Partito della Rifondazione Comunista
circolo “Vera Lombardi” - Telese Terme (BN)
Quasi quattro anni ci separano dalla sera del 7
febbraio 2002, quando all'improvviso un lotto di
terra edificabile sprofondò su se stesso.
L’acqua, rappresentata dall’antica sorgente
Voccola, si riprese il suo spazio e inghiottì il
materiale da risulta con cui avevano colmato
quell’area. Solo per un caso fortuito non ci
furono vittime.
La voragine di via Udine è stata dimenticata
troppo presto dall’allora sindaco D'Occhio - e
la cosa non ci sorprende affatto. Purtroppo
anche l’attuale giunta Capasso, in cui (non a
caso) D’Occhio ricopre la carica di assessore ai
lavori pubblici, si è dimostrata disattenta.
L'area della Voccola, nelle settimane successive
allo sprofondamento, fu riempita e transennata.
È rimasta abbandonata a se stessa fino alla
scorsa estate, quando perlomeno è stata ripulita
dalle sterpaglie. Avevano promesso di farla
diventare un’area verde attrezzata, lo
ricordiamo bene…
Lo scampato pericolo non ha insegnato nulla,
visto che in questi anni l'assalto al territorio
non ha conosciuto soste: fiumi, torrenti, laghi
non riescono a fermare questi cultori del
cemento in ogni dove e ad ogni costo.
Si badi bene: qui non è in discussione la
legittima e comprensibile aspirazione ad
edificare. Il punto è che, nel farlo, sono state
messe sotto i piedi tutte le garanzie
collettive, socialmente rilevanti. Si sono
costruiti e si stanno costruendo enormi
insediamenti, per migliaia e migliaia di metri
cubi, senza adeguate infrastrutture. E ciò
accade anche a pochi metri dalla voragine, nel
disprezzo totale dell'ambiente, della natura e
delle sue leggi. Basta fare un giro in via
Vomero, o guardare cosa succede accanto al
camposanto, per capire di cosa stiamo parlando
Dopo quella tragedia sfiorata, Rifondazione
Comunista chiese una attenta valutazione e uno
studio approfondito, non solo sull'area della
sorgente Voccola, ma su tutto il territorio
comunale, per verificare se il sottosuolo di
Telese nasconde pericoli per l'assetto urbano e
la stabilità degli edifici.
Chiediamo oggi al sindaco Capasso:
è vero o non è vero che esiste uno studio,
commissionato non da Rifondazione Comunista ma
dal comune di Telese, che invita ad approfondire
le conoscenze su tutta la zona compresa tra i
torrenti Grassano e Tre Colori?
È vero o non è vero che anche altre parti del
territorio dovrebbero essere meglio monitorate?
Chiedevamo e chiediamo una politica urbanistica
più attenta e più rispettosa del territorio e
dei cittadini.
Chiediamo di rendere pubbliche le risultanze
dello studio sul rischio idrogeologico nel
nostro comune. Sarebbe un buon inizio.
Telese Terme, 9 settembre 2005
Il direttivo del circolo
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