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All Stars INOX

 

I racconti di Riccardo Affinito costituiscono un prezioso fascicolo della vita della nostra cittadina.

 

L’intervento di Manfredo Fucile, stella della pallacanestro campana e nazionale, aggiunge nuovo lustro al contributo che Riccardo puntualmente regala al nostro sito ed ai nostri visitatori.

 

Per chi come me è stato un grande appassionato di basket sapere che le gesta di Talamas, Gavagnin, Fucile, Bufalini e tanti altri campioni hanno avuto una parentesi nella storia del Basket telesino, mi inorgoglisce non poco.

 

Ho appreso dal racconto di Riccardo Affinito di questo importante torneo e dopo aver letto l’intervento di Manfredo Fucile, mi è tornato alla mente un incontro di basket che si svolse alcuni anni dopo a Telese: era il 30 maggio del 1986!

 

Tre anni prima, nel 1983, avevo cominciato a muovere i primi passi nel campo del giornalismo sportivo. Poco dopo ho cominciato a collaborare con un periodico a cadenza settimanale: “Canestro”. La rivista, prettamente riservata alle vicende del basket campano, veniva realizzata a Napoli e il Direttore Responsabile era un altro “malato cronico” della pallacanestro: il Dott. Luciano Scateni, noto giornalista e direttore della Rai di Napoli.

Tra i collaboratori si annoveravano altre grosse firme del calibro di Lello Barbuto (il Mattino), Vittorio Cisternino e Mimmo Cacciuni oggi Resp. Nazionale settore Minibasket.

 

Tra i collaboratori si affacciavano alla ribalta i nomi di Lello e Maddalena Miele, Roberto Realfonzo e un allora poco conosciuto Gabriele Manzo che di lì a breve divenne “il Radiocronista” con la "R" maiuscola di Radio Kiss-Kiss delle partite del Napoli ai tempi di Maradona ed oggi validissimo collaboratore della redazione Giornalistica di RTL 102,5.

 

Proprio con Gabriele Manzo e Manfredo Fucile (allora coach del Capri che militava in serie C) pensammo di organizzare un incontro tra una squadra di “Vecchie Glorie campane” e uno starring-partner di buon livello. Quale poteva essere la piazza ideale dove solgere l'incontro? Pensate un pò: il campo di Telese.

 

Manfredo Fucile, Talamas e Napolitano dopo la parentesi giovanile che li vide protagonisti nella nostra cittadina ad inizio anni 60, dopo più di venti anni, tornavano a regalarci un po’ di spettacolo.

 

A lanciare la palla a 2 fu chiamato l’allora astro nascente Nando Gentile “laureatosi” pochi giorni prima vice-campione d’Italia.

 

Ad arbitrare l’incontro due fischietti “doc” Baldi e Giordano di Napoli.

 

Forse è meglio lasciare da parte le chiacchiere e godetevi l’articolo di Vittorio Cisternino che racconta l’entusiasmante giornata di basket: gli “All-Stars Inox Canestro” contro il Monteprocida (Serie B) di Elio Annunziato.

 

Le foto della manifestazione furono scattate da un lettore di ViviTelese: Alessandro Forlani.

 

Giuseppe Grimaldi

 

 

 

 

 

 Album  Foto 1 - Titolo  Inviata da  Autore - data
 All Stars INOX  Copertina  Giuseppe Grimaldi  

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PIENAMENTE RIUSCITO L'INCONTRO PATROCINATO DA CANESTRO

CON L'AMORE

PER IL BASKET

LE STAGIONI PASSATE

NON TE-LE-SE-NTI PIÙ

 

Due mesi or sono, quando in coda ad un normale servizio sulle vecchie stelle in attività nei vari livelli del basket campano fece capolino la proposta di allestire un incontro fra questi "ragazzi" e un'altra squadra campana, usammo il condizionale perché, se l'idea ci sembrava simpatica la realizzazione non era cosa facile. Fummo scavalcati subito dalla piega degli eventi? Prima lo stesso Manfredo Fucile, poi altri amici altrettanto innamorati della pallacanestro misero immediatamente in atto quanto era nelle loro possibilità. Il 30 maggio scorso questo incontro senza precedenti ha avuto luogo a Telese nel complesso delle Terme e non è stato una partitina di esibizione, ve lo possiamo garantire.

Gli All Stars Inox Canestro hanno affrontato la migliore squadra disponibile sulla piazza fatta eccezione per i due team di A/2, Mobilgirgi e Mùlat. Di fronte a loro c'era il Monteprocida di Elio Annunziato fresco reduce da un soddisfacente campionato di serie B. La partita è terminata col punteggio di 97 a 89 ed è stata molto piacevole; accademica forse un tantino, amichevole per niente. Questo il punto. Non si trattava della squadra delle vecchie glorie che si ritrovano dopo tanti anni con la pancetta e che la squadra cosiddetta allenatrice fa figurare per la gioia dei nostalgici. I nostri sono tutti in attività di servizio, e che servizio, e ci hanno dato dentro a ritmi insospettabili.

Il Monteprocida si è trovato costretto a far appello a tutte le sue risorse atletiche e tecniche per non essere beffato dagli irriducibili nonnetti. I quali hanno avuto il grave handicap di essere solo in sette quando avrebbero dovuto essere almeno in dieci per concedersi cambi più frequenti. Purtroppo tre erano assenti per motivi di... famiglia. Per Kunderfranco, Acquaviva e Antonelli l'appuntamento è per la prossima volta. Gli altri c'erano, la maggior parte con moglie e figli. A dirigere una coppia arbitrale eccezionale per la circostanza: i due fischietti napoletani di serie A, Nando Giordano e Renato Baldi.

Ma ad alzare il pallone della contesa iniziale è stato, ospite d'onore della serata e centinaia di autografi distribuiti, Ferdinando Gentile capitano della Mobilgirgi Caserta e fresco vice campione d'Italia.

Poi ecco gli Ali Stars Inox lanciarsi a canestro con incredibile fluidità di manovra. Abbiamo chiesto successivamente a Fucile, allenatore dei nonnetti: Ma quando avete preparato gli schemi se erano anni che nessuno giocava insieme all'altro? «Mezz'ora prima della partita - è stata la risposta del coach - negli spogliatoi abbiamo rispolverato un paio di movimenti vecchi ma sempre validi, tipo il doppio stak, il resto lo hanno fatto i ragazzi con l'esperienza e l'armonia che viene da persone che parlano lo stesso linguaggio, quello della pallacanestro giocata bene e con passione».

Ogni commento è superfluo.

Il primo canestro è stato di Paolo Gambardella, il più vecchietto di tutti. A fine anno compie 39 anni, ma non ha nessuna intenzione di smettere. Gioca sempre con la stessa determinazione e la stessa caparbietà. Appena ha subito poco dopo il primo fallo è iniziato il lamento con gli arbitri, neanche si stesse giocando un campionato. E dagli spalti il vecchio amico Gianni della Ragione (con moglie e tre figlie):

«Sempre il solito. Paolo, smettila che quelli di la potrebbero essere figli tuoi!» Erano soltanto in sette, li peso della regia è gravato per quaranta minuti sulle spalle di Claudio Talamas. Venti anni fa fummo forse i primi a dedicargli qualche riga per evidenziarne le qualità nel corso di una finale giovanile. Ad esso siamo a ribadire che la sua tecnica nel ruolo di play è fra le più estrose e spumeggiante viste in Campania.

Lo stesso Gentile ha confessato che quando era piccolo così, sulle gradinate del palasport casertano guardava ammirato le evoluzioni ed i passaggi di Talamas. Il tiro forse non tanto.

Per far segnare Talamas è sempre stato bravissimo, ma il rapporto diretto col canestro non è mai stato facile se non in entrata. Anche in questa occasione ha provato a ciuffare dalla media distanza, ma il malefico anello si beffava di lui. Peccato. Se avesse saputo anche tirare, all'epoca sarebbe stato migliore anche di Caglieris. ln campo mancava Fucile - che da anni veste invece i panni del coach - per riformare appunto con Gambardella e Talamas il trio primavera della Juve Caserta in serie A, prima edizione.

 
Con ricordi napoletani e casertani, come Fucile stesso, c'era Enzo Cioffi. Qualcuno ha detto: «Ma, sai che lo vedo addirittura migliorato?!». La tecnica a Cioffi non ha mai fatto difetto.

Fisicamente la cura Bernardi a Desio lo ha messo in condizioni perfette, la maturità di qualche anno in più, ora sono 33, ha fatto il resto. Nelle serie inferiori, parliamo dalla B in poi, Cioffi ancora per molti anni farà la differenza. Lo aspettiamo per tanti altri appuntamenti di fine anno come Star Inox.

Per Giovanni Biondi forse quella di Telese è stata la serata di addio al basket, non perché non voglia, ma perché il lavoro veramente non dovrebbe consentirgli di far fronte agli impegni di un'attività sportiva da par suo. Anche con lui si è visto in campo che la classe non invecchia. Qualcuno notando il barbone chiedeva se era lui il più vecchio della squadra: niente affatto, ha solo ... 35 anni. Chi invece gli anni sembra nasconderli è Giovanni La Pasta. Faccia pulita, fisico sempre asciuttissimo come quando aveva vent'anni, occhiali da intellettuale, dissimula i suoi 37 anni con disinvoltura. Ci sono giocatori che un po' per mentalità un po' per doti fisiche potrebbero giocare fino a cent'anni. Evidentemente questa squadra ne è già una selezione, ma La Pasta è sicuramente uno degli esempi più calzanti.

Uno con qualche chilo in più, l'altro qualche capello in meno, Carlo Napolitano e Tommy Tommasella si sono preoccupati sin dal primo momento che questa rimpatriata si realizzasse. Entrambi hanno trascorsi casertani. Ci sorge un dubbio. Tutti questi giocatori hanno in comune un più o meno lunga militanza in terra di lavoro: che l'aria di Caserta nasconda il segreto dell'eterna giovinezza? Ed infatti Tommasella, 34 anni, ha fatto la serie A nella Juve oltre che nel Gorizia, di dove è originario, e non si è allontanato di molto visto che gioca ancora nel Morcone in provincia di Benevento. Napolitano invece, 36 anni, si è stabilito a Caserta e il vizietto difficilmente lo perderà ancora per molti anni.

Al Monteprocida bisogna dare atto di grande sportività. Accettare questo confronto, ancorché amichevole, comportava molti rischi. È una squadra di serie B ed ha incontrato una selezione di giocatori di serie C, D e Promozione, ma che selezione. Non i migliori in assoluto, ma i più vecchi,

II rischio di perdere c'era eccome e sarebbe stato una mortificazione da una squadra mosaico dell'età media di 35 anni e mezzo. La vittoria ha accontentato i montesi, il distacco di soli otto punti ha lasciato tutto sommato abbastanza soddisfatti gli Inox (Gambardella ha forse ancora qualcosa da recriminare) ma sopratutto è stata festa generale davanti a un bollente tegamino di penne al formaggio. Già, perché più che una semplice partita doveva essere una festa ed a questo hanno pensato, come a tutta l'organizzazione inappuntabile e generosa per la dovizia dei premi distribuiti un po' a tutti, gli amici di Telese dal sindaco D'Occhio al maestro di cerimonia Peppe Grimaldi.

Telese ha accolto tutta l'allegra brigata con simpatia e grande senso sportivo.

La sua candidatura per allestire ed ospitare questo incontro fu quasi immediata. Tanto slancio si è tramutato poi in una organizzazione perfetta che ha chiesto solo di ripetersi. Noi di CANESTRO prima di tutti dobbiamo ringraziare per l'impegno e l'ospitalità, ma anche perché a qualcuno ha fatto conoscere una località della Campania che è sul punto di decollare.

Il nome di Telese infatti non può essere disgiunto dalle sue Terme che sono davvero miracolose e che ancora senza grosse strutture alberghiere hanno già un movimento locale di circa trecentomila unità servite.

Ma Telese - diceva il sindaco - guarda al futuro ed alle nuove generazioni. Ed il futuro dei giovani di Telese è da un lato lo sport e dall'altro le Terme. Quando saranno realizzate le strutture alberghiere adeguate a ricevere un vero e proprio flusso turistico attirato non solo dalle terme ma anche dal clima piacevole specialmente nei mesi caldi, allora si potrà anche parlare di Telese nel modo come lo sono già altre località termali italiane. Questa semplice ed informale occasione sportiva è stato solo un breve incontro. Salutiamo gli amici di Telese con un "ad majora!".

 CANESTRO Maggio Giugno 1986 - Vittorio Cisternino

 

 

 
 Album  Foto 2 - Titolo  Inviata da  Autore - data
 All Stars INOX  Articolo su giornale  Giuseppe Grimaldi  

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 Album  Foto 3 - Titolo  Inviata da  Autore - data
 All Stars INOX  Mista  Giuseppe Grimaldi  A. Forlani - 1986

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 Album  Foto 4 - Titolo  Inviata da  Autore - data
 All Stars INOX  Montediprocida  Giuseppe Grimaldi  A. Forlani - 1986

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 Album  Foto 5 - Titolo  Inviata da  Autore - data
 All Stars INOX  Baldi-Giordano  Giuseppe Grimaldi  A. Forlani - 1986

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 Album  Foto 6 - Titolo  Inviata da  Autore - data
 All Stars INOX  Gentile  Giuseppe Grimaldi  A. Forlani - 1986

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