21 luglio 2005
Richiesta al Prefetto anti-criminalità
Insieme per Telese

 

 

 

Lista Liverini – Insieme per Telese

 

 

Al Prefetto di Benevento

 

e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco di Telese Terme

Al Segretario Comunale di Telese Terme

All’IACP di Benevento

Alla Stazione dei Carabinieri di Telese Terme

Al Commissariato di P.S. di Telese Terme

Alla Stazione della Guardia di Finanza di Telese Terme

 

 

Oggetto: Richiesta di convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

 

 

Nella giornata di sabato 16 u.s. una famiglia telesina è stata vittima di una gravissima aggressione da parte di un gruppo di coinquilini (per la ricostruzione dei fatti si allega il comunicato stampa da noi diramato ieri, domenica 17 luglio). Soltanto per pura coincidenza l’esito dell’aggressione, perpetrata con premeditazionie e ricorrendo all’uso di coltelli, spranghe e martelli, non ha avuto siti tragici.

 

Allo stato attuale, tanto la famiglia aggredita quanto un’altra, residente nello stesso plesso IACP di via Vomero, hanno il problema di accedere in condizioni di sicurezza alla propria abitazione. La prima, per completare il trasloco-fuga che avevano iniziato all’indomani di una precedente aggressione ai propri danni, avvenuta giovedì 14 u.s., quando ne ha fatto le spese in particolare una delle figlie minorenni. La seconda, attualmente ospitata in una casa privata, ha tuttavia la necessità di trovare un alloggio temporaneo più consono alle normali esigenze di vita, in attesa della risoluzione definitiva del problema, che passa probabilmente per il trasferimento di quel nucleo familiare dal plesso di via Vomero.

 

Gli episodi criminosi cui si fa riferimento non sono ascrivibili a una «lite tra vicini», come hanno affermato gli organi di stampa, ma probabilmente fanno parte di una strategia adoperata dagli aggressori per costringere le due famiglie a lasciare gli alloggi, in modo da poterli occupare a proprio vantaggio. Su dodici appartamenti del plesso, infatti, attualmente dieci sono quelli in uso a nuclei familiari a vario modo imparentati tra di loro.

 

Riteniamo necessario, inoltre, che tutte le autorità competenti intervengano al fine di accertare che gli aggressori siano in regola con l’assegnazione degli alloggi e il pagamento delle imposte e dei tributi locali. In modo particolare, riteniamo indispensabile attivare i controlli della Guardia di Finanza al fine di accertare che le dichiarazioni rese da questi nuclei familiari ai fini della certificazione ISEE non siano mendaci. Abbiamo motivo di ritenere, infatti, che il possesso di beni mobili, autovetture e depositi bancari e postali in particolare, in qualche caso possa essere omesso nelle dichiarazioni ISEE, e che questo possa costituire occasione di benefici non dovuti da parte dei servizi sociali locali (sussidi economici e reddito di cittadinanza soprattutto). A tal proposito si allega l’interrogazione consiliare presentata questa mattina dal nostro gruppo.

 

Il fatto di cui trattasi si verifica in un clima generale di crescente insicurezza, dovuto al moltiplicarsi di episodi spiacevoli, in cui i protagonisti manifestano un atteggiamento sempre più spavaldo e tracotante. Come sottolineammo già in un Consiglio Comunale dello scorso anno, a noi pare evidente la recrudescenza della cosiddetta microcriminalità e l’insidiosità della stessa criminalità organizzata nella zona telesina.

 

Abbiamo ragione di ritenere che le due famiglie aggredite e minacciate, ma anche coloro che in vario modo si stanno esponendo per sostenerle, possano trovarsi prive di tutela qualora l’attenzione sulla vicenda dovesse calare.

 

Al fine di trovare una soluzione efficace ai problemi evidenziati, chiediamo la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

 

 

Distinti saluti.

 

 

Telese Terme, 18 luglio 2005

 

I Consiglieri Comunali

 

Giovanni Liverini

Michele Selvaggio

Gianluca Aceto

 


     

 Dubbi su infiltrazioni della malavita


Per intervenire: invia@vivitelese.it