Si
è concluso con successo domenica 2 ottobre il
Forum Europeo 2005 “UNA VITA PER…” organizzato
dai “Giovani Delle Acli” di Benevento. Durante i
4 giorni dell’iniziativa, i giovani provenienti
da tutta Italia hanno discusso di partecipazione
alla politica, pace e università.
Durante l’incontro tenutosi con l’Assessore alla
Politiche Giovanili del Comune di Benevento
Nazzareno Orlando, sì è discusso della
partecipazione dei giovani alla politica, intesa
come vivere essere protagonisti della società.
L’errore commesso negli anni da entrambi gli
schieramenti è quello di non aver fatto crescere
una nuova classe dirigente con nuove idee.
L’educazione alla politica non deve essere
esclusiva competenza degli adulti, ma anche dei
giovani. Spesso i giovani vengono considerati il
futuro, in realtà sono il presente. Oggi i
giovani hanno il compito di essere critici con
il presente per migliorarlo. E’ necessario che
ci sia più dialogo tra associazioni e mondo
politico, continuando a tenere i ruoli distinti.
Nella giornata di sabato si è discusso sì è
affrontato il tema della Pace con la Tavola
Rotonda “Una vita per…creare la Pace”, con
testimonianze dal mondo di coloro che hanno
prestato volontariato all’estero per le missioni
di pace. Presenti alla Tavola: Soana Tortora
(Responsabile Progetto Pace Acli), Alfredo
Cucciniello (Presidente Nazionale US ACLI),
Eleonora Cavallaro (Presidente Regionale Acli),
Sergio Tanga (Presidente Acli Benevento) on.
Rosa D'Amelio (Assessore Regione Campania alle
politiche sociali, politiche giovanili), Dr.
Luigi Bellini (medico volontario in Madagascar e
presidente dell’associazione NEXT Onlus di
Benevento) e Agnese Ginocchio (cantautrice per
la pace). Durante il confronto, si è parlato
della pace come un obiettivo in cui credere e
lottare e, però, è necessario che ci sia una
partecipazione anche delle istituzioni, da
quelle internazionali a quelle più vicino al
cittadino, e i cittadini devono partecipare per
il raggiungimento della pace. Grazie alla
testimonianza del Dr. Luigi Bellini, si è
appreso una realtà in cui le strutture
ospedaliere erano totalmente assenti e solo
grazie al suo impegno e quello di privati
cittadini, ma soprattutto di operai del luogo,
oggi in Madagascar c’è un ospedale attrezzato.
Per ottenere la pace bisogna impegnarsi in prima
persona e avere un dialogo aperto con chi ha una
cultura diversa dalla nostra e trovare punti che
ci accomunano.
Nella giornata di chiusura del Forum, i giovani
hanno avuto un incontro con Don Bruno Stenco,
Direttore Ufficio Scuola e Università della CEI,
in cui sì è discusso e approfondito il tema del
rapporto tra giovani e università. E’ importante
che le Università diffondano il sapere non solo
per il mero scopo di formare per il lavoro, ma
soprattutto deve avere la valenza di crescita
umana. Bisogna diffondere una cultura in cui al
centro della vita universitaria ci sia lo
studente e che possa trovare un dialogo e un
punto di riferimento nell’Università e sentirsi
parte attiva di una comunità incentrata sulla
valenza sociale del sapere. Bisogna esprimere ed
evidenziare un’idea possibile di Università che,
a fronte di una condizione attuale dell’ambiente
accademico, è segnata dall’individualismo
relazionale, dalla solitudine e dalla
frammentazione specialistica dei saperi, e si
devono indicare percorsi possibili e
concretamente promuovere la speranza di
realizzare l’Università come autentica comunità
di studio e ricerca. Si deve diffondere ciò che
è alla base dell’esperienza del sapere e cioè la
sua interiore motivazione: la passione gratuita,
la spiritualità motivata. La persona deve essere
posta la centro della vita accademica e
soffermarsi sullo studente e durante tutta la
sua vita universitaria: dall’inizio del percorso
universitario, da quello triennale, dal biennio
specialistico, a chi cerca lavoro, fino a cosa
fa il ricercatore. L’Assemblea nazionale di G.
A. ha nominato la giovane sannita Manuela Fini
nel gruppo di formazione nazionale mentre
Giampiero Mucci è stato nominato membro del
consiglio regionale delle Acli dalla segreteria
regionale. Domenica alla conclusione dei lavori
l’accompagnatore spirituale delle ACLI don
Giancarlo D’Ambrosio e don Bruno Stenco hanno
concelebrato la S. Messa.
Il Forum Europeo 2005 “UNA VITA PER…” si è
concluso con il voler dimostrare che i giovani
di oggi non sono indifferenti alla vita della
comunità in cui vive e non vuole essere
considerato il futuro della società, ma il
presente e impegnarsi nel migliorarlo.
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