709, Telecom accontenta Altroconsumo - 27-05-03 - da www.altroconsumo

 

 

 

26.05.2003

Accolte le richieste di Altroconsumo sul 709 da parte di Telecom

In un incontro di oggi tra le associazioni di consumatori e Telecom Italia sulla vicenda 709, gli accessi automatici via web ai servizi a pagamento, la compagnia telefonica ha accolto le richieste di Altroconsumo, ribadite attraverso una lettera inviata la scorsa settimana al Ministero delle Comunicazioni e all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni.

Altroconsumo giudica favorevolmente gli impegni di Telecom a sospendere le richieste di pagamento sui servizi 709, quando il consumatore segnali la fatturazione impropria, allegando denuncia alla polizia postale, e l’impegno a procedere con i rimborsi per i casi di fatturazione pregressa.

Per Altroconsumo tali impegni dovrebbero spianare la strada verso una nuova regolamentazione dei servizi audiotex più consona alla tutela dei diritti degli utenti.

Questi le ulteriori soluzioni che secondo Altroconsumo rimangono ancora da adottare:

1. Occorre disabilitare di default i numeri 709 e riabilitarli solo dietro esplicita richiesta da parte dell’utente. Tale provvedimento potrebbe comportare conseguenze dannose per coloro che forniscono legittimamente “servizi a valore aggiunto” per mezzo di queste numerazioni. Tuttavia, considerato il vero e proprio attuale stato di emergenza, questo provvedimento potrebbe avere un’applicazione temporanea fino a quando non entri in vigore il nuovo regolamento dei servizi audiotex;

2. È opportuno inserire un tetto massimo di fatturazione tramite Telecom Italia per i “servizi a valore aggiunto”, per il resto chi fornisce tali servizi dovrebbe fatturarli direttamente;

3. Sarebbe auspicabile prevedere soluzioni diverse per il pagamento dei “servizi a valore aggiunto”, quali, ad esempio il prepagato;

4. Infine, l’utente deve poter conoscere con certezza chi si cela dietro i fantomatici numeri 709 e chi compone la catena di soggetti che guadagnano in percentuale a vario titolo su quanto viene molto spesso sborsato inconsapevolmente dall’utente.

Altroconsumo giudica favorevolmente gli impegni di Telecom a sospendere le richieste di pagamento sui servizi 709, quando il consumatore segnali la fatturazione impropria, allegando denuncia alla polizia postale, e l’impegno a procedere con i rimborsi per i casi di fatturazione pregressa.

Per Altroconsumo tali impegni dovrebbero spianare la strada verso una nuova regolamentazione dei servizi audiotex più consona alla tutela dei diritti degli utenti.

Questi le ulteriori soluzioni che secondo Altroconsumo rimangono ancora da adottare:

1. Occorre disabilitare di default i numeri 709 e riabilitarli solo dietro esplicita richiesta da parte dell’utente. Tale provvedimento potrebbe comportare conseguenze dannose per coloro che forniscono legittimamente “servizi a valore aggiunto” per mezzo di queste numerazioni. Tuttavia, considerato il vero e proprio attuale stato di emergenza, questo provvedimento potrebbe avere un’applicazione temporanea fino a quando non entri in vigore il nuovo regolamento dei servizi audiotex;

2. È opportuno inserire un tetto massimo di fatturazione tramite Telecom Italia per i “servizi a valore aggiunto”, per il resto chi fornisce tali servizi dovrebbe fatturarli direttamente;

3. Sarebbe auspicabile prevedere soluzioni diverse per il pagamento dei “servizi a valore aggiunto”, quali, ad esempio il prepagato;

4. Infine, l’utente deve poter conoscere con certezza chi si cela dietro i fantomatici numeri 709 e chi compone la catena di soggetti che guadagnano in percentuale a vario titolo su quanto viene molto spesso sborsato inconsapevolmente dall’utente.