21 ottobre 2005
Vectra fa rima con storia dell'auto tedesca
Bruno Allevi

 

 

Provata la Nuova Vectra

 

QUANDO VECTRA FA RIMA CON STORIA DELL’AUTO TEDESCA

 

ASCOLI PICENO – La Opel continua il suo family feeling proponendo un restyling di mezza età sulla Vectra. Questa nuova versione della storica media della casa della O, viene lanciata sul mercato nelle classiche tipologie di carrozzeria Berlina e Station Wagon, con le motorizzazioni Benzina 1800 da 122 cv e 2000 175 cv e le motorizzazioni diesel 1900 CDTI da 120 e 150 cv e 3000 CDTI da 184 cv, negli allestimenti Elegance e Cosmo.

 

Esternamente il veicolo allemano si differenzia dalla precedente versione esclusivamente per 2 particolari: il frontale uguale a quello della Astra e della Zafira e la parte posteriore con i fari trasparenti color cristallo. Arrivando poi a una dettagliata diesamina degli interni si denota un detusch style comune a tutti i modelli Opel: quadro strumenti ben leggibile e che si adatta alle condizioni di luce esterne, un ottima organizzazione della consolle centrale dove spiccano la radio e i comandi clima. Continuando poi a naufragar all’interno della Vectra si ha un ottima sensazione di confort di bordo grazie alla morbida selleria e alla plastica ben fatta degli inserti del cruscotto.

 

Arrivando ora al resoconto della prova della media di casa Opel, il veicolo testato alla Opel Nardi’S Car di Ascoli Piceno, era la Opel Vectra Station Wagon 1900 CDTI 150 CV Elegance. Il veicolo preso nel suo insieme è sicuramente uno dei migliori esempi di auto che la Opel abbia prodotto nell’ultimo periodo: bella, silenziosa, sicura, comoda, veloce, potente e scattante. Tutte doti che sono supportate e sottolineate dal brillante common rail Fiat, che sebbene sia un po’ più rumoroso degli Ecotec Diesel Opel, dona a questa auto doti che permettono di usare la Vectra, sia in versione berlina che in versione SW, sempre e comunque.

 

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it