28 luglio 2005
Autovelox, se li (ri)conosci, li eviti
da contaminazioni.splinder.com

 

 

Sono fermamente convinta di questo: il proliferare di autovelox non ha nulla a che fare con la sicurezza, ma riguarda piuttosto l'esigenza  di rimpinguare le casse esauste dei Comuni Italiani. I distratti,  gli ingenui,  gli ignari (magari perche' non abitano nei dintorni)  ci rimettono il portafoglio (e i punti patente) 

Caso esemplare dell'inutilita' in termini di sicurezza di quello che e' soltanto un balzello in piu'. All'inizio dell'estate sono stati collocati all'ingresso e all'uscita della mia Citta' due postazioni fisse di rilevamento della velocita'. Risultati? Quello all'entrata e' stato rimosso dopo pochissimo, dal momento che la sua presenza determinava file e ingorghi di chilometri (e conseguenti proteste); quello all'uscita e' stato preso a fucilate da qualche buontempone (o da qualche automobilista esasperato). Adesso e' stato riparato. Gli automobilisti (se lo sanno e se lo ricordano) rallentano o, addirittura, inchiodano (a rischio tamponamenti) in prossimita' del marchingegno, per continuare tranquillamente a violare i limiti appena superato l'ostacolo: anche perche' non e' possibile procedere a meno di 50 km/h su quella strada senza essere di intralcio alla normale circolazione ... e ve lo dice una che in auto ha paura e non ama per niente la velocita'.

Ma la fantasia non ha limiti. Dicono che nel Canton Ticino gli autovelox siano mascherati dietro simil mucche e forme di emmenthal di cartone ai bordi delle strade. Bucolici. Oggi, nella rubrica delle lettere di Repubblica leggo questa chicca: "Mi chiamo Franco, ho 42 anni e sono un ciclista. Abito a Novedrate, in provincia di Como. Spesso per i miei allenamenti, passo per il comune di Biassono, in provincia di Milano. Cosi' ho fatto sabato mattina. Verso le 11.10 mi trovo sul rettilineo che da Biassono porta verso Villa Reale, quando noto un furgoncino adibito al trasporto dei disabili, con tanto di scritta "servizio disabili". Niente di strano se non fosse che, al posto dei disabili, c'era un vigile con l'attrezzatura di rilevamento della velocita'! Io lo trovo vergognoso. Si puo' fare? E' legale?" Perfidi. Da parte mia giro le domande dell'attonito ciclista a chi di dovere.

D'altra parte anche gli automobilisti non mancano di risorse. Ho letto da qualche parte che in Inghilterra e' stata stilata una classifica delle scuse piu' fantasiose escogitate per evitare le sanzioni da autovelox: si va dagli UFO all'esigenza di soccorrere in tempo il criceto moribondo. In Svizzera un giovane e' arrivato a rubare l'autovelox pur di cancellare le tracce del misfatto: ha rischiato la denuncia per furto ma pare che se la sia cavata e per di piu' sia riuscito nell'intento. Delle locali fucilate ho gia' dato conto

Ora, nessuno vuole negare che il problema della sicurezza nelle strade sia reale. Cio' non toglie che, per un verso o per l'altro, anche se qualcuno (l'erudito comandante della Polizia Municipale di Forli', per la precisione) la butta in cultura, gli autovelox non siano esattamente gli strumenti piu' efficienti per risolverlo

 

 

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