Gruppo Consiliare
“Insieme per Telese”
COMUNICATO STAMPA
È necessario che l’area tecnica torni ad essere
diretta dal responsabile di ruolo.
L’esponenziale crescita urbanistica rende
indispensabile la presenza costante del
dirigente, che dal 2001 presta servizio presso
altre amministrazioni. Da ciò derivano evidenti
disfunzioni e disservizi, nonché anomalie che
mettono in dubbio la legittimità di alcuni
provvedimenti.
I consiglieri comunali di “Insieme per Telese” hanno
presentato un’interrogazione al sindaco di
Telese, dott. Gennaro Capasso, per sollevare la
questione della direzione dell’area tecnica
comunale.
Nell’interrogazione si sottolinea come il Comune di Telese
Terme si caratterizzi, da almeno quindici anni,
per l’esponenziale crescita urbanistica, tanto
da aver indotto l’Amministrazione Comunale ad
indire un concorso pubblico per il conferimento
dell’incarico di Responsabile di ruolo dell’Area
Tecnica. Tuttavia, dal 1° giugno 2001 il
vincitore di quel concorso, l’ing. Emilio Bove,
presta servizio altrove, e segnatamente presso
il Comune di Cassino.
Da quella stessa data l’incarico di direzione dell’area è
stato affidato prima a un libero professionista
e poi ad un tecnico proveniente da altro ente
pubblico; in entrambi i casi le convenzioni
prevedevano un impiego soltanto a tempo
parziale, cosa che si traduce in una limitata
presenza fisica del responsabile negli uffici
comunali, quantificabile in alcune ore di due
giorni alla settimana. Da ciò derivano vaste e
sentite lamentele da parte della cittadinanza e
le difficoltà operative tanto dei dipendenti
quanto dei consiglieri comunali che intendono
rapportarsi al Responsabile dell’Area.
Oltretutto l’assenza del responsabile di area
per buona parte della settimana ha causato e
continua a causare cospicui aggravi di spesa
perché determina il continuo ricorso a
progettisti esterni.
È curioso notare che le stesse delibere di Giunta Comunale
con cui si è dato luogo agli affidamenti
temporanei dell’incarico e ai molteplici rinnovi
(ad esempio delibera di G. C. n. 208 del
23.07.2003, n. 288 del 30.10.2003, n. 64 del
18.03.2005) evidenziano che il ruolo de quo è
strategico e fondamentale per il buon
funzionamento dell’amministrazione nel suo
complesso. Tra le altre cose si legge: «L’Ufficio
Tecnico Comunale rappresenta una struttura
essenziale e fondamentale per gli enti locali e,
nel caso, dei comuni, per cui l’assenza del
responsabile e del coordinatore comporterebbe un
gravissimo pregiudizio al funzionamento
dell’ente con paralisi dell’attività edilizia
prevista e delle attività in corso e da iniziare
per la realizzazione delle OO.PP.».
Ad avviso del gruppo, la concessione del nulla osta
all’ing. Emilio Bove, pur in presenza delle
riconosciute esigenze dell’Amministrazione
comunale, ha dato luogo ad evidenti e
irrazionali anomalie. Lo dimostra ’affidamento
ad altri tecnici esterni di diverse mansioni in
capo all’UTC. Ricordiamo il conferimento al
geom. Silvio Assini dell’incarico di controllo
dell’attività urbanistico-edilizia, incarico
conferito fino al 16.08.2005. Nella convenzione
si legge tra l’altro : «Il committente Comune
di Telese Terme non dispone al momento
nell’Ufficio Tecnico Comunale dell’organico
sufficiente, né dei mezzi necessari allo
svolgimento corretto e puntuale delle predette
procedure». In precedenza questo stesso
incarico era stato conferito al geom. Nicola
Francesca e più volte rinnovato.
Ancor più clamoroso pare il riconoscimento del livello
massimo di indennità di funzione (quasi
13.000,00 euro annui) al responsabile degli
espropri, cioè a chi si occupa di una sola delle
molteplici mansioni che compongono le competenze
dell’area tecnica. Ricordiamo che
l’indennità, nella misura massima, non è un
obbligo per l’Amministrazione ma una sua
deliberata e discrezionale scelta, diretta a
premiare i livelli di produttività realizzati
dal dipendente, solo allorquando le
disponibilità finanziarie dell’ente lo
consentono. Elemento, quest’ultimo, che non
sembra riscontrabile nel caso del Comune di
Telese Terme;
Il prossimo 30 settembre scadrà l’ennesima proroga all’ing.
Antonio Antonuccio, attuale responsabile
dell’area tecnica e, contestualmente, l’incarico
all’ing. Emilio Bove presso il comune di
Cassino. Intanto, l’imminente affidamento dei
lavori relativi al PIT filiera termale, tanto
per il Comune di Telese Terme quanto per il
Consorzio Idrotermale, lasciano prefigurare un
ulteriore aggravio di attività a carico
dell’Area Tecnica, soprattutto in considerazione
della delicatezza, complessità e importanza
delle procedure da attivare e monitorare;
Alla luce delle riflessioni precedenti, il sindaco e la
giunta comunale devono chiarire se intendono
porre fine alle anomalie evidenziate e
permettere all’area tecnica comunale di
usufruire, a tempo pieno, della direzione del
esponsabile di ruolo. Più specificatamente, il
gruppo “Insiem per Teles”! chiede di sapere se
il sindaco e la giunta volgiono porre in essere
le procedure del caso affinché l’ingegner Bove
possa essere reintegrato a partire dal prossimo
1° ottobre.
Altrettanto precisa è la richiesta volta a sapere se le
procedure per l’individuazione delle cariche
dirigenziali e l’attribuzione di tutte le
indennità di funzione sono da ritenersi
legittime rispetto alle norme che regolano
la materia, con particolare riferimento
all’indennità attribuita al responsabile
dell’ufficio espropri. A tal proposito,
si chiede se sia stata mai effettuata la
valutazione degli obiettivi da raggiungere e
quali procedure siano state attivate in caso di
errori riconosciuti in via giudiziaria per
la quantificazione dei danni patrimoniali e
l’individuazione dei responsabili da parte della
Corte dei Conti.
Telese Terme, 12 settembre 2005
Giovanni Liverini
Michele
Selvaggio
Gianluca Aceto
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