709, non si placa la truffa internet - 23-06-03 - Giovanni Festa

 

 

MOVIMENTO di DIFESA del CITTADINO

Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti

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Sede Provinciale di Benevento: Viale Principe di Napoli, 48,

82100, Tel. 0824/47635

Sede Comprensoriale Valle Telesina: Via Telese Vetere, 5,

82030, S. Salvatore T. (BN),

Tel. 0824/948099

COMUNICATO STAMPA

Truffe on-line. L’MDC sollecita il Ministro Gasparri sulla trasparenza nella fatturazione dei servizi web.

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Non si placa l’emergenza delle fatture telefoniche di migliaia di euro che oltre 25.000 utenti hanno provveduto a depositare con annessa denuncia per truffa informatica alle autorità di Polizia. Come sottolineato dal Segretario Nazionale del Movimento do Difesa del Cittadino Francesco Luongo “La prima truffa di massa della storia di Internet non solo non si ferma, ma tantissimi utenti allarmati stanno rivedendo le proprie fatture telefoniche, rinvenendovi numerose chiamate mai fatte alle ormai famigerate numerazioni con prefisso 709”. Si sono rivolti all’MDC anche parlamentari ed alcuni Comuni anch’essi alle prese con le bollette pazze.

Ma a parte l’emergenza giudiziaria con le Procure di tutta Italia inondate di denunce presentate dagli utenti, in questi giorni è in preparazione al Ministero per le Comunicazioni un Decreto che dovrebbe disciplinare la materia dei cosiddetti “servizi a sovrapprezzo” attivabili tramite internet.

Il Movimento di Difesa del Cittadino già in sede di audizione al Ministero ha esposto una serie di perplessità sul provvedimento, che non aumenterebbe affatto le garanzie per i consumatori. In una lettera al Ministro Gasparri ed alla Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il Segretario Nazionale dell’MDC Francesco Luongo ha, pertanto, sottolineato l’urgenza di un provvedimento che renda finalmente trasparente e comprensibile la fatturazione di questi costosissimi servizi on-line. Telecom Italia spa è tenuta infatti a curare la contabilizzazione di questi servizi forniti da società terze, che inserisce nella propria bolletta.

L’MDC le altre associazioni nazionali di consumatori richiedono al contrario che gli importi derivanti da chiamate al 709 vengano fatturati direttamente dal fornitore, in tal modo sarebbe finalmente visibile all’utente.

Sempre al Ministro Gasparri l’MDC ha richiesto una serie di modifiche alla bozza di Decreto presentata, che per l’associazione non rafforza le garanzie degli utenti di cui non sono neppure elencati i diritti e le eventuali procedure di reclamo. In particolare, l’associazione di consumatori ha sottolineato la necessità di vietare servizi a pagamento destinati ai minori e di individuare con esattezza la figura “fornitore di servizi di comunicazione elettronica” ovvero il soggetto che addebita all’abbonato un prezzo complessivo compren dente il trasporto, l’instradamento, la gestione della chiamata e la fornitura delle informazioni o prestazioni.

Le informazioni obbligatorie dovrebbero includere il riferimento del soggetto cui sporgere reclamo, le modalità di pagamento e, se ciò avviene tramite fattura, l’indicazione del soggetto che fatturerà, nonché per i servizi tipo 709 l’indicazione della numerazione 709 estesa dell’operatore assegnatario della numerazione. La stessa informativa dovrebbe essere obbligatoriamente presente nella pubblicità.