13 settembre 2005
Evidenti disservizi nell'area tecnica
Insieme per Telese

 

 

 

Gruppo Consiliare “Insieme per Telese”

 

COMUNICATO STAMPA

 

È necessario che l’area tecnica torni ad essere diretta dal responsabile di ruolo. L’esponenziale crescita urbanistica rende indispensabile la presenza costante del dirigente, che dal 2001 presta servizio presso altre amministrazioni. Da ciò derivano evidenti disfunzioni e disservizi, nonché anomalie che mettono in dubbio la legittimità di alcuni provvedimenti.

 

I consiglieri comunali di “Insieme per Telese” hanno presentato un’interrogazione al sindaco di Telese, dott. Gennaro Capasso, per sollevare la questione della direzione dell’area tecnica comunale.

 

Nell’interrogazione si sottolinea come  il Comune di Telese Terme si caratterizzi, da almeno quindici anni, per l’esponenziale   crescita urbanistica, tanto da aver indotto l’Amministrazione Comunale ad indire un concorso pubblico per il conferimento dell’incarico di Responsabile di ruolo dell’Area Tecnica. Tuttavia, dal 1° giugno 2001 il vincitore di quel concorso, l’ing. Emilio Bove, presta servizio altrove, e segnatamente presso il Comune di Cassino.

 

Da quella stessa data l’incarico di direzione dell’area è stato affidato prima a un libero professionista e poi ad un tecnico proveniente da altro ente pubblico; in entrambi i casi le convenzioni prevedevano un impiego soltanto a tempo parziale, cosa che si traduce in una limitata presenza fisica del responsabile negli uffici comunali, quantificabile in alcune ore di due giorni alla settimana. Da ciò derivano vaste e sentite lamentele da parte della cittadinanza e le difficoltà operative tanto dei dipendenti quanto dei consiglieri comunali che intendono rapportarsi al Responsabile dell’Area. Oltretutto l’assenza del responsabile di area per buona parte della settimana ha causato e continua a causare cospicui aggravi di spesa perché determina il continuo ricorso a progettisti esterni.

 

È curioso notare che le stesse delibere di Giunta Comunale con cui si è dato luogo agli affidamenti temporanei dell’incarico e ai molteplici rinnovi (ad esempio delibera di G. C. n. 208 del 23.07.2003, n. 288 del 30.10.2003, n. 64 del 18.03.2005) evidenziano che il ruolo de quo è strategico e fondamentale per il buon funzionamento dell’amministrazione nel suo complesso. Tra le altre cose si legge: «L’Ufficio Tecnico Comunale rappresenta una struttura essenziale e fondamentale per gli enti locali e, nel caso, dei comuni, per cui l’assenza del responsabile e del coordinatore comporterebbe un gravissimo pregiudizio al funzionamento dell’ente con paralisi dell’attività edilizia prevista e delle attività in corso e da iniziare per la realizzazione delle OO.PP.».

 

Ad avviso del gruppo, la concessione del nulla osta all’ing. Emilio Bove, pur in presenza delle riconosciute esigenze dell’Amministrazione comunale, ha dato luogo ad evidenti e irrazionali anomalie. Lo dimostra ’affidamento ad altri tecnici esterni di diverse mansioni in capo all’UTC. Ricordiamo il conferimento al geom. Silvio Assini dell’incarico di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, incarico conferito fino al 16.08.2005. Nella convenzione si legge tra l’altro : «Il committente Comune di Telese Terme non dispone al momento nell’Ufficio Tecnico Comunale dell’organico sufficiente, né dei mezzi necessari allo svolgimento corretto e puntuale delle predette procedure». In precedenza questo stesso incarico era stato conferito al geom. Nicola Francesca e più volte rinnovato.

 

Ancor più clamoroso pare il riconoscimento del livello massimo di indennità di funzione (quasi 13.000,00 euro annui) al responsabile degli espropri, cioè a chi si occupa di una sola delle molteplici mansioni che compongono le competenze dell’area tecnica. Ricordiamo che l’indennità, nella misura massima, non è un obbligo per l’Amministrazione ma una sua deliberata e discrezionale scelta, diretta a premiare i livelli di produttività realizzati dal dipendente, solo allorquando le disponibilità finanziarie dell’ente lo consentono. Elemento, quest’ultimo, che non sembra riscontrabile nel caso del Comune di Telese Terme;

 

Il prossimo 30 settembre scadrà l’ennesima proroga all’ing. Antonio Antonuccio, attuale responsabile dell’area tecnica e, contestualmente, l’incarico all’ing. Emilio Bove presso il comune di Cassino. Intanto, l’imminente affidamento dei lavori relativi al PIT filiera termale, tanto per il Comune di Telese Terme quanto per il Consorzio Idrotermale, lasciano prefigurare un ulteriore aggravio di attività a carico dell’Area Tecnica, soprattutto in considerazione della delicatezza, complessità e importanza delle procedure da attivare e monitorare;

 

Alla luce delle riflessioni precedenti, il sindaco e la giunta comunale devono chiarire se intendono porre fine alle anomalie evidenziate e permettere all’area tecnica comunale di usufruire, a tempo pieno, della direzione del esponsabile di ruolo. Più specificatamente, il gruppo “Insiem per Teles”! chiede di sapere se il sindaco e la giunta volgiono porre in essere le procedure del caso affinché l’ingegner Bove possa essere reintegrato a partire dal prossimo 1° ottobre.

 

Altrettanto precisa è la richiesta volta a  sapere se le procedure per l’individuazione delle cariche dirigenziali e l’attribuzione di tutte le indennità di funzione sono da ritenersi legittime rispetto alle norme che regolano la materia, con particolare riferimento all’indennità attribuita al responsabile dell’ufficio espropri. A tal proposito, si chiede se sia stata mai effettuata la valutazione degli obiettivi da raggiungere e quali procedure siano state attivate in caso di errori riconosciuti in via giudiziaria per la quantificazione dei danni patrimoniali e l’individuazione dei responsabili da parte della Corte dei Conti.

 

 

Telese Terme, 12 settembre 2005

 

 

Giovanni Liverini

                            Michele Selvaggio 

Gianluca Aceto

 

 

 

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it