14 luglio 2005
Riflessioni di uno squinternato Don Chisciotte
Ezio Esposito

 

 


« il n’y a que deux sortes de peuples : les affamé et les insomniaques. Le sommeil de ces dernier étant troublé par la hantise de ce que pourrait provoquer l’arrivée chez eux des premier »

                                 Josué De Castro

                                                  Geographie de la faime


 

     Sono costretto ad usare una carrellata di citazioni per poter arrivare ad una mia conclusione finale dedicata a Michael, anche se non desidero misurarmi con lui perché sarei certamente soccombente.

Partiamo dal 1948 o giù di lì:

“…innanzi tutto: l’Italia una e indipendente, dovrà avere un ordinamento federale o centralizzato?  I principali esponenti della massoneria non hanno dubbi: il federalismo, il particolarismo, il localismo, sinonimi di disordine e confusione, di Medioevo, di forza bruta e di barbarie, in una parola di Chiesa Cattolica…” Angela Pellicciari, l’Altro Risorgimento

“La verità è una, , la Massoneria è una, lo scientifico progetto della massoneria (la scienza della vera morale) è uno, una deve essere l’Italia, rigidamente uniformata al credo massonico…” Anna Pellicciari, op.cit.

E ancora: “ La nefasta influenza della Chiesa Cattolica - una presenza bimillenaria -  ha fatto degenerare il carattere nazionale italiano, lo ha distrutto moralmente e civilmente; solo una SORTA DI RIFORMA PROTESTANTE può restituire una identità nazionale e civile alla Nazione italiana…” Antonio Socci , la Dittatura Anticattolica.

Così sappiamo che dietro gli appetiti dello Stato Sabaudo, certamente dannosi per il Sud, si muovono la Massoneria francese, inglese nonché la chiesa protestante, nemica giurata della Chiesa Cattolica.

“E’ chiaro, dunque, che la creazione del mercato unico (italiano n.d.r.) si risolve in un affare per il Nord e un flagello per il Sud. Come il nuovo sistema fiscale. Nel 1861 il debito pubblico dello Stato Piemontese, per via delle spese militari che assorbivano circa il 40% del bilancio, portò lo Stato Sabaudo sull’orlo della bancarotta. Le tasse da strozzinaggio (sembrano essere i giorni nostri n.d.r.) imposte ai nuovi sudditi, e le ruberie a quattro palmenti ai danni della Chiesa e del demanio, lo salveranno dal dissesto. Ma la differenza nella spesa per opere pubbliche fra Sud e Nord resterà per decenni scandalosamente iniqua. Basti un solo esempio. Dal ’62 al ’97 lo Stato spende 458milioni per bonifiche idrauliche. La torta viene ripartita così: 455 milioni di spesa al Centronord e 3 per il Sud”. Antonio Socci, op. cit.

Così, con viva goduria di frammassoni e protestanti la Chiesa Cattolica fu rinchiusa nel recinto dello Stato Vaticano e per riallacciare il rapporto fra Stato e Chiesa arrivò Benito Mussolini  con i Patti Lateranensi, ripresi e rinnovati, ai tempi nostri, con aggiustamenti, da Bettino Craxi”.( A tal proposito, mi sia permessa una scappatella fuori tema), ritengo che Mussolini e Craxi siano stati gli unici veri statisti del secolo passato e si sa che fine hanno fatto per mano delle mezze-calzette della politica italiana; e non so quanti conoscono il suo ultimo, accorato discorso alla Camera dei Deputati prima di rifugiarsi, malato e stanco, in Tunisia.

OK, Michael, diciamo che quanto detto fin’ora è storia vecchia e risaputa, che i tempi sono cambiati e che oggi acutissime intelligenze (Massoni+Gesuiti?) lavorano per noi, servi della gleba, per prepararci, bontà loro, un luminoso avvenire.

Però, vedi, dal mio isolamento autistico ho provato amore e pietà quando un Gigante come Giovanni Paolo Secondo ha dovuto chiedere perdono a mezzo mondo per gli errori e le sofferenze procurate nei secoli ad altri popoli dalla Chiesa Cattolica o, ad esempio, come a personaggi come Galileo e Giordano Bruno al quale fece fare, come dice Trilussa “…la fine dell’abbacchio al forno”.

E, tornando nel recente passato, per quanto riguarda certe collusioni, poteva bastare  alla Chiesa lo scandalo, ancora aperto, IOR, la banca vaticana-Marcinkus-Calvi-Sindona?

Non vorrei che fra qualche secolo, un papa dalla coscienza cristallina dovesse ancora una volta chiedere perdono per altri misfatti. Perché la Chiesa “degli uomini” fa i suoi errori ma la Massoneria diventa spesso “altro” in barba ai suoi principi ispiratori, leggi P2 e tante altre logge coperte. Mentre ho sempre pensato che quella grande organizzazione ecclesiale, l’Opus Dei, aperta al contributo di tutte le categorie, potesse bastare per alcune necessità riservate della Chiesa. Anche se un principio teologico recita che la Chiesa è la prima a dover compiere il cammino di conversione per poter poi trasmettere ai credenti i propri insegnamenti.

In ogni caso alla Cristianità, mentre oggi si assiste al faticoso cammino della unificazione europea, va riconosciuto il grande merito di averla, secoli prima, già unificata l’Europa: si, l’Europa delle cattedrali! E cos’è, oggi l’Europa mentre avanza il terrorismo e l’intransigenza islamica, questultima ricca di popolazione giovane, povera e affamata e gelosa dell’opulenza occidentale?. Lo facciamo dire al Presidente del Senato, Marcello Pera in una lettera indirizzata al Cardinale Ratzinger raccolta nell’opuscolo  pubblicato da Mondatori dove è contenuta anche la risposta del cardinale, oggi Papa Benedetto XVI.

“…- il relativismo- in entrambe le portate filosofiche che ghiottamente da anni l’Occidente cucina e consuma. Quindi esaminerò alcune conseguenze pratiche. Tre in particolare: l’influenza negativa del relativismo postconciliare nella teologia cristiana, ciò che aiuta a spiegare l’attuale debolezza della Chiesa ed è stato all’origine della mancata battaglia sul riconoscimento delle radici cristiane nel Trattato costituzionale europeo; Il malessere dell’Europa ricca ma incerta e impotente a risolvere il problema della propria identità e del proprio futuro; e infine la noia dell’Occidente per i propri principi e valori, nel momento stesso in cui essi sono fatti segno a bersaglio di una sanguinosa guerra terroristica dichiarata e combattuta dal fondamentalismo islamico. In giro per il mondo ci sono tante preoccupazioni, ma c’è anche tanta ipocrisia. Di chi non vuole vedere né dire, per non essere coinvolto; di chi vede e non dice per non essere sgarbato (per essere considerato buonista? n.d.r.); di chi dice a metà e chiede complicità sul resto, per non assumersi troppe responsabilità. E’ la conseguenza paralizzante di quel “politicamente (o intellettualmente o culturalmente o linguisticamente) corretto…”.

Hai ragione, Michael, sono uno squinternato Don Chisciotte che a fronte dei grandi sommovimenti in corso nel mondo non vedo buonismo che tenga. Ci sarà scontro e guerra, così come sempre è stato nella storia degli uomini: dalla clava alla bomba atomica. Altro che mondialismo e società multirazziali imposte dall’alto, anche se con tante buone intenzioni.

Già nel 1980 Richard Nixon ebbe a dire, in un suo libro pubblicato anche in Italia, che la terza guerra mondiale era già cominciata.

Cina, fondamentalismi e materie prime: ti dicono niente Michael? E se a livello delle nazioni le risorse continueranno a cumularsi sempre in più ristrette mani pensi che ci possa essere pace? anche se, per il momento niente vieta di essere ottimisti.

In quanto a me, dispiacente non poterti accontentare, Michael. Andrò in giro con la mia cassetta; quando vorrò vi salirò sopra e mi metterò a salmodiare nel deserto, tanto non interessa nessuno.

Ezio Esposito

 

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