Telese Terme (BN). Sulla mensa scolastica le
precisazioni del sindaco della cittadina termale
Gennaro Capasso.
In
merito alle voci circolate in questi giorni
relativamente ad un aumento del costo della
mensa scolastica, dopo un colloquio avuto nei
giorni scorsi con una delegazione di mamme che
hanno chiesto delucidazioni sulle fasce di
reddito e su presunte dichiarazioni al ribasso
in merito al reddito ISEE da parte di alcuni
nuclei familiari, si rende necessaria da parte
dell'Amministrazione una precisazione.
Innanzitutto si fa presente che il costo del
pasto è passato da 2,32 euro dell'anno scorso,
ai 2,34 euro di questo anno scolastico, con un
aumento di soli 2 centesimi. Ciò che cambia è la
compartecipazione dell'Amministrazione Comunale
alla spesa sociale. L'anno scorso vi era la
compartecipazione del Comune di 72 centesimi di
euro per coloro che avevano un reddito ISEE
superiore ai 3.500 euro, mentre al di sotto di
tale soglia, il pasto era completamente a carico
dell'Ente. Quest'anno è stata ridotto a 1.500
Euro l'importo del reddito ISEE al di sotto del
quale il pasto è a carico dell'Ente; invece, è
stata abolita la compartecipazione del Comune
per tutte le famiglie che hanno un reddito ISEE
maggiore di 10.634 Euro. E' stato, altresì,
deliberato di garantire un sostegno alle
famiglie in condizioni di disagio economico,
suddividendo la contribuzione del Comune secondo
3 fasce di reddito (sempre dichiarazione ISEE).
Al di là delle considerazioni sul costo sociale
della mensa per l'intera comunità, che investe
tutti i cittadini residenti, si è generata
confusione in merito alle dichiarazioni ISE
(indicatore situazione economica) ed ISEE
(indicatore situazione economica equivalente). A
titolo esemplificativo si sottolinea che una
famiglia media con due minori ed un reddito di
24.600 euro (con entrambi i coniugi lavoratori)
ha un valore ISEE di 10.000 euro con scala di
equivalenza pari a 2,46. Si è ritenuto che una
famiglia con reddito familiare di oltre 2.000
euro al mese, possa garantire, salvo rare
eccezioni, la mensa scolastica a due bambini,
assumendosene per intero il costo e non
gravando, per tale servizio a domanda
individuale, sugli altri cittadini. "I vistosi
tagli dei finanziamenti statali e regionali ai
Comuni - dichiara il Sindaco Capasso - hanno
costretto anche la nostra cittadina, come già
fatto da altre Amministrazione a noi limitrofe,
a ridistribuire la spesa sociale, intervenendo
solo in favore delle famiglie con situazioni
reali di disagio, per non compromettere la
funzionalità di altri servizi che l'Ente è
chiamato ad assicurare alla comunità. Si è
trattato di una scelta obbligata".
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