19 dicembre 2005
Alfa GT 1900 Multijet
Bruno Allevi

 

 

Provata la coupè del biscione

 

GRAN TURISMO DIESEL

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ Alfa esce sul mercato con un nuovo veicolo che denota la sua storica vocazione allo sport e alla passione per i motori: la GT. Questa nuova vettura sportiva della casa di Arese, è presentata con motori benzina (1800 da 140 cv, 2000 da 165 cv, 3200 da 239 cv) e un motore diesel multijet 1900 da 150 cv, negli allestimenti Progression, Distintive, Luxury.

 

La linea della sportiva Coupè Alfa è originale: è a metà infatti fra una berlina e una coupè supersportiva: linea filante, a cuneo, con il grande scudo cromato Alfa che si staglia sull’anteriore e una coda appena accennata che denota il posteriore. Entrando nella GT, si respira profumo di sportività, dote che denota tutte le Alfa. Questo profumo è sicuramente più pungente in questo abitacolo dove tutto è finalizzato ad un risultato: esprimere il mix fra classico e sport che il marchio milanese persegue da sempre come suo obiettivo primario. E nel caso della GT i tecnici Alfa ci sono riusciti: sedili performanti, il quadro strumenti costituito da 3 ovali, la posizione di guida bassa, l’intero abitacolo a cuneo in cui sono sacrificati posti posteriori a discapito di quelli anteriori.

 

 

Ed eccoci dopo questa breve ma significativa presentazione del veicolo andiamo ora a descrive le sensazioni di guida della GT. La GT in prova è stata la Alfa GT 1900 Multijet 150 CV Progression. L’auto è basata su uno strano ma vincente mix: la sportività della carrozzeria, le doti prettamente corsaiole dell’auto e il propulsore diesel che la spinge. Diesel, che seppur un pò rumoroso, permette all’auto, sportiva già di per se, di caricarsi ancora di più di sportività e di fare bella figura in strada sia se la intendiamo come auto per divertirsi alla guida, sia come auto da usare come berlina sacrificando lo spazio per i passeggeri posteriori.

 

 

 

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