Comunicato: politiche urbanistiche a BN - 21-09-02 - Partito della R.C. - BN

 

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Federazione di Benevento

Benevento, 21 settembre 2002


COMUNICATO-STAMPA

Prendo atto delle dichiarazioni del segretario dei DS di Benevento, Francesco del Grosso, sull'impegno del suo partito in relazione alle politiche urbanistiche della Giunta D'Alessandro. Rimarco quindi la necessità di una più incisiva opposizione contro scelte scriteriate e pericolose, un'opposizione che avrebbe potuto e potrebbe avvalersi di una corrispondente azione consiliare.


Da parte sua, Rifondazione Comunista ha tutto l'interesse a portare alla luce non delle mere irregolarità urbanistiche - per quanto macroscopiche possano essere - ma i grandi interessi economici che le hanno causate e che determinano, a nostro avviso, la violazione di molte norme urbanistiche, paesaggistiche, idrologiche e ambientali. È in nome di quei "sacri" interessi, infatti, che spesso vengono ignorate le esigenze di sicurezza e vivibilità previste dalle leggi vigenti.

 

Nel caso del costruendo centro commerciale di via Valfortore, poi, le ricadute sul nuovo Piano Regolatore di Benevento sono immediate e tali da minarlo alle fondamenta. Tutte le opposizioni hanno dunque l'occasione di intervenire, avanzare le proprie critiche e anche di proporre delle radicali alternative.
  

Mi auguro che i DS vogliano concorrere a questo percorso, promuovendo in Consiglio Comunale un'articolata quanto necessaria discussione sulla vicenda del centro commerciale, e sostenendo l'interrogazione regionale avanzata in proposito dal gruppo di Rifondazione Comunista.

Gianluca Aceto
Segretario provinciale PRC

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P.S.

SI RIPORTA DI SEGUITO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

DEL GRUPPO REGIONALE PRC

Al Presidente della Giunta Regionale
All'Assessore all'Urbanistica
All'Assessore al Commercio


Oggetto. Lottizzazione abusiva in area destinata a Parco fluviale.


INTERROGAZIONE
URGENTE A RISPOSTA SCRITTA


I sottoscritti consiglieri Francesco Specchio, Francesco Maranta,
Raffaele Petrone,


PREMESSO CHE

- il Comune di Benevento, agli inizi del mese di luglio scorso ha presentato ufficialmente  la bozza definitiva del nuovo PRG, confermando la destinazione a Parco Fluviale dell'ansa del fiume Calore di Via Valfortore, nel rispetto degli standard urbanistici per le aree destinate a verde pubblico;


- su tale area, attualmente classificata come F2, sono però in corso di realizzazione tre capannoni industriali e un enorme annesso parcheggio a seguito di una concessione edilizia rilasciata in data 8/2/2002 con il numero 7133, quindi tre mesi prima della presentazione del nuovo PRG;


-  la concessione è stata realizzata considerando decaduto il vicolo per la destinazione a parco dell'area, grazie ad una fantasiosa interpretazione della legge regionale 17/82; mentre andava considerato decaduto solo il vincolo all'esproprio;


- l'ufficio di Vigilanza Edilizia dello stesso Comune di Benevento ha accertato che i capannoni in costruzione interessano un sito che rientra nella fascia di rispetto di 150 metri dal fiume e che il parere della Soprintendenza  è stato richiesto per un progetto che invece rappresenta la sagoma degli edifici fuori dalla suddetta fascia di rispetto;


- lo stesso Ufficio di Vigilanza Edilizia ha inviato al Presidente della Giunta Regionale in data 26/07/2002 il verbale del sopralluogo dal quale risulta che addirittura le superfici dei  capannoni  in costruzione sono state raddoppiate con la realizzazione di solai per circa 900 mq.


- il comune di Benevento, accertata l'opera abusiva, ha bloccato i lavori ma  dopo appena 24 ore ha accolto una DIA con la quale si intende sanare l'abuso, nonostante la legge regionale n° 19/01 escluda questa possibilità per opere realizzate nei 150 metri dal fiume o sottoposte a vincolo dalla legge 490/99;


AGGIUNTO CHE

- presso il Comune di Benevento sono da tempo giacenti gli atti notarili dai quali risulta che la costruzione dei tre capannoni è connessa alla realizzazione su un'area confinante di un centro commerciale su richiesta della Società Reti e Sviluppo s.r.l. con successiva cessione a Maurizio Zamparini, titolare del marchio EMMEZETA, e che  il parcheggio di 24.000 mq. In zona F2 è da asservire al Centro Commerciale stesso;


- la predetta società Reti e Sviluppo ha ricevuto, con il verbale della conferenza dei servizi del 5 novembre 2001, il parere favorevole della regione Campania per la realizzazione di un insediamento commerciale ai sensi della legge regionale 1/2000 con la riserva alla emissione dell'atto autorizzativi a conclusione dell'iter procedurale della concessione edilizia;


- in modo particolare dall'esame degli atti notarili risulta che i capannoni sono oggetto di preliminare di vendita  a favore di due commercianti che a loro volta cedono proprietà con relativi manufatti da abbattere per far posto al centro commerciale;


- sempre dalla lettura degli atti notarili risulta inequivocabilmente
che l'area di 50.000 mq è frazionata in 4 pezzi;


- i capannoni sono destinati ad attività commerciale e non industriale
come assentito con la concessione n° 7133 del 8/2/2002;


CONSIDERATO CHE

-  per tutto quanto sopra esposto, la costruzione dei tre capannoni e dell'annesso parcheggio si configura come lottizzazione abusiva;


- l'ansa del fiume Calore  di via Valfortore viene  classificata come area inedificabile perché sottoposta a vincolo idrologico  dal PRG vigente;


INTERROGANO

gli Assessori all'Urbanistica e al Commercio per sapere:

- se non ritengono di esercitare i poteri sostitutivi previsti dalla legge 47/85 per annullare la concessione edilizia n° 7133 del 08/02/2002 e sospendere i lavori in corso;


- se non ritengono  necessario ritirare il parere favorevole della Regione alla realizzazione del centro commerciale per gli evidenti abusi urbanistici connessi.


Francesco Specchio              
Francesco Maranta           
Raffaele Petrone