Provata la coupè del biscione
GRAN TURISMO DIESEL
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ Alfa esce sul
mercato con un nuovo veicolo che denota la sua
storica vocazione allo sport e alla passione per
i motori: la GT. Questa nuova vettura sportiva
della casa di Arese, è presentata con motori
benzina (1800 da 140 cv, 2000 da 165 cv, 3200 da
239 cv) e un motore diesel multijet 1900 da 150
cv, negli allestimenti Progression, Distintive,
Luxury.
La
linea della sportiva Coupè Alfa è originale: è a
metà infatti fra una berlina e una coupè
supersportiva: linea filante, a cuneo, con il
grande scudo cromato Alfa che si staglia
sull’anteriore e una coda appena accennata che
denota il posteriore. Entrando nella GT, si
respira profumo di sportività, dote che denota
tutte le Alfa. Questo profumo è sicuramente più
pungente in questo abitacolo dove tutto è
finalizzato ad un risultato: esprimere il mix
fra classico e sport che il marchio milanese
persegue da sempre come suo obiettivo primario.
E nel caso della GT i tecnici Alfa ci sono
riusciti: sedili performanti, il quadro
strumenti costituito da 3 ovali, la posizione di
guida bassa, l’intero abitacolo a cuneo in cui
sono sacrificati posti posteriori a discapito di
quelli anteriori.
Ed
eccoci dopo questa breve ma significativa
presentazione del veicolo andiamo ora a descrive
le sensazioni di guida della GT. La GT in prova
è stata la Alfa GT 1900 Multijet 150 CV
Progression. L’auto è basata su uno strano ma
vincente mix: la sportività della carrozzeria,
le doti prettamente corsaiole dell’auto e il
propulsore diesel che la spinge. Diesel, che
seppur un pò rumoroso, permette all’auto,
sportiva già di per se, di caricarsi ancora di
più di sportività e di fare bella figura in
strada sia se la intendiamo come auto per
divertirsi alla guida, sia come auto da usare
come berlina sacrificando lo spazio per i
passeggeri posteriori.
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