« il n’y a que deux sortes
de peuples : les affamé et les insomniaques.
Le sommeil de ces dernier étant troublé par
la hantise de ce que pourrait provoquer
l’arrivée chez eux des premier »
Josué De
Castro
Geographie
de la faime
Sono costretto ad usare una carrellata
di citazioni per poter arrivare ad una mia
conclusione finale dedicata a
Michael, anche
se non desidero misurarmi con lui perché
sarei certamente soccombente.
Partiamo dal 1948 o giù di lì:
“…innanzi tutto: l’Italia una e
indipendente, dovrà avere un ordinamento
federale o centralizzato? I principali
esponenti della massoneria non hanno dubbi:
il federalismo, il particolarismo, il
localismo, sinonimi di disordine e
confusione, di Medioevo, di forza bruta e di
barbarie, in una parola di Chiesa
Cattolica…” Angela
Pellicciari, l’Altro
Risorgimento
“La verità è una, ,
la Massoneria è una, lo scientifico progetto
della massoneria (la scienza della vera
morale) è uno, una deve essere l’Italia,
rigidamente uniformata al credo massonico…”
Anna Pellicciari,
op.cit.
E ancora: “ La nefasta influenza della
Chiesa Cattolica - una presenza
bimillenaria -
ha fatto degenerare il carattere nazionale
italiano, lo ha distrutto moralmente e
civilmente; solo una SORTA DI RIFORMA
PROTESTANTE può restituire
una identità
nazionale e civile alla Nazione italiana…”
Antonio Socci ,
la Dittatura Anticattolica.
Così sappiamo che dietro gli appetiti dello
Stato Sabaudo, certamente dannosi per il
Sud, si muovono la Massoneria francese,
inglese nonché la
chiesa protestante, nemica giurata della
Chiesa Cattolica.
“E’ chiaro, dunque, che la creazione del
mercato unico (italiano
n.d.r.) si risolve in un affare per
il Nord e un flagello per il Sud. Come il
nuovo sistema fiscale. Nel 1861 il debito
pubblico dello Stato Piemontese, per via
delle spese militari che assorbivano circa
il 40% del bilancio, portò lo Stato Sabaudo
sull’orlo della bancarotta. Le tasse da
strozzinaggio (sembrano essere i giorni
nostri n.d.r.)
imposte ai nuovi sudditi, e le ruberie a
quattro palmenti ai danni della Chiesa e del
demanio, lo salveranno dal dissesto. Ma la
differenza nella spesa per opere pubbliche
fra Sud e Nord resterà
per decenni scandalosamente iniqua.
Basti un solo esempio. Dal ’62 al ’97 lo
Stato spende 458milioni per bonifiche
idrauliche. La torta
viene ripartita così: 455 milioni di
spesa al Centronord
e 3 per il Sud”. Antonio
Socci, op. cit.
Così, con viva goduria di frammassoni e
protestanti la Chiesa Cattolica fu rinchiusa
nel recinto dello Stato Vaticano e per
riallacciare il rapporto fra Stato e Chiesa
arrivò Benito Mussolini
con i Patti Lateranensi,
ripresi e rinnovati, ai tempi nostri, con
aggiustamenti, da Bettino
Craxi”.( A tal
proposito, mi sia permessa una scappatella
fuori tema), ritengo che
Mussolini e
Craxi siano
stati gli unici veri statisti del secolo
passato e si sa che fine
hanno fatto per mano delle
mezze-calzette della politica italiana; e
non so quanti conoscono il suo ultimo,
accorato discorso alla Camera dei Deputati
prima di rifugiarsi, malato e stanco, in
Tunisia.
OK, Michael,
diciamo che quanto detto
fin’ora è storia
vecchia e risaputa, che i tempi sono
cambiati e che oggi acutissime intelligenze
(Massoni+Gesuiti?)
lavorano per noi, servi della gleba, per
prepararci, bontà loro, un luminoso
avvenire.
Però, vedi, dal mio isolamento
autistico ho provato amore e
pietà quando un Gigante come Giovanni Paolo
Secondo ha dovuto chiedere perdono a mezzo
mondo per gli errori e le sofferenze
procurate nei secoli ad altri popoli dalla
Chiesa Cattolica o, ad esempio, come a
personaggi come Galileo e Giordano Bruno al
quale fece fare, come dice
Trilussa “…la
fine dell’abbacchio al forno”.
E, tornando nel recente passato, per quanto
riguarda certe
collusioni, poteva bastare alla Chiesa lo
scandalo, ancora aperto, IOR, la banca
vaticana-Marcinkus-Calvi-Sindona?
Non vorrei che fra qualche secolo, un papa
dalla coscienza cristallina dovesse ancora
una volta chiedere perdono per altri
misfatti. Perché la Chiesa “degli uomini” fa
i suoi errori ma la
Massoneria diventa spesso “altro” in
barba ai suoi principi ispiratori, leggi P2
e tante altre logge coperte. Mentre ho
sempre pensato che quella
grande
organizzazione ecclesiale, l’Opus
Dei, aperta al contributo di tutte le
categorie, potesse bastare per alcune
necessità riservate della Chiesa.
Anche se un
principio teologico recita che la Chiesa è
la prima a dover compiere il cammino di
conversione per poter poi trasmettere ai
credenti i propri insegnamenti.
In ogni caso alla Cristianità, mentre oggi
si assiste al faticoso cammino
della
unificazione europea, va riconosciuto il
grande merito di averla, secoli prima, già
unificata l’Europa: si, l’Europa delle
cattedrali! E
cos’è, oggi l’Europa mentre avanza il
terrorismo e l’intransigenza islamica,
questultima
ricca di popolazione giovane, povera e
affamata e gelosa dell’opulenza
occidentale?. Lo facciamo dire al Presidente
del Senato, Marcello Pera in una lettera
indirizzata al Cardinale
Ratzinger
raccolta nell’opuscolo pubblicato da
Mondatori dove è contenuta anche la risposta
del cardinale, oggi Papa Benedetto XVI.
“…- il relativismo- in
entrambe le portate filosofiche che
ghiottamente da anni l’Occidente cucina e
consuma. Quindi
esaminerò alcune conseguenze pratiche.
Tre in particolare:
l’influenza negativa del relativismo
postconciliare nella teologia cristiana, ciò
che aiuta a spiegare l’attuale debolezza
della Chiesa ed è stato all’origine della
mancata battaglia sul riconoscimento delle
radici cristiane nel Trattato costituzionale
europeo; Il malessere dell’Europa ricca ma
incerta e impotente a risolvere il problema
della propria identità e del proprio futuro;
e infine la noia dell’Occidente per i propri
principi e valori, nel momento stesso in cui
essi sono fatti segno a bersaglio di una
sanguinosa guerra terroristica dichiarata e
combattuta dal
fondamentalismo islamico. In
giro per il mondo ci sono tante
preoccupazioni, ma c’è anche tanta
ipocrisia. Di chi non vuole vedere né dire,
per non essere coinvolto; di chi vede e non
dice per non essere sgarbato (per essere
considerato buonista?
n.d.r.);
di chi dice a metà e chiede complicità sul
resto, per non assumersi troppe
responsabilità. E’ la
conseguenza paralizzante di quel
“politicamente (o intellettualmente o
culturalmente o
linguisticamente) corretto…”.
Hai ragione, Michael,
sono uno squinternato Don
Chisciotte che a
fronte dei grandi sommovimenti in corso nel
mondo non vedo
buonismo che
tenga. Ci sarà scontro e
guerra, così come sempre è stato
nella storia degli uomini: dalla clava alla
bomba atomica. Altro che
mondialismo e
società multirazziali imposte dall’alto,
anche se con tante buone intenzioni.
Già nel 1980
Richard
Nixon ebbe a
dire, in un suo libro pubblicato anche in
Italia, che la terza guerra mondiale era già
cominciata.
Cina, fondamentalismi
e materie prime: ti dicono niente
Michael? E se a
livello delle nazioni le risorse
continueranno a cumularsi sempre in più
ristrette mani
pensi che ci possa essere pace?
anche se, per il
momento niente vieta di essere ottimisti.
In quanto
a me, dispiacente non poterti accontentare,
Michael. Andrò
in giro con la mia cassetta; quando vorrò vi
salirò sopra e mi metterò a salmodiare nel
deserto, tanto non interessa nessuno.
Ezio Esposito