| Telese Terme - Elezioni Comunali 2004 | ||||||||
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Programmi amministrativi argomento: Turismo |
>>> Indice argomenti | |||||||
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| Giovanni Liverini | Gennaro Capasso | |||||||
| INSIEME PER TELESE - LISTA LIVERINI | PER TELESE - PER IL SANNIO | |||||||
| Telese Città dell'acqua e dei servizi | Termalismo e Turismo | |||||||
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Da molti anni si pone l'attenzione sulla centralità geografica del Comune di Telese, cesura naturale tra zone di grande ricchezza culturale, ambientale, produttiva. Al di là delle mere enunciazioni, questo aspetto non è stato adeguatamente valorizzato. Ad oggi, infatti, manca ancora in tutta la Valle Telesina un luogo di raccordo (anche in senso fisico) stabile, e non occasionale, tra i prodotti e l'offerta turistica dei Comuni del circondario. Pensiamo alle ceramiche di San Lorenzello e Cerreto Sannita; ai vini di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Solopaca e del Taburno; al Parco geopaleontologico di Pietraroia; ai parchi regionali del Taburno e del Matese (che cingono la Valle Telesina e Telese stessa); ai frantoi e alla produzione olearia di San Lorenzello e San Lupo; al gran numero di singole manifestazioni – soprattutto estive – che tentano di accendere i riflettori sul nostro territorio e su questa messe di prodotti tipici. Si tratta di iniziative meritorie e lodevoli, rispetto alle quali non dobbiamo certo proporre delle alternative, ma degli interventi di integrazione e coordinamento. Uno dei punti programmatici dovrà essere, allora, l'istituzione di una mostra-mercato permanente,da localizzare in una struttura idonea ed atta ad ospitare altri eventi e servizi. La gestione della struttura e dei servizi accessori potrebbe essere affidata a imprese giovanili, cooperative e onlus, con conseguenti ricadute occupazionali. Le procedure per l'affidamento dovranno tener conto di tre criteri fondamentali: il radicamento territoriale delle imprese/onlus, l'efficacia/efficienza delle prestazioni offerte e la qualità del lavoro creato. Telese si caratterizza, tuttavia, per un altro elemento essenziale, forse ancor più della centralità geografica: l'acqua. La presenza di questo bene primario è così straordinaria, in termini qualitativi e quantitativi, che sembra quasi impossibile che l'amministrazione non ne abbia colto in pieno l'importanza. Il patrimonio ambientale del nostro Comune è una immensa risorsa, lasciata del tutto a se stessa per la cecità di coloro che non hanno mai messo mano ad una sua valorizzazione economica (turismo e commercio). Bisognerà innanzitutto potenziare il ruolo e la funzione del Consorzio Idrotermale, assicurando allo stesso una conduzione manageriale, in grado di affiancare e sostenere il soggetto gestore nel promuovere forme di project financing volte a individuare e reperire risorse aggiuntive per lo sviluppo delle Terme di Telese. Il Consorzio Idrotermale dovrà quindi assumere soprattutto una funzione di tipo promozionale, a partire dalla organizzazione di un evento di rilievo nazionale, che dia risalto alla nostra cittadina e alla sua vocazione turistico-termale.A tal fine bisognerà anche incentivare un'offerta di soggiorno turistico per famiglie di reddito medio (vedi ad es. la formula dell'albergo diffuso)e favorire attività commerciali di prodotti tipici e di artigianato locale. Telese città dell'acqua anche per la presenza del lago e del Grassano. Il primo, nonostante i lavori della Provincia, non risulta ancora pienamente fruibile, e rischia di permanere nella sua condizione di corpo separato dal contesto urbano, del quale invece subisce l'aggressione violenta anche in virtù del piano particolareggiato recentemente approvato. La falda che alimenta il Grassano è considerata la più ricca (e comunque una delle più ricche) di tutto il centro-sud. Stiamo parlando di un autentico monumento naturale, recentemente contornato, nel territorio di Telese, da due strisce di cemento che corrono lungo le sponde, vestigia di una pista ciclabile incompleta. Per lo sviluppo e il tipo di turismo cui noi pensiamo, anche quest'opera va giudicata per la sua intrinseca irrazionalità: le piste ciclabili sono sacrosante, in un paese pianeggiante come Telese, ma vanno fatte a partire dal centro abitato per poi diramarsi verso gli altri Comuni, e devono pertanto costituire una possibilità di circolazione alternativa a quella veicolare. Al contrario, le due lingue di cemento lungo il Grassano rappresentano un danno ambientale e la "ghettizzazione" di chi ama andare in bici. Per le piste ciclabili si potrebbe pensare anche a percorsi particolari, che abbiano cioè una propria, definita caratterizzazione. Ad esempio: a) percorso delle acque, che colleghi il torrente Grassano al fiume Calore per poi terminare sul Lago; b) percorso storico-archeologico, che partendo da Telese colleghi la torre Longobarda con le mura della città di Telesia per poi ritornare a Telese dal lato delle sorgenti del Grassano; c) percorso collinare, che permetta di fruire in bici o a piedi del monte Pugliano.
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Gli obiettivi programmatici ed infrastrutturali già individuati nel programma del 1999 trovano concreta attuazione nel Progetto Integrato “Filiera Termale” approvato dalla Giunta Regionale della Campania, al termine di un lavoro di concertazione che ha significativamente impegnato il Comune di Telese Terme ed il Consorzio Idrotermale.
Il Progetto Integrato approvato ed i finanziamenti concessi al Comune di Telese Terme ed al Consorzio Idrotermale sono il risultato di una impegnata e qualificata partecipazione alla lunga fase di gestione del P.I., iniziata nel luglio del 2001 e conclusasi proprio in questi giorni, con la presentazione del Progetto Integrato approvato ai soggetti istituzionali da parte dell’Assessore Regionale al Turismo e dal Presidente della Giunta Regionale della Campania.
Il sistema turistico locale delineato dai soggetti istituzionali che vi hanno partecipato, il Comune ed il Consorzio Idrotermale, con il qualificato supporto di un soggetto giuridico partecipato dalle più importanti istituzioni locali (Camera di Commercio, Consorzio Idrotermale, Pro-Loco, Fondazione S. Maugeri Idrotermale ed Università), in via di costituzione, offrirà occasioni di sviluppo, creando una “filiera” tra pubblico e privato di rilevante interesse economico.
In tale quadro, partecipato da tutte le energie imprenditoriali operanti sul territorio, si svilupperà l’azione di supporto al nuovo assetto turistico e termale del nostro territorio, che punterà sulla de-sanitarizzazione delle prestazioni termali e sul potenziamento delle azioni private a supporto del Turismo. Le risorse finanziarie, messe a disposizione dai fondi comunitari, dovranno solo trovare adeguata collocazione in un filone di sviluppo del turismo locale che, tanto il Comune ed il Consorzio quanto la costituenda Agenzia e la Pro-Loco,delineeranno, in piena e totale concertazione con gli attori locali e gli imprenditori privati.
L’obiettivo principale sarà quello di “animare” il turismo, potenziando l’offerta ricettiva, in un quadro di investimenti sulle infrastrutture pubbliche che prevede un miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta turistico-termale. Nel Parco delle Terme, infatti, saranno investiti 3,5 mln/€. per la riqualificazione delle strutture esistenti (piscine, uffici e Palazzo Congressi) mentre è stato definitivamente assegnato il finanziamento per il completamento della Piscina Olimpionica, che versa in stato di fatiscenza, esclusivamente per la carenza di risorse finanziarie per il suo completamento.
La ricostruzione della Piscina Santa Lucia e la ristrutturazione ed ampliamento delle piscine esistenti saranno interventi molto apprezzati in questo settore. L’offerta turistica del territorio, poi, sarà potenziata attraverso azioni di riqualificazione del Lago di Telese, oggetto di lavori da parte della Provincia che, allo stato, non hanno sortito l’effettoprefigurato da chi ha immaginato tali tipologie di interventi. L’amministrazione comunale, in ogni caso, sarà soggetto attivo e promotore per la riqualificazione di questa fondamentale risorsa.
Sotto il profilo finanziario, riteniamo che le risorse economiche necessarie possano essere attinte sempre dalla Filiera Termale, tenuto conto che solo il comune di Telese Terme ed il comune di Castellamare di Stabia, rendicontando nei termini numerosi progetti di opere pubbliche già realizzati con fondi comunali e dichiarati coerenti con il P.I., vantano un credito di risorse che la Regione Campania finalizzerà su progetti già presentati e non dichiarati prioritari.
Tra questi, il comune di Telese ha presentato quello di riqualificazione del lago di Telese, finanziabile per un importo di circa 2 mln./€.
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