9 agosto 2005
Piscina goccioloni, osservazioni
Rosanna Guarino

 

 

Apprendiamo con vivo rammarico, da una nota che ViviTelese gentilmente ci ha inoltrato, le intenzioni del sig. Luigi Tarallo di non tornare più qui a Telese a trascorrere le sue vacanze.

L’esperienza ci ha insegnato a mettere al primo posto le esigenze della clientela e soprattutto, di quella parte che si preoccupa di segnalare eventuali carenze nella nostra organizzazione facendo si che il miglioramento continuo dei servizi erogati, diventi per noi un obiettivo più facile da raggiungere.

 

Luigi Tarallo

 

Cari Cittadini di Telese,

 

In una giornata caldissima come oggi avreste dovuto avere una folla di turisti,  come me ben contenti di guidare per un centinaio di chilometri, per trarre ristoro dal bagno nella meravigliosa fredda frizzante acqua delle vostre terme. Invece eravamo in pochi, e io di certo, se la situazione non cambia, non ci sarò più.

 

Anche se immagino che di questa mia decisione non ve ne possa fregare di meno, spero che qualcuno legga questa mia nota e  vi rifletta sopra:

 

- l’ingresso alla piscina e la conquista degli spogliatoi sono stati dei veri e propri assalti,

- i locali erano sporchi, le sedie rotte, capelli ovunque, pavimenti bagnati già all’inizio del turno,

- mancano le docce,

- era ammessa una folla sicuramente superiore a quanto la piscina contenga,

- nessuno che si facesse una doccia (e dove?) o si lavasse i piedi prima di entrare in piscina,

- nessun obbligo di indossare cuffia come avviene in tutte le piscine termali,

- un mare di bambini non controllati (in genere non vengono ammessi alle piscine termali),

- persone che si lavavano il costume in acqua, e che dopo nuotato (ma è una piscina da nuotarci?) sputavano in acqua,

- gare di tuffi, schizzi dappertutto,

- persone che camminavano tranquillamente sul mio telo da bagno, con o senza sandali, asciutti e bagnati,

- un vociare esagerato

- controllo assente e comunque impotente

 

insomma, quella che potrebbe e dovrebbe essere un’oasi di pace ridotta a girone dantesco.

 

Non penso affatto che le piscine non debbano essere anche a disposizione della popolazione locale, ma sono sicuro che con regolamenti più adatti a un luogo termale, costruzione di nuove strutture più adatte a bambini, buoto e tuffi, e (perdonatemi) con comportamenti più corretti potreste, reclamizzando opportunamente la vostra offerta, ottenere grossi risultati in campo turistico.

 

Spero fortemente di sentire presto che le cose sono cambiate e di poter tornare con soddisfazione

cordialità

Luigi Tarallo

Gentile Sig. Tarallo,

La nostra organizzazione ha saputo costantemente ed efficacemente migliorare nel tempo la propria offerta globale anche attraverso l’esperienza della certificazione di qualità nel settore sanitario. Ciò non esclude che si verifichino ancora delle situazioni di criticità che richiedono interventi sicuramente più incisivi. Uno di queste situazioni riguarda le piscine termali. Si sarà accorto che i telesini tengono particolarmente alle loro Terme e in particolare alle piscine tanto da affollarle in maniera NUMEROSISSIMA in alcuni periodi dell’anno.

Questa riscoperta che sta “dilagando”soprattutto tra i giovani anche a causa di accordi con l’ amministrazione comunale particolarmente vantaggiosi per l’utenza locale, nel mentre ci riempie di soddisfazione per il lavoro svolto, allo stesso tempo ci rende particolarmente difficile assicurare una gestione”all’altezza” delle aspettative di chi magari, venendo da fuori sede per trascorrere qualche ora di relax, si ritrova in una situazione atipica per una realtà termale. Non Le nascondiamo che la nostra Azienda si aspetta proprio da parte dell’utenza locale una maggiore collaborazione affinché le nostre preziose risorse e le iniziative intraprese in questi anni per la loro valorizzazione possano avere una “ricaduta” positiva anche al di fuori delle “mura” telesine con beneficio per tutto il territorio.

Lei parla di Regolamento ed ha ragione. Ma avrà potuto notare che il nostro Regolamento , affisso e divulgato idoneamente ( anche attraverso un’attività di vero e proprio volantinaggio all’interno delle piscine) non viene spesso rispettato. Il nostro personale, pur facendosi in quattro in ogni circostanza ( è non è una questione di numero) a volte è impotente di fronte ad atti di vera e propria maleducazione se non di vandalismo. Questa cosa riguarda in particolare la piscina Goccioloni che è molto frequentata da giovani e giovanissimi che - come Lei giustamente osserva- spesso non sono accompagnati da adulti.

Purtroppo,le misure intraprese – spesso anche “energiche”- risultano per varie ragioni di scarsa evidenza. Le problematiche sono tante e spinose ma nel breve periodo dovrebbero man mano evolversi positivamente . Le possiamo dire per ora che proprio in questi giorni si stanno tenendo una serie di riunioni tecniche per supportare - in attesa di un potenziamento delle strutture –il livello qualitativo del soggiorno attraverso piccoli interventi che saranno approntati per il prossimo anno. Rispetto ad alcune sue indicazioni ( docce, cuffie ecc.).

La informiamo che le nostre piscine termali – caso forse unico in Italia - dispongono di un particolare impianto che assicura un continuo ricambio dell’acqua e come tali non sono assimilabili alle piscine ad uso ricreativo per le quali, l’impianto di trattamento, richiede particolari accorgimenti. E questo, mi permetta, è una garanzia per la salute dell’utente. L’eccessiva affluenza che Lei lamenta comunque si verifica solo in alcune giornate e in alcuni periodi e non è una costante di tutta la stagione. Già la situazione della piscina Pera è notevolmente migliore.

Nella speranza di aver presto risposte più concrete e soddisfacenti Le inviamo i nostri più cordiali saluti insieme alle nostre scuse per gli inconvenienti che ha dovuto subire.

Terme di Telese

Ufficio AAGG e Relazioni Esterne

- Rosanna Guarino -

 


    

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