un'ora fa  non lo è più un'ora dopo; acerrimi avversari a mezzogiorno si abbracciano e sbaciucchiano a mezzanotte, fatte salve le poche lodevoli eccezioni; e questo doppio buzzurro (ma come si permette, nhè?) può dire che anche la chiesa dopo aver scomunicato la massoneria, (quella delle colombe che volano sulle cattedrali o tante altre...) oggi l'abbraccia e la condivide?... senza supponenza ma soltanto perché la Cresima mi ha nominato soldato di Cristo, lo penso lo dico e non condivido. Dice: ma tu chi credi di essere? Rispondo: nessuno,  ma con dei sentimenti e la testa per pensare.

 

Spero che i cani sciolti mi accolgano fra loro.

 

Ezio Esposito

 

 

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